01 octubre 2019
01 octubre 2019

Accadde oggi - Vincenzo Iaquinta

Campionato 2005/2006: il bomber bianconero spinge l'Udinese alla vittoria contro la Lazio

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Il 1° ottobre 2005 l'Udinese, dopo una striscia di quattro sconfitte consecutive (2-4 a Firenze, 1-4 a Barcellona in Champions, 0-1 in casa con la Juventus, 0-2 a Reggio Calabria) sconfigge al "Friuli" la Lazio per 3-0. Tra i bianconeri si rivede Vincenzo Iaquinta che aveva saltato le precedenti quattro gare dopo un braccio di ferro con la società per aver rifiutato di allungare e adeguare il contratto. 
Tre giorni prima della sfida con la Lazio, Iaquinta si è arreso e assistito dal padre Giuseppe ha messo nero su bianco. Contro la Lazio è l'elemento trainante, alcune sue accelerazioni metto in difficoltà la retroguardia capitolina, ma la Lazio, grazie ad alcuni interventi davvero ottimi di Peruzzi, resiste e i primi 45' si chiudono a reti inviolate. Iaquinta però è scatenato, sta bene fisicamente e atleticamente, nella ripresa suona la carica, al 6' si procura un rigore incuneandosi in area tra Zauri e Siviglia che lo stendono. Rigore che lo stesso bomber dei bianconeri realizza (ricordiamo che nella sua avventura friulana Iaquinta ha realizzato 11 rigori su altrettante esecuzioni dal dischetto). 
La Lazio cerca di reagire, crea una palla gol, poi il match torna ad essere controllato dall'Udinese, più squadra, più motivata e al 36' Di Natale, subentrato poco minuti prima a Di Michele, devia in rete un preciso assist dell'onnipresente Iaquinta, il migliore in campo. In pieno recupero ecco il tris: Candela, dopo aver recuperato palla a meta campo, si invola verso l'area laziale per poi superare Peruzzi con un delizioso pallonetto dal limite. L'Udinese sale a quota 9 punti in classifica, la Lazio resta a 10.

Questa la formazione mandata in campo dall'allenatore Serse Cosmi: De Sanctis, Bertotto, Sensini, Felipe; D. Zenoni, Vidigal (41' st Tissone), Obodo, Muntari, Candela, Iaquinta, Di Michele (27' st Di Natale).

Iaquinta in seguito sarà anche vittima di un infortunio (all'alluce subito in Costa d'Avorio-Italia) e dovrà rimanere out per un paio di mesi.  L'Udinese via via ne subirà le conseguenze, a febbraio poi si chiuderà  l'avventura di Cosmi al quale subentra il binomio Dominissini-Sensini. Niente da fare, va di male in peggio il cammino dei bianconeri per cui a marzo ecco che va in scena Giovanni Galeone che trasforma la squadra, la rigenera mentalmente e nelle ultime otto giornate l'Udinese torna ad essere scintillante, conquista 15 punti evitando la retrocessione.