28 septiembre 2017
28 septiembre 2017

Giacomin: i miei ragazzi devono imparare a dare tutto per la maglia

Il mister della Primavera fa il punto prima di Udinese-Sampdoria

170830 029 Primavera Udinese Padova foto Simone Ferraro - ag Petrussi.JPG
Sabato pomeriggio la formazione dell’Udinese Primavera sfida la Sampdoria nella quarta giornata di campionato, quasi in contemporanea con l’impegno della prima squadra sempre contro i doriani. Dopo la sconfitta all’esordio in casa dell’Inter, la formazione Primavera guidata da Giulio Giacomin ha intrapreso un percorso di crescita che ha portato al pareggio casalingo con la Lazio e poi alla roboante vittoria di Napoli per 5-2. Questa l’analisi del Mister dei giovani bianconeri.

La nostra è una squadra che ha dei valori importanti. Siamo una rosa composta da ragazzi molto giovani perciò è necessaria un po’ di pazienza per assemblare il gioco di squadra, ma posso dire di essere a buon punto. Sicuramente la vittoria di Napoli ci dà una mano in tal senso perché un risultato positivo fa sempre squadra e morale. Con l’Inter abbiamo giocato molto bene ne primo tempo: ci ha condizionato il gol a freddo preso dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa piuttosto che il valore dell’avversario. Sembrava quasi che dovessi fare da vittima predestinata dei nerazzurri, ma non è stato così. Contro la Lazio abbiamo fatto a mio avviso una buonissima partita dove potevamo vincere già nella prima frazione e poi anche perderla a causa di una ripartenza nel finale; c’è stato l’atteggiamento giusto e sabato a Napoli siamo stati bravi a sfruttare tutte le occasioni che si sono presentate. 

Il fatto che quest’anno ci sia la differenziazione fra Primavera 1 e 2 fa sì che vengano a cambiare obiettivi, mentalità o preparazione?

La preparazione no, rimane la stessa, quello che cambia è certamente la mentalità: i ragazzi devono capire che non è più il campionato Under 17 dove anche se arrivavi sesto, settimo o ultimo non cambiava niente. Quest’anno ci sono le retrocessioni e nessuno vuole retrocedere, c’è meno tempo per crescere, perciò i ragazzi dovranno essere bravi a farlo più rapidamente. Questo “salto” di mentalità deve però diventare un vantaggio per i ragazzi, non una difficoltà. 

Vogliamo fare un appello ai tifosi dell’Udinese per venire a vedervi?

Noi siamo sempre contenti quando i tifosi ci vengono a vedere. Lo ripeto spesso ai miei ragazzi: dobbiamo capire che l’unica cosa che chiedono i tifosi è quello di dare il massimo per la maglia. Il vero tifoso sostiene sempre la sua squadra, poi il risultato dipende da molte variabili ma se il giocatore ha dato tutto sul campo io credo che i sostenitori debbano essere comunque contenti. E noi dobbiamo dare tutto ad ogni partita.

Una battuta sul campionato della prima squadra?

Sono ottimista. Finora non sono riusciti a fare risultato ma sono convinto che la squadra ne verrà fuori. Il loro è solo un momento di appannamento iniziale dovuto a tanti fattori.