09 febbraio 2019
09 febbraio 2019

Il Mister

Davide Nicola sul match con il Toro: "Sarà una battaglia"

Il Mister presenta la sfida di domani con il Torino rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa svoltasi alla Dacia Arena.   

Contro la Fiorentina si è vista una buona Udinese, domani se dovesse mancare Behrami la squadra potrebbe soffrire nel settore difensivo?

Io credo che possiamo ottenere ottimi risultati solo se giochiamo da squadra. Se lavoriamo da squadra allora tutti giocano bene, viceversa un giocatore può fare bene ma se non viene supportato dagli altri, allora la squadra non funziona. È vero altresì che è necessario essere squadra, ma è necessario esserlo in ogni zona del campo. Behrami ha avuto un problemino, si è allenato a parte, però per capire se potrà scendere in campo dal primo minuto o meno dovremo aspettare domani mattina”.

Lei è soddisfatto del mercato o crede che a centrocampo si trova ancora a corto di uomini?

Per la mia mentalità a me piacciono i giocatori che sappiano giocare la palla. Se fosse per me farei giocare tutti i giocatori di qualità, ma la sfida è far giocare chi si trova meglio. La cosa fondamentale è che i giocatori che vengono utilizzati in un ruolo lo devono fare al meglio. Per fare ciò che conviene alla squadra ogni giocatore deve fare ciò che conviene per sé. Per quanto riguarda il mercato abbiamo fatto quello che potevamo fare. Nel caso di Sandro parla la sua carriera per lui, sicuramente da noi sono arrivati dei giocatori che devono raggiungere uno stato di forma, ora sta noi il compito di rimetterli al top”.

Una parola sul Torino che domani avrà delle assenze importanti. Che tipo di gara ci aspetteremo?

Il Torino è una squadra che ha grande fisicità, sono molto abili a venirti a pressare, sono un gruppo che ha un numero di risorse importante al proprio interno, perciò l’assenza di qualche pedina è più importante per noi che per loro che hanno molte opzioni per ogni reparto. Ad ogni modo deve essere chiaro che noi andiamo lì per far punti e fare la nostra partita”.

Il suo collega è famoso per essere uno che protesta un sacco con l’arbitro. Da avversario questo comportamento le dà fastidio? In secondo luogo lei domani ritorna in un ambiente che le ha dato tanto da calciatore.

Non mi azzardo a commentare l’operato di un collega, pertanto non mi interessa quello che fa Mazzarri, l’importante è che l’intero ambiente non sia condizionato da queste situazioni che non giovano a nessuno. Per quanto mi riguarda posso solo dire che la cultura del lamento e del sospetto non fanno parte del mio costume. Sulla mia vita da giocatore, è una fase della mia vita che appartiene al paleolitico, adesso sono allenatore dell’Udinese perciò mi interessa fare bene con la mia squadra, tutto il resto viene dopo. E domani voglio fare qualcosa di importante”.

Come procede il recupero di Teodorczyk e Ingelsson e cosa ne pensa della situazione ambientale: la protesta dei tifosi potrebbe continuare con lo sciopero del tifo.

Teo è un giocatore che ha bisogno di ritrovare la forza fisica. Dovremo stare attenti al dosaggio dei carichi di lavoro per non avere problemi successivamente. Ingelsson è un giocatore che mi piace perché si mette a disposizione della squadra pertanto aspetto solo il momento di dargli una chance. Per quanto riguarda i tifosi non mi stancherò mai di dire che l’Udinese è tutto: giocatori, dirigenza e tifosi, sono convinto che se riusciamo a essere gruppo compatto in ogni componente allora potremo fare bene”.

Quali sono le condizioni dei giocatori arrivati a gennaio?

Okaka ha già esordito e non ha fatto difficoltà ad entrare nei nostri moduli di gioco, quello che importa è che tutti abbiano la mentalità di mettersi a disposizione della squadra. Sandro sta recuperando, Wilmot sta avendo la possibilità di capire dove possa rendere meglio fra difesa e centrocampo e deve solo adattarsi ai ritmi della Serie A. L’importante è che quando avranno la possibilità dimostrino il loro valore sul campo”.

Quali sono le condizioni di Lasagna, questa settimana ha potuto allenarsi con più continuità?

Lasagna ha giocato 10 partite, 5 da titolare, tre volte è subentrato, poi un infortunio lo ha tenuto fuori per un po’, ma gli allenamenti li ha sempre fatti con costanza. Ha fatto una preparazione invernale importantissima, poi ha avuto la situzione di dolore alla spalla che l’ha tenuto a regime ridotto, ma è chiaro che per noi  è un giocatore importante, lui deve entrare in campo ed essere determinante, è la cosa più semplice del mondo ma è così”.


CONVOCATI TORINO-UDINESE

PORTIERI


Musso, Nicolas, Perisan

DIFENSORI

De Maio, Ekong, Nuytinck, Opoku, Stryger, Ter Avest, Wilmot Zeegelaar

CENTROCAMPISTI

D’Alessandro, De Paul, Fofana, Ingelsson, Mandragora

ATTACCANTI

Lasagna, Micin, Okaka, Pussetto, Teodorczyk