27 ottobre 2018
27 ottobre 2018

A Genova con coraggio e determinazione

Mister Velazquez ha presentato la sfida di domani al Ferraris

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Mister Velazquez presenta la sfida tra Genoa e Udinese rispondendo alle domande dei giornalisti.

L’Udinese deve invertire la rotta e domani ne avrà l’occasione. Lei ha capito il motivo il perché delle ultime 4 sconfitte?

"Lavoro nel calcio da tanto tempo. Il motivo principale di queste sconfitte è il livello delle avversarie. Abbiamo visto tutti la partita che il Napoli ha fatto a Parigi e che la Juve ha fatto all’Old Trafford. In più c’è stata la Lazio: anche loro hanno ben figurato in coppa. Quello che è effettivamente mancato sono stati i punti sul campo del Bologna. Dopo un buon primo tempo ci siamo rilassati. Io però sono molto tranquillo. Vedo il lavoro che i ragazzi fanno durante la settimana e so che arriviamo alla partita al meglio possibile. La nostra testa è completamente a Genova e l’unico obiettivo è fare punti".

Lei si sente in discussione? Crede siano un po’ ingiuste le critiche che subisce anche alla luce del calendario?

"Il calendario non è giusto o ingiusto. Le mie uniche responsabilità sono lavorare duro durante la settimana e arrivare alla partita equilibrati e preparati. Detto questo io ho rispetto per tutti, ma non ascolto le critiche. Ho molta fiducia nella squadra e non mi sento in discussione, anche perché le prestazioni, eccetto quella a Bologna, mi hanno dato la prova che il lavoro che facciamo è quello giusto".

Che tipo di gara si aspetta domani? Il Ferraris è uno stadio ostico.

"Non possiamo sbagliare, ma sarà una partita difficile con una squadra aggressiva che arriva alla porta avversaria rapidamente. Hanno delle punte dinamiche e una rosa con molte possibilità in avanti. Sarà un match equilibrato in un campo difficile, mi è capitato spesso di andarci a vedere delle partite. Noi arriviamo preparati e daremo il massimo".

È stata una settimana travagliata sul fronte degli infortuni. Ci può aggiornare?

"La partita con il Napoli ci ha lasciato senza qualche giocatore per un paio di giorni. Nulla di grave. Deciderò domani soprattutto per Mandragora, che ha ancora un fastidio alla spalla. Capirò domani se schierarlo dal primo minuto o se fargli giocare solo il secondo tempo. Fofana e De Paul stanno bene, non hanno più risentimenti".

Il modulo contro il Napoli è quello che vuole portare avanti?

"Dobbiamo essere una squadra tatticamente versatile. Dipende dalla partita e dai giocatori che schiererò, mi riservo di decidere domani anche il modulo".

Come sta Fofana? Nelle ultime partite sembra un po' stanco, meno vivace.

"Fofana non è stanco, penso che stia giocando bene quest'anno. Sta migliorando in molti aspetti, può essere che abbia avuto un calo nell'ultima gara ma in generale sono soddisfatto del suo rendimento".

All'inizio della sua gestione abbiamo visto una squadra molto aggressiva, che andava a pressare alto. Nelle ultime due gare non si è visto questo atteggiamento, colpa dello spessore degli avversari?

"Assolutamente, Juventus e Napoli sono squadre di grande qualità che hanno fatto ottime prestazioni con Manchester e Paris. Cn i partenopei siamo partiti cauti aspettando più bassi il palleggio dei nostri avversari ma nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro osando di più. La nostra filosofia è essere aggressivi e andare a pressare alti ma dipende molto anche da chi ti trovi davanti".

Come sta Behrami? L'abbiamo visto un po' in difficoltà nelle ultime uscite.

"Behrami è un calciatore molto importante per questa squadra: questa settimana si è allenato sempre con il gruppo".