25 agosto 2017
25 agosto 2017

SPAL-UDINESE, UNO SCONTRO ANTICO PER RIPRENDERE QUOTA

Sono 49 anni che la Spal manca dalla massima serie

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È tempo di riscatti per l’Udinese dopo la prova opaca messa in mostra contro il coriaceo Chievo: domenica andiamo a fare visita alla neopromossa Spal con l’obiettivo di riprendere la strada smarrita del successo.

Ottenere fin da subito il massimo fuori dalle mura amiche non sarà facile, ma a crederci per primi sono proprio i tifosi che raggiungeranno Ferrara. Sono trascorsi tanti anni dall’ultima sfida fra biancazzurri e bianconeri in Serie A, tanti quanti sono gli anni dai quali la Spal manca dalla massima serie: ben 49! Perciò il “Mazza” (scelto al fotofinish al posto del “Dall’Ara” di Bologna come sede dell’incontro) sarà un catino ribollente di entusiasmo, tipico delle squadre neopromosse. Tale emotività da primo giorno di scuola, però, potrebbe risultare la classica arma a doppio taglio per i neopromossi spallini diventando al contempo un vantaggio per l’Udinese che avrà dalla sua la tranquillità di chi la serie A la frequenta ininterrottamente da più di quattro lustri.

Come si diceva, per trovare una partita ufficiale fra Spal e Udinese bisogna risalire alla notte dei tempi, ossia al 4 marzo 1962, ultima volta in cui le due formazioni si sono affrontate. Nel complesso sono stati 10 gli incontri nella massima serie fra estensi e friulani giocati a Ferrara, con 5 vittorie per i biancazzurri locali, due pareggi e tre vittorie friulane.

Sarà una gara facile quindi? Per niente. A dimostrarlo è il punto ottenuto domenica scorsa dalla Spal a Roma contro la Lazio fresca vincitrice della Supercoppa Italiana. La rosa a disposizione di Leonardo Semplici, l’allenatore artefice della doppia promozione dalla LegaPro alla A, è composta da un mix di vecchie conoscenze della categoria unita all’entusiasmo di chi la A se l’è guadagnata sul campo. Nomi quali Sergio Floccari, ex fra le altre di Genoa, Lazio, Sassuolo e Bologna, Alberto Paloschi, Marco Borriello e il neoarrivato Federico Bonazzoli parlano di tanta qualità nel reparto d’attacco. In difesa altra esperienza con il grande ex di giornata, quel Felipe attualmente ai box ma che in maglia bianconera ha totalizzato ben 197 presenze e 9 gol in nove stagioni, oltre a Marios Oikonomou, in prestito dal Bologna dopo tre stagioni ad alto livello con i felsinei e l’ex Brescia Bartosz Salamon. Altro ex Alex Meret ottimo prospetto del calcio italiano frutto del vivaio friulano e attualmente anch’egli in prestito in Emilia.Il centrocampo è l’unico reparto della Spal a destare qualche dubbio: Schiattarella e Mora hanno mostrato buone cose domenica scorsa contro la Lazio, ma per la regia tutto è affidato ai piedi buoni di Viviani.

Una sfida dal sapore antico, quindi, e che riporta al brillantissimo secondo posto conquistato in serie A dall’Udinese del 1954/55: in quella circostanza i bianoneri di Bigogno strapazzarono i biancazzurri di casa con un perentorio 4-1. Che sia di buon auspicio!

Questa la formazione scesa in campo domenica scorsa a Roma contro la Lazio: Gomis, Oikonomou (55′ Cremonesi), Vicari, Vaisanen, Lazzari (89’ Mattiello), Schiattarella, Viviani, Mora, Costa, Floccari, Paloschi (62′ Borriello). A disposizione: Poluzzi, Marchegiani, Gasparetto, Antenucci, Bellemo, Rizzo, Konate, Schiavon, Salamon. Allenatore: Semplici.

Foto: fonte Spal