01 marzo 2019
01 marzo 2019

The final countdown

Primavera: la presentazione di Udinese-Genoa

84 Allenamento 27-02-2019 Foto Petrussi.jpg
-10, solitamente si parte da questo numero per iniziare il classico conto alla rovescia che ci porta agli eventi importanti, ma in questo caso dobbiamo considerarlo come il numero di partite che mancano alla fine della regular season del campionato di Primavera 1 e che l’Udinese sarà chiamata a giocare per inseguire il suo evento più importante: la salvezza. Obiettivo divenuto sempre più arduo da inseguire dopo il passo falso di Napoli ed i contemporanei risultati positivi di dirette concorrenti quali Empoli, Palermo e Milan.

Domani pomeriggio sul campo di Manzano arriva il Genoa che, al contrario dei ragazzi di mister Daniel, sta vivendo un buon momento. Dopo l’importantissima vittoria nel derby contro la Samp dell’ultimo turno, che li ha portati a 24 punti e al decimo posto in classifica, ora hanno ben 5 punti di margine sulla zona play out. 

Sarà probabilmente l’ultima concreta possibilità di salire sul treno salvezza, un po’ come in quei film d’azione in cui il protagonista inizialmente dato per spacciato riesce, all’ultimo momento, ad agganciare il traino dell’ultimo vagone, da cui poi ne deriva la sua rinascita ed il probabile lieto fine.

L’ostacolo a questo tentativo di rilancio è rappresentato appunto dai grifoni, squadra dalla buona proposta offensiva, grazie soprattutto a due giocatori come Bianchi e Szabo, capaci fino ad ora di segnare rispettivamente 8 e 7 reti in campionato. Ma come tutti gli antagonisti dei film, il Genoa possiede qualche punto debole, rappresentato dalla tenuta difensiva. È, infatti, esattamente da un girone intero che i rossoblu concedono almeno un gol agli avversari, proprio dalla gara successiva a quella contro i bianconeri, l’ultima chiusa con la rete inviolata. Match che rappresentò un gran rammarico per l’Udinese con quel delizioso colpo a giro di Lirussi che chiuse la sua corsa sul palo dandoci solamente l’illusione della magia.

Ora, però, guardarsi indietro non ha più alcun senso. Sette sconfitte consecutive sono tante da gestire nella testa, ma la squadra ha quantomeno sempre dato buoni segnali di coesione nelle ultime partite. È mancata tuttavia la capacità di trasformare questa applicazione in cattiveria e determinazione sul campo. La classifica la conosciamo ed è evidente che le difficoltà accumulate nel corso dei mesi si siano trasformate in così pochi punti, ma ora la necessità è accorciare le distanze dai diretti rivali e riacciuffare quel famoso treno. Only the brave!

 
Gianluca Lena