Udinese-Bologna a mente fredda
Il match report di una vittoria pesante
La partita in pillole
Quello di ieri pomeriggio è stato l’incontro numero 68 della storia tra l’Udinese e il Bologna in Serie A, con lo score che recita 26 vittorie a favore dei felsìnei, 18 pareggi e – grazie al successo maturato tra le mura amiche della Dacia Arena – 24 trionfi a tinte bianconere. L’Udinese sale a quota 25 punti: a +2 dalla SPAL, sconfitta in casa dalla Samp, a +3 dall’Empoli, ma soprattutto a +7 dalla zona rossa, che ad oggi è presidiata proprio dal Bologna, terz’ultimo a quota 18 punti. Tutti i gol odierni si tingono di albiceleste, da entrambe le parti: quarto gol in campionato per Ignacio Pussetto, il primo decisivo ai fini del risultato (e secondo in altrettante partite contro il Bologna, sua vittima preferita), e terzo per Rodrigo Palacio, dopo quelli realizzati contro SPAL e Sassuolo. Sale invece a quota 7 centri Rodrigo De Paul, che dopo il rigore sbagliato a Torino e quello non calciato contro il Chievo si conferma il nostro miglior marcatore stagionale. Resta a quota 6 reti Federico Santander, l’attuale topscorer dei rossoblù, che nel match di andata riuscì a realizzare la rete del momentaneo 1–1, e ora si ritrova a secco da quattro partite consecutive (l’ultimo gol risale alla sfida contro l’Inter, del 3 febbraio). Com’è equilibrato lo score tra le due compagini, da un punto di vista dei precedenti storici, anche il match odierno si è rivelato tale. Il sostanziale equivalersi delle forze in campo tra i nostri uomini e quelli di Siniša Mihajlović si può comprendere già dalle statistiche legate alle zone in cui s’è sviluppato il gioco: il 44% nella fascia centrale, il 29% nella metà bianconera e il 27% in quella rossoblù. Il Bologna, dal proprio canto, ha gestito quasi il doppio del possesso palla rispetto a noi (65%), con Blerim Džemaili a fare da indiscusso field leader: 66 passaggi completati su 73, precisione del 90% nel fraseggio e 89 tocchi, arrivando dunque a gestire più del 10% del giro-palla totale dei suoi. Nonostante ciò le occasioni create sono state 13 da entrambe le parti: l’Udinese ne ha generate 9 attraverso la manovra collettiva, il Bologna 7, a cui si aggiungono anche le 6 da calcio piazzato. Entrambe le squadre hanno giocato a specchio, sfruttando più che altro la fascia destra del campo – noi nel 45% dei casi e loro nel 40% – e meno quella sinistra, rispettivamente il 26% e il 27% totali. Una sostanziale parità si diffonde a macchia d’olio anche nel numero di calci d’angolo a favore (6 a testa), nei falli commessi (21 nostri e 20 il Bologna) e nei cartellini gialli ricevuti (3 a testa). Di sicuro, da parte nostra, c’è stata una maggior bravura nel capitalizzare le occasioni create: per noi 5 tiri nello specchio della porta (contro i 3 del Bologna), di cui 2 di Pussetto, che ha trovato la via del gol e ci ha permesso di vincere una sfida importantissima in chiave salvezza. Venerdì alle 20:30 ci attende una difficilissima trasferta a Torino, contro la Juventus. Affrontiamola con consapevolezza e coraggio. Come abbiamo fatto ieri in un match che ci ha permesso di agguantare la quindicesima posizione in campionato e di staccare la zona rossa di sette punti.