22 October 2017
22 October 2017

Udinese dai due volti: 50 minuti di grande intensità ma poi deve arrendersi alla Juventus

Primo tempo passiamo prima in vantaggio, per poi subire il sorpasso e recuperare a inizio ripresa. Poi sale in cattedra la Juventus

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UDINESE-JUVENTUS 2-6

Marcatori: all’8’ Perica, al 14’ Samir (aut.), al 20’ Khedira; nel secondo tempo al 2’ Danilo, al 7’ Rugani, al 14’ e al 42’ Khedira, al 45’ Pjanic

UDINESE

Bizzarri, Samir (22’ s.t. Pezzella), Danilo, Nuytinck, Alì Adnan (27’ s.t. Stryger), Fofana, Hallfredsson, Jankto, De Paul, Maxi Lopez, Perica (36’ s.t. Bajic). All. Delneri 

A disposizione: Scuffet, Borsellini, Matos, Bajic, Ingelsson, Lasagna, Bochniewicz, Barak, Behrami, Balic

JUVENTUS

Buffon, Lichtsteiner (44’ s.t. Bernardeschi), Rugani, Chiellini, A. Sandro, Pjanic, Khedira, Cuadrado (33’ s.t. Barzagli), Dybala (22’ s.t. D. Costa), Mandzukic, Higuain. All. Allegri

A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Marchisio, Asamoah, Bentancur

Note: espulso Mandzukic al 26’ p.t. per somma di ammonizioni (entrambe per protesta) e l’allenatore Delneri per proteste al 6’ s.t.

Ammoniti: Alì Adnan, Mandzukic, Samir, Perica, Danilo, Hallfredsson, Cuadrado, Fofana



Arbitro: Doveri (sez. Roma 1)

Assistenti: Costanzo (sez. Orvieto), Peretti (sez. Verona) 

Quarto uomo: Martinelli (sez. Roma 2)

VAR: Massa (sez. Imperia)

Assistenti VAR: Sacchi (sez. Macerata)




È un’Udinese combattiva quella che si presenta in campo alla Dacia Arena: dimostrando la giusta dose di intensità fa capire fin da subito ai campioni d’Italia in carica che per loro non sarà una passeggiata. E per quasi un’ora ci riesce prima che la Juventus, pur se in inferiorità numerica, metta la freccia del sorpasso. 

La Juventus capisce già dopo 8 minuti che non avrà vita facile, quando Hallfredsson smista un ottimo pallone per Perica che s’invola verso la porta difesa da Buffon che non ha scampo: 1-0 e Dacia Arena in delirio. 

La Juve non ci sta e si fa subito pericolosa, pervenendo al pareggio già al 14’ grazie a una sfortunata deviazione di Samir nella propria porta nel tentativo di liberare l’area su azione di calcio d’angolo.

Gli ospiti vanno vicino al gol prima con Dybala che prova l’imbeccata, ma la nostra difesa di casa è attenta e libera, e quindi con Higuain che scheggia il palo su una girata al volo.

Difesa però che non può nulla al 20’ quando Khedira infila Bizzarri su suggerimento dalla destra di Cuadrado per quello che è il primo vantaggio juventino.

Doveri non tollera eccessive manifestazioni di protesta e al 26’ costringe la Juventus a rimanere in dieci uomini a causa delle reiterate lamentele di Mario Mandzukic nell’area di rigore friulana.

L’inferiorità numerica si fa sentire fra gli ospiti, i nostri ragazzi cercano di approfittarne spingendo la Juventus nella propria metà campo alla ricerca del pareggio e ci vanno vicini con Jankto al 34’ che liberatosi della marcatura calcia a rete ma Buffon è abile a respingere di pugno, ci riprova il ceco sulla ribattuta ma la palla è nuovamente preda dell’estremo ospite.

Ancora protagonisti i nostri bianconeri un minuto prima dell’intervallo con un preciso traversone di Adnan dalla destra a cercare l’accorrente Jankto che devia a botta sicura, ma ancora una volta è tempestiva la risposta di Buffon che salva il risultato tuffandosi e liberando così la propria difesa. 

Ma non è finita, nei due minuti di riposo decretati da Doveri, andiamo nuovamente vicinissimi al pareggio grazie a una palla messa in area piccola da Hallfredsson che danza pericolosamente vicino alla linea di porta prima che Alex Sandro riesca ad allontanarla in maniera a dir poco provvidenziale.

Il 2-2 arriva a soli due minuti dal rientro in campo delle due formazioni grazie al capitano Danilo che insacca di testa un millimetrico calcio di punizione calciato magistralmente dalla destra da un ispirato De Paul.

La partita non concede soste e la Juventus ritorna in vantaggio al 7’ grazie a un’incornata di Rugani su assist di Dybala.

L’Udinese, una volta subito il repentino vantaggio juventino, subisce ancora con Khedira che ha subito la possibilità di provarci su punizione dal lato corto dell’area, ma è bravissimo Adnan a immolarsi e a deviare in angolo la traiettoria del tedesco.

Khedira è in serata di grazia e al 13’ la Juventus porta a quattro le marcature anticipando la retroguardia friulana e insaccando una sponda di Rugani, suggeritagli da Dybala. 

I ragazzi Non mollano nonostante il doppio svantaggio e vanno vicinissimi al 3-4 con Maxi Lopez al 38’ con un destro rasoterra dal limite dell’area su sponda di petto del neoentrato Bajic.

A tre minuti dal novantesimo, però, la Juventus porta a 5 le proprie marcature grazie a una percussione di un imprendibile Khedira che proprio al novantesimo suggerisce per Pjanic che batte Bizzarri in contropiede per il definitivo 2-6.