01 May 2019
01 May 2019

Buon compleanno Oliver Bierhoff

51 candeline per l'ex bomber bianconero

IG Stories_Bierhoff.jpg
L'1 maggio 1968 nasce a Karlsruhe Oliver Bierhoff, uno dei più grandi attaccanti di sempre ad aver indossato la maglia dell'Udinese con cui, dal 1995 al 1998, ha messo a segno 57 reti in 86 incontri di campionato. Bierhoff cresce nelle giovanili dell'Essen, poi a livello professionistico debutta con il Bayer Uerdingen disputando in due stagioni, dal 1986 al 1988, 31 gare impreziosite da 4 reti. Quindi difende i colori dell'Amburgo, altre due stagioni, collezionando 34 gettoni di presenze e 6 gol realizzati, nel 1990 si trasferisce al Borussia Mgladbach, 8 presenze appena. Il suo primo salto di qualità lo spicca in Austria alla guida dell'attacco del Salisburgo, stagione 1990-91, con cui ha disputato 32 gare segnando 23 reti. Su Bierhoff si pongono quindi le attenzioni di alcuni grossi club, poi la spunta l'Inter dato che il papà di Oliver ha rapporti di lavoro con il presidente del club nero azzurro, Ernesto Pellegrini. L'inter lo presta all'Ascoli per consentirgli di giocare e maturare e Bierhoff nel 1992-93 vince la classifica cannonieri della serie B con 20 reti. Ma non basta per coronare il suo sogno di giocare con la squadra nero azzurra, anzi la società milanese lo cede definitivamente a quella marchigiana. Nel 1994-95 l'Ascoli retrocede in C e in quella categoria allora non sono ammessi giocatori stranieri per cui l'Ascoli cede il suo bomber all'Udinese in cambio di 2,5 miliardi di lire e, a titolo di prestito, il giovane difensore Morris Molinari, di 19 anni. Nella squadra bianconera, nel frattempo affidata a Alberto Zaccheroni, Bierhoff fa un altro salto di qualità, nel suo primo anno segna 17 reti, 13 in quello successivo (ma gioca anche poco per un grave infortunio alla caviglia che lo costringe a mettersi nelle mani del chirurgo) e 27 nella sua terza e ultima annata friulana in cui si aggiudica anche il titolo di miglior bomber superando il "Fenomeno" Ronaldo, secondo con 25 reti. Bierhoff, che in bianconero vanta altre due reti realizzate in Coppa Uefa, passa quindi al Milan assieme all'allenatore Zaccheroni e a Thomas Helveg. Con la squadra rosso nera vince subito lo scudetto, rimane al Milan sino al 2001 totalizzando 91 presenze e 36 reti segnate, Quindi passa al Monaco (18 e 5) per poi tornare in Italia dove chiuderà la carriera nel Chievo nel 2002-03 disputando in A 26 incontri e segnando 7 reti.
Debutta con la nazionale tedesca nel febbraio 1996 contro il Portogallo e nello stesso anno a giugno, segna il golden gol nella finale degli Europei Germania-Repubblica Ceca vinta dai tedeschi per 2-1. In nazionale disputa 70 incontri segnando 37 reti. Una volta appesi gli scarpini al classico chiodo Bierhoff diventa apprezzato dirigente della Federcalcio tedesca.


Guido Gomirato