12 marzo 2019
12 marzo 2019

Testa al Napoli - gli avversari

Domenica al San Paolo

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Dopo la Juve, il Napoli. Il calendario mette di fronte l'Udinese alla duplice sfida contro le prime due della classe consecutivamente.
La formazione di Ancelotti è stata per larghi tratti della stagione la principale antagonista della Juventus prima di accusare qualche battuta d'arresto che l'ha portata a dover abbandonare i sogni di scudetto.
 Con l'arrivo in panchina dell'ex allenatore di Milan e Real Madrid, il Napoli ha modificato il proprio modo di giocare, passando da un calcio di possesso palla e triangolazioni ad una filosofia di gioco, in alcuni passaggi, più pratica nell'attaccare la porta attraverso verticalizzazioni ed imbucate.
 Un calcio sicuramente diverso, a tratti più pratico, ma ugualmente efficace e spettacolare vista anche la qualità degli interpreti a disposizione.
 La principale variazione sta anche nel modulo tattico adottato: dal dogmatico ed immutabile 4-3-3 sarriano si è passati ad 4-4-2 molto versatile e dinamico con l'allargamento, talvolta, sull'esterno di un centrocampista centrale tra Zielinski e Fabian Ruiz. Lo spagnolo è la vera chiave tattica del Napoli, il suo impatto sulla squadra e sul calcio italiano è stato dirompente: 4 gol tra campionato e Coppa Italia corredati anche da un assist.
 Al di là dei suoi numeri , le sue qualità da tuttocampista permettono ad Ancelotti di poter cucire un vestito tattico diverso a tutta la squadra a seconda delle circostanze, sfruttando, soprattutto ora che è partito Hamsik, la sua progressione nella zona centrale del campo.
 Ad accompagnarlo in mediana due grandi ex bianconeri: Allan e Zielinski.
 Il brasiliano, scoperto e lanciato nel grande calcio dall'Udinese, ha avuto una crescita esponenziale iniziata in Friuli e proseguita alle pendici del Vesuvio, dove si è consacrato come uno dei migliori centrocampisti in Europa per rendimento.
 Il polacco, talento cristallino, si sta imponendo con sempre più continuità, raggiungendo un elevato rendimento anche in zona gol con 5 reti messe a segno: 4 in serie A, 1 in Europa League.
 A completare il reparto l'inesauribile Callejon, cui nessun allenatore del Napoli ha mai rinunciato neanche per una partita.
 In difesa mancherà sicuramente Albiol, operato al ginocchio e ai box ancora per un po', e, allora, al fianco del colosso Koulibaly, squalificato giovedì per la gara europea di Salisburgo, si è ritagliato spazio Maksimovic, altro giocatore poco utilizzato da Sarri e reduce, la scorsa stagione, dal prestito allo Spartak Mosca.
 Sugli esterni le gerarchie sono molto fluide con Ghoulam che sta scalando posizioni dopo aver smaltito il duplice grave infortunio al ginocchio della scorsa annata, a sinistra l'alternativa è rappresentata da Mario Rui mentre, sulla corsia opposta, Hysaj, titolare fisso nelle ultime 3 stagioni, è stato spesso e volentieri insidiato o scavalcato dal francese Malcuit.
 A comandare la linea dalla porta un altro ex bianconero: Alex Meret.
 Il portiere classe '97 è un'altra delle gemme del vivaio dell'Udinese, da sempre grande fucina di talenti tra i pali.
 Il reparto offensivo è guidato dal capitano Lorenzo Insigne, già 9 reti e 6 assist in campionato più 3 realizzati in Champions ed uno in Europa League: la sua imprevedibilità e la sua pericolosità anche nelle conclusioni da fuori area lo rendono una minaccia costante.
 Al suo fianco l'uomo del momento: Arkadiusz Milik. Il polacco può vantare uno score invidiabile dal punto di vista realizzativo con 14 gol in serie A, 1 in Europa League ed 1 uno in Coppa Italia.
 Da non trascurare anche la carta Mertens, non nel suo migliore momento di forma, ma, comunque, capace di andare a segno 8 volte in campionato e 3 in Champions League e, comunque, capace di innescare i compagni come testimoniano i 7 assist.
 Una squadra forte, questo lo si sa, ma attenzione.
 Il distacco di 18 punti che separa il Napoli dalla Juventus può aver inconsciamente minato gli stimoli ed aver fatto allentare un minimo la tensione, come evidenziato dalla prova contro il Sassuolo.
 In più il sin qui brillante cammino europeo ha fatto ricalibrare le mire per questo finale di stagione più sulla Coppa che sul Campionato dove, comunque, la qualificazione Champions e il secondo posto possono essere messi in ghiaccio.
 Possibile, dunque, che Ancelotti, reduce anche dal ritorno degli ottavi di Europa League contro il Salisburgo di giovedì sera, decida di fare riposare qualcuno dei suoi elementi più sollecitati dando spazio, come si è visto a Reggio Emilia, ad elementi come Diawara o Ounas, solo per fare alcuni nomi. Giocatori assolutamente forti che non fanno certo abbassare il livello di un Napoli che in questa stagione ha saputo valorizzare al meglio tutte le proprie risorse.
 L'Udinese, però, è determinata e pronta a sfoderare tutte le sue armi per dimostrare di avere tutte le carte in regola per fare lo sgambetto a una big.

Jacopo Romeo