31 octubre 2019
31 octubre 2019

Udinese-Roma in pillole

I numeri della sfida di ieri sera

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La partita andata in scena ieri sera alla Dacia Arena, valida per il secondo turno infrasettimanale del campionato (decima giornata), è stata il novantunesimo scontro diretto nella storia della Serie A tra Udinese e Roma, con lo score complessivo e aggiornato che recita 47 successi per i giallorossi, 21 in favore dei bianconeri e, infine, 22 pareggi. Complessivamente le due compagini si sono affrontate al mercoledì sera in 6 occasioni, con 3 vittorie dei capitolini, 2 dei friulani e una sola «X» a bilancio.

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La chiave tattica

L’Udinese ha imbastito la sua manovra cercando di impiegare maggiormente la fascia sinistra, nella fase di transizione offensiva (46%), mentre la catena di destra e il corridoio centrale del campo sono stati rispettivamente sfruttati nel 25% e nel 29% dei casi. Nel primo tempo la Roma ha trovato il gol del vantaggio su un errore individuale di Samir, dopo aver raggiunto il 59% di possesso palla totale con un tasso d’accuratezza dell’86% (pari a quello bianconero). L’Udinese dopo la rete incassata ha incrementato la mole di gioco amministrata fino al 47% trovando, tuttavia, la solida organizzazione della retroguardia giallorossa, che ha concesso ai bianconeri solo 2 tentativi, al netto dei 6 effettuati verso lo specchio presidiato da Musso. I primi 45 minuti di gioco hanno evidenziato 15 falli commessi (6 l’Udinese, 9 la Roma), l’espulsione di Federico Fazio e le 3 ammonizioni sancite dall’arbitro Irrati. Nella seconda metà di gara i bianconeri hanno cercato di produrre una reazione in termini di gioco, come testimoniano il 55.4% di possesso palla (con l’86% di precisione nel fraseggio) e i 10 tentativi verso la porta di Pau López, incontrando tuttavia il cinismo offensivo degli uomini di Paulo Fonseca, capaci di segnare altre 3 reti, che di fatto hanno chiuso la partita. I giallorossi hanno prevalso nel numero di occasioni da gol prodotte (12-13 totali, 4-6 se si considerano solo i tiri on target) pur incontrando l’insistente resistenza friulana, che trova forma tangibile in 19 duelli aerei (a 15) e 13 contrasti (a 11) vinti. Rivolgendo l’attenzione sui dati relativi alle zone d’azione ne emerge che il 48% del gioco si è sviluppato lungo la fascia centrale del campo, il 27% nella metà ospite ed il 24% nella metà bianconera. La Roma ha saputo sfruttare al meglio gli errori individuali e le opportunità prodotte nonostante l’inferiorità numerica, riuscendo a conquistare così il quarto posto in campionato, a quota 19 punti.

Ken Sema e la doppia fase

Nel suo complesso la prestazione dell’esterno di centrocampo svedese si distingue per l’agonismo e l’impegno messi a disposizione del collettivo. Sema ha gestito il 5.5% del possesso palla totale della squadra (55.4%) attraverso 72 tocchi compiuti e 36 passaggi completati positivamente su 43, con il tasso di accuratezza nel fraseggio che si attesta, dunque, su un ottimo 84%. A questo si addizionano anche 2 key passes, 1 intercettazione, 3 spazzate difensive, 2 duelli aerei vinti su 3 (il 67%) e infine il 100% di successo nei dribbling (3 su 3) e nei contrasti ingaggiati (2 su 2).

Mato Jajalo

Il centrocampista bosniaco ha amministrato il 7.2% del possesso palla, risultando terzo field leader della squadra alle spalle di Rodrigo De Paul (7.9%) e Samir Caetano (7.7%) con 85 tocchi e l’85% di precisione nel fraseggio (57 passaggi completati positivamente su 67), a cui si addiziona 1 key pass. Tra i ranghi bianconeri, inoltre, Jajalo risulta essere il giocatore che più di chiunque altro ha cercato insistentemente la via della rete: 3 tiri effettuati, dei quali 2 verso lo specchio della porta presidiato dallo spagnolo Pau López. In fase difensiva il regista bianconero ha completato con esito positivo 2 contrasti, 1 duello aereo e 1 intercettazione. 

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