08 April 2018
08 April 2018

Alla nostra Udinese non basta un grandissimo cuore

Grande partita dei nostri ragazzi che avrebbero meritato un finale migliore

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UDINESE-LAZIO 1-2

Marcatori: al 13’ Lasagna, al 27’ Immobile, al 37’ L. Alberto
 
UDINESE
Bizzarri, Nuytinck, Danilo, Samir (14’ s.t. Widmer), Larsen, Barak, Balic, Jankto, Alì Adnan (26’ s.t. Ingelsson), Lasagna, M. Lopez (26’ s.t. De Paul). 
All. Oddo 
A disposizione: Scuffet, Borsellini, Zampano, Ingelsson, Perica, Pontisso, Hallfredsson, Pezzella

LAZIO
Strakosha, Bastos, L. Felipe, De Vrij, Marusic, L. Alberto (16’ s.t. Murgia), L. Leiva, Milinkovic – Savic, Lulic (1’ s.t. Patric), F. Anderson, Immobile (26’ s.t. Caicedo). 
All. S. Inzaghi 
A disposizione: Guerrieri, Vargic, Lukaku, L. Almeida, Basta, Wallace, Caicedo, Caceres, Radu, Di Gennaro

Ammoniti: Caicedo, Murgia

Arbitro: Rocchi di Firenze 
Assistenti: Di Liberatore di Teramo e Tonolini di Milano   
Quarto uomo: Pinzani di Brescia
VAR: Abisso / Assistente Var: Lo Cicero



Per interrompere la striscia negativa il Mister Oddo si affida al solito modulo 3-5-2 con le varianti di Alì Adnan e Larsen sulle corsie laterali, mentre in attacco Lasagna rientra dal primo minuto dopo due mesi (l’ultima partita da titolare l’aveva giocata a Torino contro i granata l’11 febbraio scorso) affiancato da Maxi Lopez. 

Partita evocativa di un passato importante per il nostro Mister che ha disputato in maglia biancoceleste quasi duecento presenze fra campionato e coppe. Ma non c’è stato tempo per i sentimentalismi quest’oggi, obbligata com’è l’Udinese a fare punti.

Ed è un’Udinese dalla grande personalità quella dei primi minuti che si presenta a ripetizione nella metà campo avversaria.

Ci prova Lasagna già al 3’ a conclusione di una bella combinazione fra Maxi Lopez e Barak, ma Strakosha risponde presente. Ci riprova Jankto quattro minuti dopo con una ripartenza a cercare Lasagna la cui conclusione da posizione defilata si spegne a lato.

Recupera palla Maxi Lopez sulla sinistra subito dopo e con un passaggio orizzontale trova l’accorrente Larsen, ma la sua staffilata è preda di Strakosha.

Il gol è nell’aria e giunge al 13’ a conclusione di un lungo passaggio filtrante di Nuytinck per un vivissimo Larsen che una volta giunto all’altezza della bandierina consegna un precisissimo cross per Lasagna che in tuffo supera Strakosha e il suo diretto marcatore Bastos facendo impazzire il numeroso pubblico accorso. Per il nostro numero 15 si tratta dell’ottavo gol stagionale con il quale celebrare nel migliore dei modi il suo rientro in campo a due mesi dall’infortunio.

La Lazio risponde al 17’ con una sassata di Immobile sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la mira è sbagliata.

Al 19’ un cross di Anderson dalla destra per Milinkovic è concluso da quest’ultimo a rete ma è decisiva la deviazione di Nuytinck in calcio d’angolo. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina si rende protagonista Bizzarri con un salvataggio proprio sulla linea di porta sulla conclusione aerea di Leiva.

La Lazio pareggia al 27’ sugli sviluppi di un’azione controversa: ruba palla a metà campo con un intervento decisamente poco ortodosso di Leiva su Jankto e sul conseguente capovolgimento di fronte Anderson crossa in area, Balic non riesce a spazzare, il pallone giunge a Lulic che lo allunga per Immobile che è più lesto di tutti e la devia in rete.

Al 34’ è un lampo bianconero a riaccendere gli animi con Lasagna a sfiorare il palo con una conclusione estemporanea quanto di pregevole fattura, ma l’assistente dell’arbitro Di Liberatore ferma tutto per una posizione di partenza di fuorigioco dell’attaccante bianconero.

La Lazio è forte nello stretto e al termine di una ragnatela di passaggi al limite dell’area si porta in vantaggio al 37’: Immobile filtra un pallone in area per Luis Alberto che calcia di primo intento a rete beffando Bizzarri.

I nostri subiscono psicologicamente il doppio colpo laziale e calano negli ultimi minuti pagando a caro prezzo una decisione arbitrale quantomeno discutibile e una successiva disattenzione difensiva.

Il secondo tempo inizia con la sostituzione nelle file biancocelesti di Lulic, leggermente infortunato, con Patric.

Udinese subito propositiva che mette in difficoltà la retroguardia ospite al 4’ con un cross in verticale di Adnan per Lasagna che di testa la mette fuori di poco.
Ci prova con un destro a girare Luis Alberto al 12’ ma la mira è sbagliata. Nel frattempo Samir è costretto ad arrendersi per i postumi di una serie di falli subiti, al suo posto Silvan Widmer.

Al 21’ Balic lancia Lasagna ma De Vrij riesce a recuperare prima che il nostro bomber possa presentarsi a tu per tu con Strakosha.

Mister Oddo opera un doppio cambio poco prima della mezz’ora inserendo De Paul e Ingelsson al posto di Maxi Lopez e Alì Adnan, nel tentativo di rinfocolare la manovra bianconera. Esce nel frattempo anche Immobile nelle fila biancocelesti sostituito da Caicedo. 

Al 29’ il neo entrato De Paul si rende subito pericoloso direttamente da calcio d’angolo costringendo Strakosha a smanacciare e liberare in qualche modo la propria carea di rigore.

Ci prova Lasagna subito dopo su calcio di punizione ma la conclusione si spegne lontana dalla porta laziale.

Nuovamente pericolosa la Lazio con Marusic al 33’ che dopo aver stretto sull’interno conclude di sinistro, ma Bizzarri è bravissimo a rimanere in posizione e a deviare in calcio d’angolo.

Eccellente combinazione fra De Paul e Larsen con quest’ultimo che crossa in area per il sempre presente Lasagna, ma la sua deviazione è alzata in angolo.
Grande occasione per i nostri al 44’ iniziata da una sventagliata di Lasagna dalla destra e conclusa da Jankto che con uno stacco imperioso batte sul tempo Milinkovic ma il pallone sibila soltanto sul palo alla sinistra di Strakosha.

Nel primo dei quattro minuti di recupero pericolosa la Lazio con un contropiede iniziato da Caicedo e proseguito da Anderson, la conclusione di Murgia però è imprecisa.

Udinese che tenta il tutto per tutto in un disperato assalto finale fatto di calci d’angolo e tentativi da tutte le zone del campo, ma il sipario cala sul missile di Balic che nell’ultimo giro d’orologio alza troppo un pallone che avrebbe meritato sorte migliore.

Finisce 2-1 per la Lazio ma gli applausi del pubblico della Dacia Arena è tutto per gli uomini in bianconero che hanno dato tutto dal primo all’ultimo minuto.