Il 15 febbraio 2004 l’Udinese di Luciano Spalletti espugna il “Meazza” sconfiggendo l’Inter di Alberto Zaccheroni per 2-1. È la ventunesima giornata e i bianconeri disputando una prova impeccabile dal punto di vista tattico, mettono sovente in difficoltà l’avversario, nel mezzo Pizarro è splendido direttore d’orchestra, Pinzi recupera non pochi palloni, in avanti Fava rappresenta un pericolo costante per la difesa dei milanesi con Jorgensen che dà vivacità alla manovra agendo da trequartista. Succede tutto nella ripresa anche se nel primo tempo il match ha offerto spunti interessanti. L’Udinese passa in vantaggio all’8’ con un rasoterra di Pinzi dai venti metri che si insacca alla sinistra del portiere Toldo con il pallone che colpisce la base interna del palo. L’Inter reagisce, ma lo fa senza la necessaria lucidità favorendo le ripartenze dei bianconeri e al 13’, dopo una manovra radente tutta di prima con cross da destra di Jankulosvki, Fava anticipa i difensori dell’Inter e insacca. 2-0, i bianconeri sono padroni del campo, l’Inter è stordita, si affida soprattutto a Vieri, entrato al 9’ della ripresa, per cercare di superare il muro difensivo dell’Udinese. Al 26’ i nero azzurri accorciano le distanze con Cruz, ma il gol andrebbe annullato per un evidente fallo di mani di Vieri commesso nel tentativo di addomesticare un lancio lungo. L’arbitro non si accorge, la palla termina a Cruz che, spostato un po’ a sinistra, fulmina De Sanctis. Poi non succede più nulla, l’Udinese controlla le sfuriate dell’Inter e conclude vittoriosamente il match.
Questa la formazione schierata da Spalletti: De Sanctis, Bertotto, Sensini, Kroldrup; Jankulovski, Pizarro (32’ st Pazienza), Pinzi, Muntari, Pieri (41’ st Felipe); Jorgensen, Fava (29’ st Iaquinta).