08 febrero 2019
08 febrero 2019

Benvenuti

De Maio, Sandro e Wilmot si presentano

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Sono il Direttore Generale Franco Collavino e il Responsabile dell’Area Tecnica Daniele Pradè a presentare Sebastien De Maio, Sandro e Ben Wilmot, i tre nuovi acquisti bianconeri.

“Prima di passare la parola al direttore tecnico Pradè - ha dichiarato Collavino - per la presentazione tecnica di questi ragazzi vorrei fare due premesse. Questa è la prima conferenza stampa dopo la chiusura della sessione invernale del calcio mercato e come rappresentante della società ci tengo a ribadire che siamo molto soddisfatti per quanto operato sul mercato. I cinque giocatori che abbiamo tesserato rispondono alle esigenze tecnico-tattiche palesatesi nelle ultime settimane, di converso abbiamo ceduto dieci giocatori e questo con l’obiettivo di valorizzarli e farli crescere. La seconda premessa riguarda il particolare momento della stagione che parla di una evidente fase di difficoltà e di classifica. Da parte della società c’è grande volontà per uscire da questo momento. Il direttore Pradè in una recente intervista ha detto che non ci dormiamo la notte ed è vero. All’Udinese lavorano 160 persone, tutte coinvolte nella crescita e sviluppo di questa società".

Pradè: “Io posso dire il perché di queste scelte. Abbiamo preso De Maio perché a livello difensivo porta esperienza, si tratta di un ragazzo in gamba e tatticamente molto intelligente che ci porterà un arricchimento anche per gli altri giocatori più giovani del reparto difensivo. Anche Sandro ci darà qualcosa di più in fatto di esperienza, mentre Wilmot è un ragazzo giovane che ci darà una mano in questo periodo ma che spero possa farlo anche nel lungo periodo”.

Queste invece le parole degli ultimi nuovi arrivati all’Udinese.

La prima domanda è per De Maio che fra i tre è quello che ha già debuttato. Come ha visto la squadra domenica contro una formazione che alla vigilia veniva data per favorita?

“Il debutto è stato positivo perché la squadra ha fatto bene interpretando al meglio i dettami dati dal mister in settimana. Non è vero che partivamo battuti perché la serie A ci insegna che ogni partita ha la sua difficoltà, abbiamo preso la partita molto a cuore così come dovremo farlo anche a Torino”.

Cosa rappresenta per te l’Udinese?

“Un’opportunità di poter far vedere ciò che sono capace di fare e che per scelte tecniche purtroppo a Bologna in questi ultimi sei mesi non sono stato in grado di dimostrare. La salvezza ce la giocheremo contro il Chievo e il Bologna ma già a Torino sarà una tappa altrettanto importante”.

Una domanda per Sandro: quando pensa di essere al 100% e cosa ne pensa della lotta salvezza di quest’anno?

“Sono molto felice di essere qui all’Udinese, una squadra che conosco da molto tempo. Sono qui per aiutare, la base della squadra è buona e competitiva, ma credo che si potrà fare molto di più. Per quanto riguarda la mia condizione fisica posso dire che presto sarò in grado di dare una mano alla squadra”.

Una domanda a Wilmot. Preferisci giocare a centrocampo o in difesa e cosa pensi di imparare dal calcio italiano?

“Per me sarà molto importante giocare una partita. Più minuti giocherò e più avrò modo di imparare. La mia posizione in campo è quella difensiva, il campionato italiano è molto bello e competitivo e giocare mi servirà molto rispetto al solo allenarmi come avveniva in Inghilterra, perciò ribadisco di essere molto contento di essere qui all’Udinese”.

Dove pensate che l’Udinese possa migliorare?

Sandro: “credo che quando si lotta per non retrocedere sia necessario fare squadra perché anche ogni singola giocata è importantissima. Dovremo avere molta affinità con i compagni perché anche una sola palla può fare la differenza per il futuro del nostro campionato”. 

De Maio: “Condivido quello che ha detto Sandro, dovremo crescere nella convinzione di potercela fare perché abbiamo tutte le qualità per farlo”.

Wilmot: “Credo che quello che conti di più sia concentrarci su noi stessi senza pensare troppo a quello che faranno le altre squadre”.

Una domanda per De Maio. Tu tra un mese giocherai contro la tua ex squadra, il Bologna: come affronterai quella partita avendola giocata con la maglia opposta all’andata?

“Quella contro il Bologna sarà una partita importante e non sarà ovviamente una sfida banale per me”.

Una domanda per Wilmot. Hai un giocatore al quale ti ispiri?

“A me piace essere me stesso però al tempo stesso mi ispiro ai migliori nel mio ruolo quali Busquets o André Silva. Devo migliorare senza dover riflettere il gioco dei top player del momento”.

Ancora una domanda per Wilmot. Cos’hai pensato quando ti hanno proposto il trasferimento a Udine?

“Devo dire che al Watford mi trovavo molto bene e avevo già fatto un ottimo progresso passando dalla League Two alla Premier League. Il mio obiettivo è continuare a lavorare sodo concludendo la stagione nel miglior modo possibile”.