03 enero 2018
03 enero 2018

I nostri bianconeri incontrano l'Associazione "Fai Sport"

Una delegazione dell'Associazione con sede a Pasian di Prato ha incontrato i giocatori alla Dacia Arena

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Un gemellaggio che va avanti da diversi anni quello tra l'Udinese e il Fai Sport, associazione fondata nel 1995 che dà la possibilità ai disabili di praticare lo sport come vero e proprio impegno personale e sociale.

Oggi la sala stampa della Dacia Arena ha ospitato una delegazione di atleti che hanno potuto incontrare i giocatori bianconeri e raccontare la propria storia fatta di sport e di successi.

"Si tratta - ha dichiarato il presidente di Fai Sport Giorgio Zanmarchi - di un gemellaggio tra due gruppi di atleti: i primi praticano calcio ad altissimo livello mentre i secondi sono atleti paralimpici che danno il massimo delle loro possibilità per praticare l'attività sportiva. La Fai Sport è la più grande realtà del Friuli Venezia Giulia e tra le prime cinque d'Italia e coinvolge oltre 50 atleti affetti da varie patologie: alcuni sono disabili dalla nascita mentre altri lo sono diventati a causa di una malattia o di incidenti. Molti dei nostri ragazzi praticano sport ad altissimo livello come il nostro Paolo, campione del mondo di tiro al piattello, che parteciperà alla prima prova di Coppa del Mondo a Dubai, o Matteo, campione del mondo di tennis tavolo. Tutti i nostri atleti - ha continuato Zanmarchi - fanno nuoto e, a seconda delle disabilità, praticano sci nordico o alpino, tennis tavolo o tiro a volo. Siamo molto attivi anche nelle scuole dove portiamo la testimonianza dei nostri ragazzi raccontando agli studenti le nostre storie di vita e di sport. Essere qui oggi alla Dacia Arena - ha concluso - ci offre anche l'opportunità di dare il nostro benvenuto a mister Oddo: gli facciamo il nostro più sincero in bocca al lupo e speriamo che qui a Udine raccolga molti successi e che si migliori sempre nel tempo".

"È per noi un grandissimo onore - ha commentato mister Massimo Oddo - conoscere di persona questi atleti, persone che potrebbero insegnarci la grande determinazione con cui affrontano lo sport e la vita di tutti i giorni".