15 settembre 2016
15 settembre 2016

Primavera: Udinese-Juventus 0-0

Buon debutto dei ragazzi di Mattiussi che pareggiano a reti inviolate contro i vice campioni d'Italia in carica

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UDINESE - JUVENTUS 0-0

Udinese: Borsellini, Zanetti, Geromin, Bovolon, Vasko, Serafin, Armenakas, Magnino, Melissano (dal 25' st Parpinel), Variola (dal 40' st Brunetti), Halilovic. 
A disposizione: Savoldelli, Ermacora, Samotti, Nicoloso, Paoluzzi, Crisciti. Allenatore: Luca Mattiussi. 

Juventus: Del Favero, Beruatto, Vogliacco, Severin, Rogerio (dal 45' st Tripaldelli); Bove, Macek, Muratore, Kastanos (dal 45' st Merio); Morselli (dal 31' st Coccolo), Leris. 
A disposizione: Marricchi, Tamba, Semprini, Ndiaye, Andersson, Nicolussi, Barosi. Allenatore: Fabio Grosso. 

Arbitro: Marini di Trieste
Ammoniti: Geromin, Halilovic
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Inizia con un pari interno contro i vice campioni d'Italia in carica della Juventus il campionato della Primavera di mister Luca Mattiussi che inchioda sullo 0-0 gli ospiti e conquista il primo punto della stagione. Partita equilibrata, con occasioni da una parte e dall'altra non concretizzate, che conferma i progressi della squadra friulana e sigilla un ottimo debutto sul terreno amico di Codroipo. Mister Mattiussi schiera un 4-3-2-1 lanciando subito dal primo minuto i neo acquisti Borsellino, Zanetti e Vasko, La Juventus fa la partita, ma l'Udinese regge l'urto dell'avversario provando a rispondere in contropiede. Il gran caldo impedisce alla partita di salire di ritmo, ma negli ultimi cinque minuti del primo tempo si verificano le occasioni migliori per sbloccare il risultato. Il primo squillo è di marca ospie: una punizione dal limite battuta da Morselli sbatte sul palo, complice una prodigiosa deviazione id Borsellino. L'Udinese risponde due minuti dopo con una chance altrettanto clamorosa: Magnigno va via sulla sinistra e crossa nel mezzo per Halilovic, il croato, a porta vuota, spara incredibilmente alto. Occasione pazzesca. Nel secondo tempo l'Udinese continua a difendersi con ordine, mentre la Juventus sbatte ogni volta sul muro alzato da Vasko e compagni. Finisce zero a zero, un punto che permette ai ragazzi di Mattiussi di guardare con serenità al futuro