15 febrero 2021
15 febrero 2021

Pinzi: "Con la Roma sbagliata partita"

Giampiero Pinzi a Udinese TV

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Giampiero Pinzi è stato l'ospite della puntata di oggi di "Udinese Tonight".
Ecco le sue dichiarazioni:

<<La Roma è una squadra fortissima, dal centrocampo in su. Paga con le grandi perché secondo me, dietro, concede qualcosa. Purtroppo noi ieri, non avevamo le giuste distanze tra i reparti. Non riuscivamo ad accorciare, ci allungavamo e la Roma ha Pellegrini e giocatori che se gli dai 5 metri fanno la differenza. Ci hanno fatto subito goal e la partita è stata da subito in salita, ci siamo sbilanciati, abbiamo concesso davvero tanto. Il primo tempo è stato il più brutto di questo campionato. Nel secondo tempo la Roma ci ha anche concesso due occasioni, ci è mancata la bravura e la fortuna di rimetterci in careggiata. Non siamo stati bravi a sfruttare quelle due occasioni, una ci è stata regalata. Venivamo da una serie di partite buone e abbiamo sbagliato. Può capitare di sbagliare in un campo difficile come quello contro la Roma, adesso dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e farne tesoro. La nostra squadra se non ha equilibrio diventa vulnerabile. 

La partita, secondo me, è stata sbagliata perché non avevamo le distanze giuste tra i reparti. Quando sei lungo, nelle palle arrivi secondo, di conseguenza, non hai le giuste distanze. Abbiamo faticato tantissimo, abbiamo toppato completamente . Il primo tempo è stato disastroso, domani analizzeremo la gara con il Mister per capire cosa è andato storto e lo faremo anche con la squadra. Sul primo goal non ho niente da dire, dovevamo stare più attenti. Dovevamo essere più vicini all’uomo. Tutti hanno sbagliato.

Per fare un salto di qualità ci vuole continuità. A volte basta veramente poco, una partita. Sono quelle scintille che scattano, ad esempio con Guidolin il goal in casa dopo 5 sconfitte di seguito ci ha sbloccato e dà li siamo partiti. È una scintilla, sono quelle cose che ti fanno svoltare. Questo gruppo è un gruppo che lavora tantissimo, la partita di ieri fa parte di quelle partite che durante l’anno dovrebbero capitare una o due volte. Speriamo di esserci già giocati “il bonus”. Può capitare, anche a me con Spalletti e Guidolin è capitato di giocare partite sbagliate sotto tutti i punti di vista.

Ieri anche io avrei fatto una partita pessima. Con le distanze lunghe forse non sarei riuscito a fare un tiro dei miei. 
Durante le partite adesso sono molto tranquillo. Sono diventato più  furbo.

Con i ragazzi parliamo molto del passato, delle coppe, degli anni belli ma anche di quelli brutti. Già la presenza in spogliatoio di un giocatore che ha giocato tanto con l’Udinese dà il senso di appartenenza. Ho un buon rapporto con tutti, mi piace interagire con tutti e mi piace trasmettere il senso di appartenenza che provo nei confronti dell’Udinese. 

A fine allenamento dobbiamo mandarli via, sono tanti i ragazzi che si fermano a calciare. Come squadra sono esemplari con tutti facciamo lavori individuali ad ogni fine allenamento. Questo lavoro mi piace molto. È importante rimanere nel mondo del calcio. Grazie alla famiglia Pozzo per avermi dato questa opportunità. Ci metto grande passione, sto cercando di migliorare giorno dopo giorno. 

Credo molto in Makengo. In Italia è difficile perché la parte tattica è molto impegnativa. Alcuni ragazzi arrivano da campionati importanti dove la tattica è secondaria e all’inizio fanno fatica. Jean è un bravo ragazzo, sono fiducioso>>.