06 March 2019
06 March 2019

Verso la trasferta più affascinante dell'anno

Juve, tanti campioni e grande organizzazione

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Da un certo punto di vista sarà la trasferta più affascinante dell'anno, da un altro forse la più temuta, di certo la gara che disputeremo venerdì sera all'Allianz Stadium contro la Juventus è una delle più attese. E proprio per questo motivo cercheremo di sfruttare al massimo le nostre motivazioni (altissime) per provare a fermare l'indiscussa protagonista del campionato.
 
STAGIONE – I numeri della Vecchia Signora non hanno bisogno di presentazioni: dopo 26 giornate sono 72 i punti in classifica, frutto di 23 vittorie e tre pareggi. Nessuno finora è riuscito a superare la corazzata di Massimiliano Allegri, che domina incontrastata dall'avvio della stagione. Nelle ultime cinque giornate ha collezionato quattro vittorie (a Napoli, a Bologna, in casa con il Frosinone e a Sassuolo), mentre è stata fermata in casa dal Parma (3-3). Diverso, invece, il cammino nelle altre competizioni. Uscita dalla Coppa Italia per mano dell'Atalanta ai quarti di finale, è attesa da un'impresa (quasi) impossibile in Champions League contro l'Atletico Madrid. Martedì, infatti, per il ritorno degli ottavi di finale ospiterà gli uomini di Diego Simeone, partendo dallo 0-2 dell'andata. Per Cristiano Ronaldo & compagni sarà quello l'impegno più importante della stagione, ecco perchè noi dovremo cercare di trarre il massimo vantaggio da eventuali “distrazioni” dei nostri avversari.
 
CHIAVE TATTICA – La presenza in rosa di numerose individualità importanti consente a mister Allegri di avere a disposizione molteplici soluzioni dal punto di vista tattico. Tra i moduli maggiormente utilizzati dal tecnico livornese in questa stagione spicca il 4-3-3, che potrebbe essere riproposto anche venerdì contro di noi, seppur senza gli squalificati Miralem Pjanic e João Cancelo e senza gli infortunati Cuadrado, Khedira e Douglas Costa. Al di là degli interpreti, comunque, la Juventus è una squadra sempre compatta, organizzata che scende in campo per giocare al massimo, come confermano i risultati. Uno dei punti di forza dei torinesi, in particolare, è rappresentato dai movimenti senza palla, oltre alla capacità di attaccare gli spazi e di stare sempre in appoggio al portatore di palla, mantenendo sempre molto alto il ritmo. In fase di non possesso, invece, alternano un pressing alto con marcature a uomo in tutte le zone del campo, a chiusure sistematiche degli spazi che costringono spesso gli avversari all'errore. Una volta riconquistata palla, poi, la qualità dei singoli e la velocità dei movimenti consentono fulminee ripartenze. Così si spiegano i 55 gol all'attivo (miglior attacco della Serie A) e i soli 16 incassati (miglior difesa), divisi equamente tra le gare disputate all'Allianz Stadium e in trasferta. Coraggio e intraprendenza, dunque, potrebbero essere le chiavi giuste per provare a sorprendere la Vecchia Signora.
 
TOP PLAYER – Delle 55 reti realizzate ben 19 portano la firma di Ronaldo, il top player per antonomasia non solo della Juventus, ma anche della Serie A. Alle straordinarie doti tecniche da goleador puro, abbina la capacità di trasformarsi in assist-man (già 6), mettendo nelle migliori condizioni i compagni di reparto. Non è un caso che proprio CR7 sia il giocatore con il maggior minutaggio (2.397), considerando che la Juve di quest'anno effettua rotazioni anche in porta (Wojciech Szczesny ha collezionato 19 presenze, Mattia Perin 7). Importante anche il contributo fornito finora da Mario Mandzukic, già a segno in otto occasioni in 21 presenze. Devastante nel gioco aereo (4 gol sono stati segnati di testa), l'attaccante croato è diventato un punto di riferimento assoluto negli schemi di Allegri, che venerdì però potrebbe “risparmiarlo” in vista dell'imminente impegno in Champions League. In tutti i casi, per i nostri centrali Troost-Ekong e Nuytinck sarà l'occasione per dimostrare tutto il loro valore al cospetto di alcuni degli attaccanti più forti al mondo. Una sfida davvero entusiasmante.