09 marzo 2019
09 marzo 2019

Pradè a Radio Deejay

L'intervista al Direttore con Zazzaroni e Caressa

0001 Prade’ © Foto Petrussi .JPG
Il Direttore dell'Area Tecnica Daniele Pradè è intervenuto oggi in diretta su Radio Deejay a Deejay Football Club, con Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa, ecco di cosa hanno parlato:

Caressa: Ieri con la Juve mi aspettavo una resa meno incondizionata

Pradè: Sono d’accordissimo, non abbiamo giocato, una brutta gara, sottotono, ci siamo fatti tre gol, questa non è l’Udinese. E’ stata una stagione stranissima, piena di infortuni, anche ieri eravamo senza Okaka, Mandragora, Behrami, Sandro a mezzo servizio, Samir, Teodorczyk: l’Udinese non può permettersi questo, però l’ardore non può mai mancare. Sono molto deluso, anche dopo la prestazione col Bologna dove eravamo stati dentro la partita, li avevamo aspettati per uscire nel secondo tempo, quando abbiamo fatto un’ottima gara, anche conoscendo Mihajlovic che mette tutto sotto l’aspetto della pressione. 

Caressa: ma Stryger Larsen ieri?

Pradè: Stryger Larsen è un giocatore forte, lo puoi mettere a centrocampo, alto a destra, terzo di difesa, a sinistra, è uno di quei giocatori che ogni allenatore, ogni società vorrebbero avere. Poi possono capitare partite come ieri dove ha sbagliato tre passaggi a quattro metri.

Zazzaroni: Barak che fine ha fatto?

Pradè: Non lo abbiamo avuto tutto l’anno per una protrusione discale, è un calciatore molto forte. Prima avevate ospite Massimiliano Mirabelli, lui ci ha fatto un’offerta molto importante per Barak al Milan quest’anno, noi abbiamo deciso di tenerlo e non lo abbiamo mai avuto. Questi sono i problemi dell’Udinese di quest’anno.

Caressa: con un fisico come quello di Barak la protrusione ti leva forza nelle gambe, è la prima cosa che perdi è la gamba, la senti vuota. 

Zazzaroni: ho notato una cosa nelle radio e nelle tv friulane, una divisione su Rodrigo De Paul, un giocatore che io adoro. C’è una parte che lo critica mentre io lo trovo un giocatore che mi piace da morire.

Pradè: Criticare De Paul è difficile, quest’anno si sta sacrificando parecchio, non gioca nella sua posizione. Lui è un calciatore che predilige giocare alto a sinistra a piede invertito, entrare dentro, o giocare trequartista. Ci sta facendo la mezz’ala. Sarebbe stato un calciatore perfetto per allenatori come Spalletti, Di Francesco, De Zerbi, per chi gioca con quel tipo di concetto.

Caressa: Di Di Francesco cosa diciamo Daniele?

Pradè: Non posso esprimermi, gli voglio troppo bene, lo considero un grande allenatore, un amico sincero. E’ stato doloroso. Questo ti fa capire quanto è cattivo il calcio, prendi un rigore negli ultimi minuti dei tempi supplementari, non te ne danno uno sacrosanto a partita scaduta. Non va bene così, il calcio in determinate situazioni è cattivissimo.

Zazzaroni: Ultima domanda sulla finale degli Europei U21 a Udine, siete pronti? Lo stadio è meraviglioso.

Pradè: noi abbiamo una struttura di un livello proprio mondiale. E’ difficile trovare una struttura così efficiente e così piena di ogni tipo di servizi. In questo non siamo secondi a nessuno. Ospitiamo la finale e altre tre partite dei gironi, e il 23 marzo anche la Nazionale maggiore. Siamo pronti per fargli trovare il massimo comfort e la massima disponibilità.