22 octubre 2017
22 octubre 2017

Pierluigi Pardo alla Dacia Arena

ll noto giornalista di Mediaset ha presentato il suo primo romanzo “Lo stretto necessario”

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È stato presentato nel prepartita di Udinese – Juventus il primo libro di Pierluigi Pardo, dal titolo “Lo stretto necessario” (Rizzoli Editore), un romanzo ambientato nell’estate del 2006 durante il mondiale di calcio giocato in Germania e vinto dalla Nazionale italiana. È una storia che, come l’ha definita lo stesso autore, parla di amicizia, di amore, tradimenti e risate, con accenni significativi nel corso del racconto riguardanti la musica.

È una delle cose migliori che ho fatto nella mia vita – ci tiene a sottolineare l’autore con l’ironia che lo contraddistingue – e mi assumo la responsabilità di quello che dico, perciò se non vi piace fatemelo sapere”. Un’esperienza completamente nuova quella di romanziere per il noto volto di Mediaset, che ha messo nero su bianco un’idea nata quasi per caso più di tre anni fa e messa inizialmente da parte. 

Il libro non vuole avere una morale – continua Pardoma dare un nome e un significato a quelle 5 o 6 cose che costituiscono il cardine nella vita di ognuno di noi, da qui il titolo “Lo stretto necessario”. Il calcio questa volta rappresenta solamente la punteggiatura della narrazione e compare solamente come sfondo alle vicende di un paio di amici quarantacinquenni che intraprendono un viaggio alla ricerca di loro stessi lungo lo stivale”.

L’ispirazione a Nick Horby di “Alta fedeltà” c’è e compare anche in certi frangenti della narrazione, ma la struttura della stessa prende un copione diverso, focalizzandosi sulle passioni di uomo alle quali, pur se proiettato verso la mezza età , egli non vuole rinunciare, a costo di apparire un novello Peter Pan.