16 agosto 2016
16 agosto 2016

Iachini: "Ragioniamo con il "noi" e andremo lontano"

Il tecnico bianconero ha le idee chiare: "Dobbiamo far leva sul gruppo. Voglio vedere spirito di sacrificio, umiltà e organizzazione"

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Il mister bianconero Giuseppe Iachini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro lo Spezia, valevole per il terzo turno di Tim Cup. Ecco le sue parole.
Come sta il gruppo in vista dell'inizio ufficiale della stagione?
"E' il primo impegno ufficiale. Sappiamo di aver lavorato molto. La condizione e la conoscenza è sempre migliore. Dobbiamo ancora crescere, soprattutto nella fase offensiva, ma dobbiamo affinare i tempi, l'attacco degli spazi. E' un mese in cui abbiamo messo insieme tante nozioni e continueremo a lavorarci sopra".
Mercoledì tutti quelli scesi in campo hanno provato a metterla in difficoltà.
"Non abbiamo voluto affrontare squadre morbide proprio per andare a verificare come stava crescendo il gruppo. I ragazzi hanno sempre messo massima intensità e sacrificio, e guai se non fosse qui. Io coinvolgo sempre tutti; voglio che tutti si reputino titolari, e per questo nello stilare le probabili formazioni non potrete fare troppo affidamento su quello che provo. Ho ricevuto dalle amichevoli tantissime indicazioni, anche considerando i ragazzi che sono arrivati più tardi o che hanno avuto qualche problemino qua e là".
Il modulo è molto elastico. Ha deciso su quale punterà?
"I moduli li fanno i giocatori a disposizione. Stiamo lavorando in questo senso, cercando anche soluzioni tattiche diverse, avendo giocatori che ci permettono di fare questo. Vedo dei progressi, ma abbiamo ancora buoni margini di crescita. De Paul? A Lignano magari è stato meno brillante perché avevamo fatto doppio allenamento anche nella vigilia. Lui, come altri compagni, hanno grande possibilità di migliorare. Abbiamo fatto buone giocate, mancando un po' qualche appoggio di troppo, qualche ultimo passaggio e qualche conclusione".
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Che tipo di gara ci dobbiamo aspettare?"Affrontiamo una squadra che l'anno scorso è arrivata ai quarti di finale di Coppa battendo anche la Roma. Si conoscono, hanno un buon allenatore. E' una squadra pericolosa. Ci vorrà un'Udinese pronta, con spirito giusto, rispetto dell'avversario e umiltà. Dobbiamo mettere in campo grande organizzazione, e sono curioso di vedere cosa farà la squadra in questo test ufficiale. Loro hanno bravi attaccanti, che creano spazi ai centrocampisti che hanno molta confidenza con il gol. Sono un gruppo consolidato, e nel calcio questo conta molto, perché affini i tempi in cui muoverti in maniera giusta. In questo senso si può dire che sono avanti a noi, e dovremo essere molto attenti".
Ha già idee chiare su chi verrà utilizzato?
"Ho le idee molto chiare sul punto di evoluzione della squadra, anche se ci sono ancora valutazioni da fare, perché siamo in una fase di crescita. C'è ancora una fase importante di mercato che deve venire. Noi ora ci concentriamo su questo impegno, sapendo che con la società stiamo parlando di tutto, per presentare una squadra che abbia le giuste caratteristiche. Per ora siamo tutti su un discreto livello di condizione, quindi mi interessa di più il piano tecnico tattico. Mi aspetto delle buone risposte da chi giocherà titolare e da chi entrerà a gara in corso. Questo è il calcio, questo è il concetto di squadra. Ali Adnan? Lo conoscerò quando rientrerà. Conosco il giocatore solo per quanto visto l'anno scorso. Dovrà lavorare sodo e mettersi al pari con gli altri".
Sarà un test in vista della Roma?
"No, preferisco che i ragazzi si concentrino solo sullo Spezia, perché poi ci sarà un'altra settimana di lavoro, in cui potremo fare altre considerazioni, positive o negative che saranno. Per domani non avrò a disposizione Thereau, Musavu-King, Wague e Bubnjic. Ewandro sarà a disposizione. E' un ragazzo intelligente. Speriamo che si inserisca in fretta. Non ho giocatori particolari su cui so che posso contare, ma su tutto il gruppo. Dobbiamo fare leva su tutti i giocatori della rosa, che devono sentirsi partecipi. Se ragioniamo di singoli non si va lontani, mentre se ragioniamo con il "noi" possiamo toglierci soddisfazioni importanti".