14 October 2017
14 October 2017

A Firenze con lo stesso spirito visto contro la Sampdoria

Non guardo al passato: se domani giochiamo come contro i doriani potremo fare bene

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Alla ripresa del campionato dopo la pausa per le nazionali, mister Delneri trasuda sicurezza, conscio del valore dei suoi giocatori e rassicurato dalla loro voglia di fare bene, cercando di sfruttare appieno gli effluvi positivi della prestazione contro i blucerchiati di due settimane fa.

Mister, com’è innanzitutto la situazione degli infortunati?

Danilo è stato convocato, ma ciò non significa che potrà giocare, bensì che sta uscendo molto positivamente dall’infortunio e credo sarà disponibile domenica prossima. Anche Behrami ha recuperato e solo per precauzione non l’ho convocato, mentre lo sarà anche lui per la gara con la Juventus, dove spero di riavere anche Larsen. Widmer ovviamente non ha minuti nelle gambe ma domani dovrà fare di tutto per acquisire minutaggio.

Come affrontare la Fiorentina domani?

Il nostro obiettivo dev’essere quello di proseguire sulla falsariga di come abbiamo affrontato e giocato con la Sampdoria contro la quale, ci tengo a sottolineare, non si è vinto per una scarsezza dell’avversario, bensì per la qualità che abbiamo messo noi in campo. Quella partita ha dimostrato quali sono i nostri veri valori. 

Le Nazionali hanno restituito dei giocati, Larsen a parte, in forma e che hanno ben figurato. Ciò significa che cresce la loro condizione.

Diciamo che certi recuperi sono stati più lunghi del previsto, ma a parte i lungodegenti finora non abbiamo avuto un numero di infortunati superiore a quello di una normale squadra di calcio. Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, perciò è positivo il fatto che tutti i nazionali abbiano ben figurato.

Il fatto che l’Udinese non vince al “Franchi” da dieci anni può essere una spinta in più a fare bene per i giocatori?

Io non sono solito guardare al passato. Gli stimoli li abbiamo noi come loro, l’importante per noi lo ripeto è cercare di proseguire sulla spinta data dalla vittoria con la Sampdoria. La Fiorentina ha perso partite dove ha dimostrato di essere quadrata e precisa, la partita perciò sarà complicata, ma se noi giocheremo come contro i doriani avremo buone possibilità di fare bene.

È lì da appena un mese e mezzo ma Thereau continua a professare amore per la Fiorentina. Che tipo di partita si aspetta da lui?

Premesso che noi giochiamo contro la Fiorentina e non contro Cyril Thereau, posso solo dire che i giocatori hanno la possibilità di cambiare maglia, fa parte del gioco. Se poi come ha detto vorrà esultare penso che sia una cosa giusta, l’atto dell’esultare non dev’essere visto come una mancanza di rispetto nei confronti degli ex compagni di squadra o degli ex tifosi. L’esultanza è solo la felicità per aver concluso nel migliore dei modi quella che è l’essenza del gioco del calcio, vale a dire fare gol. La Fiorentina ad ogni modo non è solo Thereau, è anche Astori, Simeone, Babacar, Pezzella, Badelj, insomma è una squadra ben strutturata in tutti i reparti, perciò mi aspetto una partita di qualità e di valore da parte dei miei. Questa, lo ripeto, è la traccia da seguire. Se, come dico sempre, giochiamo da squadra, allora potremo andare lontano.
 
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