26 mayo 2019
26 mayo 2019

Tre punti che valgono il 12° posto!

Chiusura in crescendo!

101 ca-Ud 26-05-2019 © Foto Petrussi.jpg
Terza vittoria consecutiva, otto gol nelle ultime tre partite e dodicesimo posto finale. 
E, cosa più importante, l’onore di vedere nel 2019/20 per la 25ª volta i colori bianconeri e l’aquila del Friuli nella massima serie. 
Non può esistere sintesi migliore per questo finale di campionato che ci ha visto capaci di soffrire anche a Cagliari nel primo tempo, per poi iniziare a contrattaccare ad inizio ripresa quando siamo riusciti a ribaltare il vantaggio iniziale degli isolani.

Oggi scendiamo in campo all’inizio con l’inedita coppia d’attacco Teodorczyk-Pussetto e con Hallfredsson alla prima da titolare quest’anno.

PRIMO TEMPO

Piove copiosamente alla Sardegna Arena e i ritmi di gioco ne risentono palesemente, blandi nei primi minuti di gioco, con la prima occasione dell’incontro sui piedi di Mandragora al 9’ il cui sinistro è bloccato a terra da Cragno. 

Ci prova il Cagliari al 15’ con Lykogiannis su calcio di punizione, Musso si conferma portiere di qualità  e con un colpo di reni devia in calcio d’angolo. Doppio pericolo per la nostra retroguardia nei successivi due calci d’angolo. Il gol però arriva al terzo tentativo, con Pavoletti che trasforma l’invito di Pisacane in rete dall’area piccola.

Prova a rispondere Hallfredsson al 22’ con un lungo traversone che costringe Cragno a smanacciare in angolo; un minuto dopo è Badu a rendersi pericoloso di testa sul cross dalla sinistra di D’Alessandro, poco preciso il ghanese nella circostanza.

Ancora noi pericolosi al 28’ su azione nata da un retropassaggio errato di Joao Pedro, Cragno esce fuori dall’area, ma la sua respinta è spizzata da Teodorczyk con il pallone che esce fuori al termine di un’insolita carambola

Ancora protagonista Musso un minuto dopo su azione cagliaritana nata da calcio d’angolo: Srna serve Barella il cui tiro da fuori area costringe il nostro numero uno alla parata in tuffo. 

Di nuovo Musso impegnato al 33’ ma il colpo di testa di Ionita è poca cosa e il nostro portiere argentino blocca in presa aerea senza patemi.

Percussione di Teodorczyk al 39’ che calcia di giustezza un diagonale a rete da posizione defilata, ma il suo rasoterra è respinto da Cragno. 

Cresciamo di minuto in minuto e al 42’ andiamo nuovamente vicina al gol del pareggio grazie alla caparbietà di D’Alessandro che scardina un pallone dal piede di Castro, crossa basso verso l’area dove Cragno riesce a sventare il pericolo, interviene De Maio a rimorchio, ma la sua conclusione si spegne alta sopra la traversa.

Finisce così la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO

Ripresa che inizia con gli stessi effettivi per entrambe le squadre e con un tentativo da lontano di Ionita, respinto da De Maio.

Dopo 8 minuti il nostro Pussetto pareggerebbe al termine di un’azione a tenaglia iniziata sul versante sinistro dall’imprendibile D’Alessandro, proseguita da Ter Avest sulla destra che crossa a mezz’altezza per il nostro numero 23 che in scivolata la devia in rete. Azione rivista al Var e gol annullato dal direttore di gara Volpi.

Noi però non demordiamo e al 13’ coglie un clamoroso palo con Ter Avest a Cragno battuto.

Il gol è decisamente nell’area e giunge un minuto dopo con uno stupendo tiro cross di Emil Hallfredsson su suggerimento del sempre presente D’Alessandro: il traversone calibratissimo dello svedese beffa tutta la difesa e anche Cragno e il pallone si spegne nell’angolino più lontano. 

Dalla stessa posizione al 25’ Mandragora calcia una traiettoria perfetta sulla quale si presenta De Maio sul palo più lontano beffando di testa un incerto Cragno. Andiamo quindi in vantaggio grazie al francese che si esibisce in un terzo tempo da manuale.

Nuovo squillo bianconero al 32’ con un tiro da fuori di Teodorczyk che si spegne alto di poco.

Subito dopo Mister Tudor effettua la staffetta in attacco sostituendo Pussetto con KL15.

Occasione per il Cagliari al 38’ con il neoentrato Cerri che spizza il pallone proveniente dalla bandierina, pallone alto di poco.

Entra anche Wilmot al posto di uno stanco Badu, riprendiamo il discorso con le azioni d’attacco con Lasagna al 41’, ma il suo tiro a girare si spegne sul fondo.

Sul capovolgimento di fronte nuovamente Cerri suggerisce per Joao Pedro, il cui destro si spegne di poco sul fondo.

Entra anche Petar Micin, al suo esordio in Serie A, per le battute finali dell’incontro al posto di Mandragora.

Occasione per il Cagliari allo scadere su calcio piazzato, Samir la tocca creando qualche brivido alla nostra retroguardia. 

Finisce così la partita, con un inutile forcing finale dei rossoblù senza costrutto.
Con questa vittoria concludiamo la stagione al 13° posto in classifica, confermandosi così per la 25ª volta in Serie A.

CAGLIARI-UDINESE 1-2
Marcatori: al 17’ Pavoletti; nel secondo tempo al 14’ Hallfredsson, al 25’ De Maio 

CAGLIARI
Cragno, Srna (31’ s.t. Padoin), Pisacane, Klavan, Lykogiannis, Barella, Bradaric (36’ s.t. Cerri), Ionita, Castro (23’ s.t. Birsa), Joao Pedro, Pavoletti. 
All. Maran

A disposizione: Rafael, Aresti, Cacciatore, Cigarini, Deiola, Despodov, Oliva, Romagna, Thereau

UDINESE
Musso, De Maio, Troost-Ekong, Samir, Ter Avest, Badu (37’ s.t. Wilmot), Hallfredsson, Mandragora (43’ s.t. Micin), D’Alessandro, Pussetto (32’ s.t. Lasagna), Teodorczyk. 
All. Tudor

A disposizione: Nicolas, Perisan, Barak, Bocic, Wilmot

Ammoniti: Srna, Musso, Klavan

Arbitro:  Volpi
Assistenti:  Scatragli e Mokhtar
Quarto uomo: Maggioni
VAR: Giua
Assistente VAR: Ranghetti