26 aprile 2019
26 aprile 2019

Atalanta, gioco offensivo e grandi ambizioni

L'avversario di lunedì

2.jpg
A testa alta contro la squadra più in forma del campionato. Lunedì sera, infatti, saremo impegnati in trasferta contro l'Atalanta, reduce dalla vittoria nel ritorno delle semifinali di Tim Cup contro la Fiorentina, che le ha consentito di qualificarsi alla finalissima del 15 maggio. Un obiettivo prestigioso, ma non l'unico per i nerazzurri, ancora in corsa per un posto in Champions League.  
 
STAGIONE Stagione ricca di soddisfazioni, dunque, per l'Atalanta, quinta in classifica a quota 56 (gli stessi del Milan). Gran parte del bottino è stato costruito lontano dall'Atleti Azzurri d'Italia (30 punti), mentre i restanti sono frutto di sette vittorie (con Frosinone, Parma, Inter, Lazio, Spal, Fiorentina e Bologna) e cinque pareggi interni (con Torino, Juventus, Roma, Chievo ed Empoli). Reduci da otto risultati consecutivi in campionato – l'ultimo in ordine di tempo è il successo al San Paolo nel giorno di Pasquetta -, i bergamaschi non perdono un incontro dallo scorso 23 febbraio, quando il Torino si impose all'Olimpico per 2-0. Riuscire ad arrestare la striscia positiva dei nerazzurri non sarà impresa semplice, ma noi dobbiamo scendere in campo pensando solo all'importante obiettivo che stiamo inseguendo.
 
CHIAVE TATTICA Agli ottimi risultati dei bergamaschi si accompagna un gioco propositivo e corale, una delle massime espressioni a livello nazionale. Tra i “dogmi” di Gian Piero Gasperini c'è la difesa a tre, appresa da Ajax e Barcellona e proposta fin dal suo arrivo a Bergamo nell'estate del 2016. Il modulo, invece, è leggermente cambiato, passando dal 3-4-3 delle stagioni precedenti al 3-4-1-2 (raramente convertito in 3-4-2-1). In fase di possesso, la costruzione avviene o attraverso i rinvii lunghi del portiere direzionati verso l'attaccante di riferimento (solitamente Duvan Zapata) oppure attraverso una manovra che parte dal basso, da uno dei difensori centrali che chiama in causa un centrocampista (De Roon o Freuler). Fondamentale nello sviluppo dell'azione è il ruolo degli esterni, che garantiscono ampiezza e profondità con continui cambi di gioco, sovrapposizioni e interscambi. Proprio questa è una delle caratteristiche che ha maggiormente messo in difficoltà gli avversari nel corso del campionato. A un sistema di gioco rapido e dinamico, poi, si aggiungono le qualità dei singoli. Ecco come si spiegano i numeri straordinari di questa stagione: sono ben 66 i gol messi a segno dagli atalantini (solo uno in meno della Juventus, che vanta l'attacco più prolifico della Serie A) e 50 gli assist (nessuno finora ha fatto meglio), mentre con 42 reti incassate la difesa nerazzurra è l'ottava del campionato. Se dalla metà campo in su, dunque, l'Atalanta è devastante, dietro concede sempre qualcosa: per noi ogni occasione potrebbe risultare determinante.

TOP PLAYER Protagonista assoluto della cavalcata nerazzurra è l'ex bianconero Duvan Zapata. A cinque giornate dal termine del campionato, infatti, l'attaccante colombiano classe '91 è al secondo posto della classifica cannonieri con 21 gol (gli stessi del rossonero Krzysztof Piatek). Per caratteristiche fisiche e qualità tecniche risulta uno dei centravanti più difficili da marcare e tra i più efficaci nel gioco aereo (già 4 i gol di testa). Alla fisicità del nazionale colombiano, ben si abbinano la capacità di dribbling di Alejandro Gomez - miglior assist-man del torneo (10) - e la rapidità di Josip Ilicic, secondo marcatore della formazione nerazzurra con 11 reti all'attivo, la cui presenza per la sfida di lunedì sera è in dubbio a causa di un infortunio al ginocchio subito nei minuti finali della gara di Tim Cup con la Fiorentina. In tutti i casi, per la nostra retroguardia si prospetta una serata “impegnativa”, nella quale gli errori dovranno essere ridotti al minimo.