02 febrero 2020
02 febrero 2020

Accadde oggi | Udinese - Cosenza 2-2

Pareggio in casa per i bianconeri

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Il 2 febbraio 1992, seconda giornata del girone di ritorno del campionato cadetto, l’Udinese che è allenata da Franco Scoglio, ospita al “Friuli” il Cosenza. I bianconeri si trovano in terza posizione, ma non stanno attraversando un felice momento, servirebbe dunque il successo, ideale terapia per riprendere speditamente la corsa che conduce alla serie A. Scoglio è privo di Sensini, che è influenzato, ripropone a distanza di alcune settimane Vanoli, richiama in difesa Mandorlini, insiste su Balbo anche se l’argentino non è al meglio fisicamente. In ogni caso il match si fa subito in discesa, dopo 3’ Dell’Anno di testa va in gol su cross da destra, poi al 31’ Mattei, dopo un’azione individuale raddoppia con uno splendido sinistro. A questo punto non ci dovrebbero essere problemi per i bianconeri anche perché poco dopo viene espulso per doppia ammonizione il cosentino De Rosa. Al 10’ della ripresa il Cosenza rimane addirittura in nove per un’altra espulsione: tocca a Catena uscire anzitempo per doppio giallo. Per l’Udinese sembra tutto sin troppo facile, non sarà così. 2’ dopo Marulla, riprendendo un tiro di Biagioni ribattuto dal palo segna la rete dei calabresi, poi il match diventa a senso unico, attacca il Cosenza, l’Udinese si difende con affanno, cerca di rendersi pericolosa in contropiede, ma al 43’ subisce il pari dopo azione sulla sinistra di Compagno, cross radente a rientrare per Almo che, solo in area, insacca. 2-2. Apriti cielo. I tifosi protestano vibratamente, ce l’hanno con Scoglio, dalla Curva Nord una trentina di tifosi entra in  campo e vuole dirigersi verso il tecnico siciliano, interviene la forza pubblica che a fatica riporta l’ordine. La società è delusa, ma non esonera Scoglio, gli concede ancora chance dato che la squadra è sempre terza. Ma l’esito delle successive tre gare, 0-0 a Taranto, stesso risultato in casa con la Lucchese, 0-2 a Messina, spingono i Pozzo ad esonerare il Professore. Gli succede Adriano Fedele, responsabile della primavera che, inizialmente, non riesce a raddrizzare la barca con l’Udinese che in cinque gare ottiene appena tre punticini scivolando in quarta posizione che vale comunque la serie A. Alla fine le cose andranno meglio, l’Udinese difende con i denti il quarto posto e centra l’obiettivo-promozione. Primo è il Brescia, 46, seguono Pescara 46, Ancona 45, Udinese 44. 

Contro il Cosenza sono scesi in campo: Giuliani, Oddi, Stefano Rossini, Vanoli, Calori, Mandorlini; Mattei, Manicone, Balbo, Dell’Anno, Nappi.