10 novembre 2018
10 novembre 2018

In squadra c’è sinergia positiva, a Empoli possiamo fare bene

Leggi il report della conferenza stampa

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Queste le parole del Mister Julio Velazquez in vista dell’importante incontro di domani al “Castellani” contro l’Empoli.

Mister, nel corso della settimana ci sono stati segnali tali che le consentono di essere più che fiducioso per portare a casa da Empoli punti importanti in chiave salvezza?

"Bisogna partire dal presupposto che questa squadra si è sempre applicata, non è stato facile dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro il Milan recuperare psicologicamente i ragazzi, ma posso dire che abbiamo recuperato tutti al 100% e per questo motivo rimango fiducioso, vedo molto bene la squadra, ci siamo allenati ogni giorno con attitudine e convinti di poter fare un’ottima gara facendo però attenzione e tesoro della sconfitta all’ultimo contro il Milan". 

Si inizia a dire che la partita di domani può essere decisiva per lei. Ha avuto un dialogo con la proprietà e se sì, quali indicazioni ha avuto?

"Sono molto sereno e tranquillo, concentrato su null’altro che non sia la mia squadra. Con la proprietà mi sento ogni giorno, c’è sinergia positiva, non abbiamo paralto del mio futuro ma di un po’ di tutto. Vedo che il gruppo, come dicevo, è tornato a pensare positivo dopo la sconfitta con il Milan, ora dobbiamo solo imparare a sfruttare al meglio certe situazioni e imparare molto da quelle negative. Io rimango fiducioso".

L’Empoli in questo primo scorcio di campionato è stata sempre stato molto propositivo. Pensa che il cambio in panchina può rappresentare una difficoltà in più per l’Udinese?

"A me Andreazzoli è sempre piaciuto molto come ha fatto giocare la squadra, il calcio però è così, contano i risultati anche se finora l’Empoli ha avuto un calendario molto difficile, però posso parlare solo bene di lui e del suo gioco. Il cambio può far sì che l’Empoli cambi un po’ il modo di giocare, ma quello che dobbiamo fare noi è innanzitutto di guardare a noi stessi. Dipenderà anche da come reagiranno i giocatori a questa sostituzione".

In tal senso com’è affrontare una squadra della quale non si sa quale modulo andrà ad utilizzare?

"Ci siamo allenati cercando di capire se potrebbero giocare con  4 giocatori in linea o tre, ho insomma analizzato varie situazioni. Ho visto le ultime sei partite dell’Empoli e posso dire grosso modo che l’impostazione non può cambiare molto nel giro di pochi giorni, pertanto il non sapere con quale modulo giocheranno non è una situazione per noi così negativa".

Al di là del calendario avuto finora non ritiene che 10 gol segnati finora siano pochi per poter raggiungere gli obiettivi prefissati?

"Non è la stessa cosa giocare con squadre del nostro livello e farlo con le big, in quelle circostanze non riesci a giocare come vuoi, ma giochi come vuole l’altra squadra. Con il Bologna abbiamo sbagliato a non segnare quei gol che ora ci permetterebbero di essere più tranquilli. Questo è il mio unico rammarico ed è la cosa che più di tutte sento che dobbiamo migliorare".

C’è un giocatore più importante di un altro in questa squadra secondo lei?

"Un calciatore non vince in uno sport in cui si gioca a 11: parliamo uno sport collettivo pertanto non ritengo che un calciatore possa essere più importante di altri. Nell’Udinese come in nessun’altra squadra".

Dal momento che domenica scorsa contro il Milan c’è stata una prestazione importante, al di là del risultato finale, pensa di riproporre la stessa formazione?

"Penso che per come potrebbe giocare l’Empoli può essere che opererò un cambio nella disposizione del modulo, ma è un aspetto che valuterò fino a domani".