08 February 2019
08 February 2019

La presentazione

Le dichiarazioni di Franco Collavino

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Per i mancati applausi al termine della scorsa partita, la contestazione del pubblico, c’è amarezza. Dopo una partita così, con il tanto impegno dei nostri giocatori, dispiace che non sia stato ricambiato almeno con un applauso. Come società siamo amareggiati per come è nata questa contestazione.

Quando la squadra gioca nelle mura amiche ha bisogno dei tifosi come 12° uomo in campo, con la Fiorentina questo non c’è stato ed è un peccato perché per vincere c’è bisogno del sostegno della tifoseria, altrimenti è come giocare in trasferta.

Una contestazione, seppur silenziosa, non tiene conto dei 24 anni consecutivi in Serie A: si contesta una società inoperosa e non presente, ma questa è una società che crea valore, costantemente impegnata, che investe denaro. Comprendiamo la delicatezza del momento, rispettiamo la scelta dei tifosi, ma non la condividiamo.

In questi mesi, e lo ribadisco, la società non è stata inoperosa. C’è stata dedizione per raggiungere gli obiettivi ma anche la sfortuna dei tanti infortuni che hanno pregiudicato determinate situazioni.

Infine non ci sarà nessun dibattito pubblico, continueremo a mantenere un rapporto con i rappresentanti della tifoseria organizzata, come sempre è stato fatto e restiamo a disposizione per rispondere a tutte le domande in ogni occasione. Non vediamo l’utilità di un incontro pubblico.

Per quanto riguarda le parole del Sindaco: noi siamo una società che è in Serie A da 24 anni, come noi solo le due milanesi e le due squadre di Roma, nessun altro. Al sindaco auguro di poter rimanere in carica per altri 24 anni – magari nel frattempo cambieranno la legge e ciò sarà possibile – così da poter collaborare e fare grandi cose assieme.

Cominciando dal primo impegno che abbiamo a breve scadenza, l’organizzazione congiunta del campionato europeo, un impegno importantissimo dove, a parte noi, non vedo grande dinamismo per un evento che avrà grandi ricadute in città e nel territorio. Cominciamo da qui, da un grande momento per far vedere in tutto il mondo le potenzialità della città e dell’intera Regione.