27 January 2018
27 January 2018

Oddo: con il Genoa sarà una partita molto tattica

Il Genoa prende pochi gol, è compatta e ordinata. Dobbiamo fare una partita attenta e fare meno errori in fase di disimpegno

171121 005 Oddo conf Foto Simone Ferraro - ag Petrussi copia.jpg
Queste le parole del Mister Massimo Oddo nella conferenza stampa tenutasi nella tarda mattinata di oggi alla Dacia Arena.

Mister, iniziamo parlando di un singolo. Lasagna come sta? Se è stato convocato significa che può giocare dall’inizio?

“Solitamente quando convoco un giocatore lo faccio perchè ritengo possa giocare. Salvo accadimenti dell’ultimo momento credo pertanto che contro il Genoa potrà scendere in campo dall’inizio. D’altronde le caratteristiche che ha Lasagna in questa squadra non le ha nessuno, solo Perica ha delle caratteristiche simili, ma non uguali. Per noi Lasagna è imprescindibile, soprattutto per quelle che sono le tipicità di questa squadra, lui dà il meglio di sé in fase di ripartenza perché allunga la squadra e attacca gli spazi”.

Mister Ballardini ha cambiato la fisionomia di gioco del Genoa. Sarà una squadra aggressiva o che colpirà in contropiede quella che affronterà l’Udinese domani?

"Mi aspetto una squadra molto diligente in fase difensiva, perché da quando c’è Ballardini il Genoa ha preso meno gol, ciò significa che ha cambiato il sistema di gioco e la mentalità della squadra, perciò un po’ più simile a noi, sarà una partita molto tattica nella quale però non dovremo fare l’errore di concedere dei contropiedi che potranno esserci letali”.

L’arrivo di Zampano era voluto da Lei e potrà debuttare già domani?

“La società ha voluto inserire un giocatore che ho accettato perché sapevo dall’inizio che sarebbe stato una pedina importante che sa giocare sia destra che a sinistra, perché chi sta giocando ora lo sta facendo bene, ma abbiamo la coperta corta. Lui è un giocatore che ha delle caratteristiche che ci servono in questo momento e ha questo grande vantaggio di saper giocare sia a destra che a sinistra, l’unica cosa che non può fare è il terzo di difesa. Domani difficilmente giocherà dal primo minuto perché ha sostenuto il primo allenamento solo questa mattina”.

In centrocampo la rivelazione è stata Barak, che nelle ultime partite è in fase di flessione. Come sta a livello fisico? È stanco?

“Lui è uno che ha giocato sempre e oltretutto in ogni partita è uno di quelli che corre di più: questo è un momento di leggera flessione per lui che ha speso tanto sia mentalmente che fisicamente. Quando si fanno 5 vittorie di seguito si ha un dispendio mentale non indifferente. Io avevo detto alla quinta vittoria che ci sarebbe stato un momento di flessione, pertanto non sono preoccupato, lo sono soltanto perché tanti giocatori avrebbero dovuto giocare molte partite tutte insieme dopo che non ne avevano giocate fino a un determinato momento. Ora è il momento di stringere i denti, Barak non è imprescindibile e se una volta va in panchina non succede nulla. Avevo pensato di dargli un turno di risposo già a Roma ma poi ho cambiato idea, per domani ci penserò”.

L’assenza di due cursori come Widmer e Adnan mette in crisi il vostro sistema di gioco?

“Sono due pedine importantissime e non nego che facciamo difficoltà da quando mancano loro, in questo momento ci mancano 4 titolari se poi ci aggiungiamo che le mezze ali sono fondamentali e ce ne mancano altre due quindi è normale che nelle ultime partite abbiamo fatto fatica. Noi abbiamo dei difetti come tutte le squadre, i più sintomatici sono quelli di guardare indietro in fase di possesso palla e non avanti. Il primo controllo che i ragazzi devono operare dev’essere guardando in verticale e non in orizzontale ma per fare questo è necessario avere anche soluzioni in avanti. Sono una serie di cose sulle quali dobbiamo ancora lavorare e migliorarci”.

 
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