06 octubre 2018
06 octubre 2018

Udinese - Juventus finisce 0-2

Grande partita di Scuffet che nulla può su Bentancur e Cristiano Ronaldo

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UDINESE - JUVENTUS 0-2

Marcatori: Bentancur (33’), C.Ronaldo (37’)


UDINESE

Scuffet, Stryger, Ekong, Nuytinck, Samir, Fofana, Behrami (16’st Pussetto), Mandragora, Barak (29’st Teodorczyk), De Paul, Lasagna (40’st Vizeu)

A disposizione

Musso, Nicolas, Wague, Opoku, Pezzella, Vizeu, Machis, Ter Avest, Pontisso, Pussetto, D’Alessandro, Teodorczyk

 All. Julio Velazquez 


JUVENTUS

Szczesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Bentancur, Pjanic (44’st Barzagli), Matuidi (1’st Emre Can), Dybala (19’st Bernardeschi), Mandzukic, C. Ronaldo

A disposizione

Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Benatia, Barzagli, Cuadrado, Kean, Emre Can, Bernardeschi


All. Massimiliano Allegri

Ammoniti: De Paul, Samir, Lasagna, Mandzukic

Arbitro: Abisso 
Assistenti: Posado, Mondin
IV Uomo: Minelli
Addetti VAR: La Penna, Tegoni



Arrivano alla Dacia Arena i campioni d’Italia della Juventus ancora imbattuti in questo campionato e capaci di vincere gli ultimi sette scudetti consecutivi. Bastano due squilli di Bentancur e di Cristiano Ronaldo alla squadra di Allegri per portare a casa i tre punti.

Prime battute caratterizzate dal pressing alto della Vecchia Signora e giro palla insistito che costringono i nostri bianconeri ad arretrare fino all’altezza dell’area di rigore.

Al 4’ Cancelo accompagna di testa una palla pericolosa in angolo. De Paul si incarica della battuta ma il cross viene spazzato lontano dalla difesa della Juventus.

Due minuti più tardi il tiro deviato di Ronaldo finisce alto sopra la porta difesa da Simone Scuffet.

Difficoltà per la nostra Udinese a tenere la palla e ripartire merito dell’ottimo posizionamento in campo della formazione di mister Allegri.

Al 33’ la Juventus passa in vantaggio: Cancelo mette un ottimo cross dalla corsia di destra che trova Bentancur. L’inzuccata dell’uruguaiano non lascia scampo a Scuffet.

Al 37’ arriva il raddoppio della Juve: Mandzukic, spalle alla porta, scarica in mezzo per Cristiano Ronaldo che con un sinistro in corsa supera Simone.

Al 42’ fulminea ripartenza dell’Udinese conclusasi con il gran tiro dai trenta metri di Barak che sfiora il palo esterno alla sinistra di Szczesny e termina fuori.

Primi minuti del secondo tempo che cominciano con un’ottima occasione per i nostri ragazzi: azione confusa in area con Lasagna che conclude a botta sicura. Il tiro viene intercettato sulla linea da Alex Sandro.

Al 69’ Scuffet dice di no ad una potente conclusione raso terra del neo entrato Federico Bernardeschi.

Al 72’ arriva il gran tiro dalla distanza di Pussetto, Szczesny si distende e respinge in tuffo.

A cinque minuti dal termine dell’incontro ennesimo miracolo di Scuffet: tiro dal limite di Cancelo che Simone sfiora e manda sulla traversa.


LE PAROLE DEI PROTAGONISTI:

Velazquez:
"La Juventus è la squadra più forte del campionato italiano, dal mio punto di vista può vincere senza problemi la Champions League. E’ una delle 3-4 squadre più forti al mondo. Noi abbiamo fatto una buona prestazione giocando per larghi tratti senza palla. Nella prima parte ci è mancata la tranquillità con la palla al piede ma non era facile contro questa Juventus. Nel secondo tempo siamo migliorati, mi è piaciuta la mentalità e la concentrazione della squadra. Abbiamo avuto una grande occasione con Kevin ma non siamo riusciti a concretizzare. Siamo una squadra molto giovane con molta qualità ma dobbiamo migliorare in alcune situazioni nelle quali ci manca l’esperienza".

