11 settembre 2018
11 settembre 2018

Simone Pontisso, giovane made in Friuli

Leggi l'intervista esclusiva rilasciata a Udinews TV

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A tu per tu con Simone Pontisso, centrocampista classe ’97 nato e cresciuto nel nostro Friuli. Abbiamo parlato dei primi mesi di questa stagione, con focus su obiettivi personali e di squadra.
 
Simone, come giudichi la partita con la Fiorentina? 
 
A Firenze abbiamo fatto una buonissima gara ma siamo stati un po' sfortunati perché abbiamo preso un gol in ripartenza. Oggi affrontiamo il Torino che lotta sicuramente per posizioni di medio-alta classifica: sarà una partita molto difficile ma cercheremo di portare a casa il risultato”.
 
Nell’amichevole a Gradisca con il Celje sei entrato nel secondo tempo e ti sei comportato molto bene. Lì a centrocampo c’è molta concorrenza, pensi di poterti ritagliare uno spazio nel corso della stagione?
 
Sono un giocatore che deve guadagnarsi il posto e queste amichevoli servono per dimostrare al mister che sono pronto. Anche in allenamento devo dare sempre il massimo”.
 
Mister Velazquez nella gara contro la Sampdoria ha provato il centrocampo a tre dopo aver insistito molto sul 4-2-3-1 nel corso della preparazione. In quale sistema pensi di poterti trovare a tuo agio?
 
Preferisco il centrocampo a tre ma mi trovo bene anche a due: devo farmi trovare pronto dove il Mister vuole farmi giocare. Punto a giocare più partite dello scorso anno e ritagliarmi un po' di spazio in questa squadra”. 
 
Come ti stai trovando in questi primi due mesi con il Mister?
 
Il Mister mi aiuta tanto, vuole una squadra aggressiva e ci incoraggia a tenere e giocare la palla senza paura. Mi piace giocare in questo modo”.
 
Da friulano come vedi il grande entusiasmo che c’è attorno alla squadra? Tanti abbonati e nonostante la sconfitta di Firenze il tifo sta apprezzando molto il modo in cui gioca la squadra e vi sta sostenendo anche in trasferta.
 
I tifosi per noi sono importantissimi, rappresentano il dodicesimo uomo in campo, fa molto piacere che in tanti si siano abbonati“.
 
L’Udinese ha intrapreso un percorso tecnico-tattico diverso e siete la seconda squadra più giovane del campionato, pensi che questo possa darvi una marcia in più o può essere un limite?
 
Può sicuramente essere una marcia in più perché siamo giovani come anche il Mister, abbiamo tanta voglia e tanta energia”.