07 noviembre 2018
07 noviembre 2018

Musso: "Gioco ogni partita come se fosse una finale"

Il portiere bianconero si racconta a Udinews TV

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Juan, la sconfitta con il Milan ha fatto male perché è arrivata all'ultimo secondo. Come sta reagendo la squadra in vista della partita con l'Empoli?

"È brutto perdere una partita all'ultimo minuto, soprattutto perché abbiamo giocato bene, con un buon possesso palla e una fase difensiva ordinata. Non abbiamo paura, sappiamo che la partita di domenica è importante e che è necessario vincere per stare più tranquilli".

Che partita ti aspetti domenica? L'Empoli ha cambiato da poco allenatore quindi sarà motivata a dimostrare che si merita di più rispetto alla posizione in classifica che ha adesso.

"Abbiamo visto parecchie partite dell'Empoli: giocano molto bene quando hanno loro il pallone. È vero hanno cambiato allenatore da poco ma noi dobbiamo prima di tutto guardare a noi e a quello che possiamo fare: se giochiamo con la giusta mentalità abbiamo buone possibilità di fare punti".

Le ultime due partite sei stato titolare: col Genoa bene mentre con il Milan hai giocato ancora meglio. Sei in fiducia?

"Era da molti mesi che non giocavo una partita ufficiale per colpa anche dell'infortunio patito in ritiro. Non è stato facile entrare con il Genoa perché affrontavamo un avversario complicato. Ho cercato di dare il massimo mettendo in pratica quello che mi insegnano in allenamento".

Un primo bilancio della tua avventura in bianconero?

"Mi trovo bene qui a Udine ed è stato molto bello fare il mio esordio alla Dacia Arena di fronte ai tifosi bianconeri: si fanno sentire e aiutano molto la squadra durante le partite. Ci è dispiaciuto non regalare una vittoria al nostro pubblico ma la squadra è in netto miglioramento, lo si vede dalle prestazioni".

Quali sono le differenze che hai trovato con il calcio argentino?

"In Argentina si vive più coinvolgente la partita, da un punto di vista di tifoseria. I calciatori sono bravi anche lì ma qui il livello è superiore anche se il calcio argentino non è assolutamente facile, anzi".

Adesso che hai iniziato a giocare con continuità la convocazione in nazionale potrebbe essere un'opzione? Magari in futuro...

"La Nazionale è il sogno di tutti i giocatori ma si va in Nazionale solo attraverso le prestazioni con la maglia del proprio club. Per questo motivo mi alleno ogni giorno al massimo e gioco ogni partita come se fosse una finale. Se dovessi continuare a far bene è possibile che arriverà anche per me una chiamata ma al momento penso solo all'Udinese".

Nacho, Rodrigo, voi argentini vi frequentate anche fuori dal campo?

"Mi aiutano molto sia dentro che fuori dal campo: parliamo la stessa lingua e abbiamo le stesse abitudini e Rodrigo poi conosce Udine e l'Udinese molto bene".