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Scuffet:
"So di aver fatto delle belle parate, ma oggi me ne vado triste perché quello che conta è il risultato e i punti che ci eravamo prefissati non sono arrivati. La Juve è sicuramente una squadra completa, fortissima, a cui portare via dei punti è difficilissimo. Peccato per qualche disattenzione perché avremmo potuto metterli più in difficoltà. La partita di oggi ci deve far crescere, possiamo e dobbiamo fare meglio nelle prossime uscite. Dopo la sosta abbiamo il Napoli, un'altra grande squadra, che però dobbiamo affrontare con la mentalità giusta per vincere, abbiamo qualità e possiamo impensierire chiunque. Nella prossima settimana intanto sarà bello venire a giocare con la maglia della nazionale in casa. Invito da subito tutti i tifosi a venire a sostenerci".

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De Paul:
"Abbiamo affrontato la squadra più forte d’Europa, volevamo fare qualcosa in più però dal mio punto di vista abbiamo fatto anche tante cose buone. Ora testa alta essendo convinti del nostro valore. Contro queste squadre se perdi la concentrazione anche solo per 10 minuti rischi che ti facciano gol. A partire da oggi però non dobbiamo più pensare a questa partita, quello che non ci è riuscito lo dobbiamo migliorare in allenamento e non dimenticare quello che abbiamo fatto bene. Ora posso pensare alla nazionale, domani parto e sono molto contento per questa convocazione. L’argentina mi ha convocato per quello che di buono ho mostrato qua e quindi quando torno devo continuare a fare lo stesso. Mi dispiace per il pubblico che anche questa sera è stato fantastico e speriamo di poter regalargli una gioia il più presto possibile".

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Barak:
"Ora finalmente posso dire di star bene fisicamente. La Juventus ha fatto una buona gara ma noi non abbiamo cominciato benissimo la partita. Siamo migliorati nel corso della ripresa e Kevin ha anche avuto un’ottima occasione che ci avrebbe permesso di rientrare in partita. Siamo consapevoli di essere una squadra forte in tutti i ruoli, dobbiamo lavorare bene in allenamento durante la settimana e poi il mister farà le sue scelte".

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Mandragora:
"Credo davvero che stasera abbiamo fatto una buona prestazione. Piccole disattenzioni non vengono però perdonate da una squadra come la Juventus. Adesso c’è la pausa nazionali, poi però abbiamo il Napoli e affronteremo quella partita per portare a casa i tre punti. Ci metteremo al lavoro da subito affinché questo avvenga, migliorando la fase con palla per far venire qualche gol in più. In pausa nazionali sarà un piacere poter giocare qui nel nostro stadio, abbiamo una gran voglia di dimostrare quello che valiamo".

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Pradè:
"La Juventus si è dimostrata una squadra di un altro pianeta, che ad oggi, in Italia non ha un competitor. Qualche rammarico per come sono arrivati i loro gol e per le poche occasioni nostre non sfruttate a dovere, ma queste sono cose che lasciano il tempo che trovano; il calcio è fatto così. Mi sento però di tranquillizzare i tifosi. Nessuno vuole rivivere i momenti difficili dell’anno scorso. Questa squadra ha bisogno di tempo per dimostrare quali siano i suoi margini di crescita, che sono davvero importanti. Sono convinto che faremo bene e daremo una soddisfazione ai nostri tifosi, che anche stasera si sono dimostrati eccezionali. Anche il mio collega Paratici vedendo la Curva mi ha detto “menomale che non avete riaperto la partita perché una tifoseria così può cambiare le sorti di un match”. Dobbiamo restare concentrati, non lasciare nulla al caso e non concederci nessuna leggerezza. Garantisco ai tifosi che non molleremo di un centimetro sotto il profilo del lavoro".

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