27 novembre 2018
27 novembre 2018

Il prossimo avversario

Sassuolo, pressing alto e attacco variegato

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Un altro test importante attende l'Udinese. Dopo la splendida affermazione contro la Roma, domenica pomeriggio faremo visita al Sassuolo, che si sta confermando una delle compagini meglio assortite di questo campionato.
 
STAGIONE – Il ko di domenica scorsa contro il Parma (2-1 all'Ennio Tardini) non deve trarre in inganno. Finora il rendimento del Sassuolo è da considerarsi assolutamente positivo. Alle vittorie interne con Inter (nella giornata d'esordio), Genoa ed Empoli, si sono aggiunti i successi esterni con Spal e Chievo e i pareggi con Cagliari, Sampdoria, Bologna e Lazio. Ecco spiegati i 19 punti degli emiliani, che li pongono attualmente al settimo posto della Serie A assieme alla Roma e dietro soltanto a Juventus, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Parma, autentica rivelazione del campionato.
 
CHIAVE TATTICA – Il modulo prediletto da De Zerbi è il 4-3-3, impiegato in sette occasioni finora, alternato al 3-4-3, con Pol Lirola che può essere impiegato sia come terzino destro nella difesa a 4, sia come esterno di centrocampo. Aldilà del modulo utilizzato, però, sono il gioco di posizione, la continua ricerca del terzo uomo e la riaggressione della palla le caratteristiche principali del Sassuolo di quest’anno, tra le migliori squadre in Italia a gestire la fase di non possesso. Il suo pressing alto mette spesso in crisi le difese avversarie, costrette a reimpostare in spazi e tempi minimi. L'Udinese, dunque, dovrà essere brava nel mantenere la lucidità necessaria in fase di costruzione, cercando di sfruttare uno dei pochi punti deboli del team neroverde: la gestione delle palle inattive. I calci da fermo potrebbero diventare una “chiave” per scardinare la difesa emiliana, che finora ha subito complessivamente 19 reti (una in più dell'Udinese e tre in più della Roma). Limitare, poi, l'azione degli attaccanti avversari sarà il compito più complesso per i bianconeri. Proprio il reparto avanzato consente infatti a De Zerbi di disporre di molteplici soluzioni offensive. Tra le più utilizzate, in questa prima parte di campionato, c'è il tridente formato da Domenico Berardi, Kevin Prince Boateng - impiegato come falso nueve - e Federico Di Francesco. All'occorrenza il tecnico ex Benevento ha schierato anche Khouma Babacar come centravanti, sfruttando le sue possenti doti fisiche.
 
TOP PLAYER – In un attacco così variegato per qualità tecniche, età ed esperienza, svetta Boateng, autentico colpo di mercato estivo della dirigenza neroverde. L'attaccante tedesco naturalizzato ghanese classe '87, con trascorsi nell'Hertha Berlino, nel Milan e nello Schalke 04, in questo campionato è già andato a segno contro Cagliari, Genoa, Empoli e Bologna, confermando il suo feeling con la porta. A proposito di gol, 3 delle 22 reti complessive siglate dal Sassuolo portano la firma di un difensore: Gian Marco Ferrari, il giocatore più impiegato finora da De Zerbi (1.248 minuti), al pari del portiere Andrea Consigli.
 
Ai bianconeri di Nicola il compito di gestire la partita nel modo migliore per cercare di dare continuità all’ottima prestazione del match contro la Roma.