Il difensore bianconero Jens Stryger Larsen è stato ospite d’eccezione a Udinese Tonight.
Ecco le sue parole:
Ecco le sue parole:
“Non so di preciso cosa è cambiato nelle ultime gare ma, dopo la sconfitta con la Sampdoria a gennaio, abbiamo avuto una riunione tutti insieme per capire come uscire dalla situazione in cui eravamo. Da quel momento abbiamo fatto due punti contro Atalanta e Inter, svoltando e riuscendo, poi, a giocare bene. Questa Udinese è la squadra più forte in cui abbia giocato: ci sono grandi giocatori d’esperienza e, poi, siamo al secondo anno con lo stesso allenatore e questo aiuta tanto la squadra. In questo momento stiamo tutti bene e sappiamo di essere tutti buoni giocatori. Per me, quando gioco dall’esterno, è molto importante inserirmi dentro il campo per aprire gli spazi nelle difese avversarie. La mia qualità è questa: correre ma anche spingere tanto, ogni partita cerco di spingere un po’ di più. Sono cresciuto in questi anni, è il mio quarto anno in Italia, qui sono migliorato molto nella parte tattica e nella mentalità. La Serie A è molto difficile, con tante grandi squadre non solo tra quelle top ma anche tra quelle di metà classifica. Cerco sempre di fare gol, ci provo in ogni partita ma ultimamente i portieri avversari sono stati bravi ad evitarli.
A Milano pensavo che sul cross di Rebic fossi stato toccato un po’ sulla schiena ed ho commesso un grande errore, la squadra aveva fatto una bellissima partita ed io ho sbagliato all’ultimo secondo e mi è dispiaciuto tantissimo per la squadra. E’ stato un momento molto difficile per me ma il calcio è anche questo, per fortuna c’è stata un’altra partita, dopo pochi giorni, contro il Sassuolo per riscattarmi. I tifosi, in quell’occasione, hanno fatto una cosa bellissima con quello striscione a me dedicato e questo mi ha toccato molto il cuore.
Al termine dello scorso campionato ho avuto solo pochi giorni di vacanza e mi sono subito operato al gluteo, è stato brutto stare alcuni mesi lontano dal campo ma sono rientrato senza problemi e adesso sto bene.
Non ci ho messo tanto ad adattarmi a giocare con una difesa a 5, per me non cambia tanto anche se ci sono delle differenze. Il mio obiettivo è giocare sempre dall’inizio, va bene sia a sinistra che a destra, per me cambia poco visto che in nazionale ho fatto tante partite sulla corsia mancina. Per questo finale di stagione sicuramente è un obiettivo cercare di prendere le squadre davanti a noi in classifica ma dobbiamo guardare partita per partita a cominciare da domenica quando affronteremo la Lazio che è una grande squadra”.
A Milano pensavo che sul cross di Rebic fossi stato toccato un po’ sulla schiena ed ho commesso un grande errore, la squadra aveva fatto una bellissima partita ed io ho sbagliato all’ultimo secondo e mi è dispiaciuto tantissimo per la squadra. E’ stato un momento molto difficile per me ma il calcio è anche questo, per fortuna c’è stata un’altra partita, dopo pochi giorni, contro il Sassuolo per riscattarmi. I tifosi, in quell’occasione, hanno fatto una cosa bellissima con quello striscione a me dedicato e questo mi ha toccato molto il cuore.
Al termine dello scorso campionato ho avuto solo pochi giorni di vacanza e mi sono subito operato al gluteo, è stato brutto stare alcuni mesi lontano dal campo ma sono rientrato senza problemi e adesso sto bene.
Non ci ho messo tanto ad adattarmi a giocare con una difesa a 5, per me non cambia tanto anche se ci sono delle differenze. Il mio obiettivo è giocare sempre dall’inizio, va bene sia a sinistra che a destra, per me cambia poco visto che in nazionale ho fatto tante partite sulla corsia mancina. Per questo finale di stagione sicuramente è un obiettivo cercare di prendere le squadre davanti a noi in classifica ma dobbiamo guardare partita per partita a cominciare da domenica quando affronteremo la Lazio che è una grande squadra”.