19 agosto 2017
19 agosto 2017

UDINESE-CHIEVOVERONA: UNA SFIDA IMPEGNATIVA

Ci aspetta una partita difficile, con un avversario esperto che non molla mai

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L’obiettivo è iniziare con una vittoria, davanti al nostro pubblico, alla prima di campionato: conquistare i tre punti vorrebbe dire partire con il piede giusto per il percorso che ci aspetta in questo campionato.

Il mister però ci mette in guardia: “Affronteremo una squadra di esperienza, tosta e formata da giocatori che non mollano mai. Dobbiamo stare molto attenti”.

Attenzione quindi e rispetto per l’avversario, consapevoli di essere una squadra strutturata, equilibrata, formata da giocatori eclettici che sanno interpretare molto bene i cambiamenti di modulo che ormai il calcio impone. 

Ma che partita sarà Udinese-ChievoVerona? Per capirlo ripercorriamo alcuni precedenti e chiediamo aiuto alle statistiche. 

Domani sarà la sedicesima volta che affronteremo il Chievo a casa nostra: il bilancio parla di sette vittorie, cinque pareggi e appena tre sconfitte (l’ultima proprio l’anno scorso con quel 2-1 che ancora ci brucia un pochino). 

Un vero e proprio “battesimo di fuoco” per i nostri bianconeri, ma per qualche protagonista anche qualcosa in più: una sfida dal sapore particolare. 

Lo sa bene Gigi Delneri, che rimarrà nella storia della società clivense per essere stato il primo a condurla nella massima serie nel 2001 e che affronterà mister Maran per la quarta volta nella sua carriera (i precedenti parlano di 1 vittoria per parte e un pareggio). 

Lo sa bene il nostro bomber Cyril Thereau, grande ex che nella compagine gialloblù ha collezionato 124 partite segnando 26 gol in quattro campionati. Una curiosità: nella prima sfida in bianconero contro la sua ex squadra l’attaccante francese fu capace di realizzare una doppietta nel 2-3 del novembre 2015 al Bentegodi.

Affrontiamo una formazione ha cambiato ben poco rispetto all'undici titolare dello scorso campionato, con la sola aggiunta di Pucciarelli proveniente dall'Empoli. Una squadra che può contare su di un portiere esperto come Sorrentino (quasi 300 le presenze per lui nella massima serie italiana alle quali vanno aggiunte le esperienze in Grecia e in Spagna) e su un pacchetto difensivo esperto e assestato composto da Dainelli, Gobbi, Cacciatore e Cesar. Proprio Cacciatore, assieme al difensore col vizietto del gol Cesar, è stato il protagonista della recente vittoria per 2-1 in Tim Cup sull’Ascoli.