11 marzo 2020
11 marzo 2020

Accadde oggi | Giampiero Pinzi

Compie gli anni oggi l'ex centrocampista, oggi collaboratore tecnico, bianconero

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L’11 marzo 1981 nasce a Roma Giampiero Pinzi uno dei calciatori (centrocampista) più fedeli alla maglia dell’Udinese nella storia ultracentenaria del sodalizio avendo collezionato 305 gare in A e 17 gol, 24 in Coppa Italia, un gol segnato, 26 nelle Coppe Europee e un'altra rete realizzata. Nei 47 campionati di A dei bianconeri solamente Di Natale, 385 gare e Bertotto, 323, hanno disputato più incontri di lui nel massimo campionato. Se si tiene conto anche della serie B e C a partire dai tornei a girone unico (1929-30), Pinzi nella classifica dei fedelissimi è al quarto posto. In testa c’è sempre Di Natale,385, poi Betrtotto, 336, mentre al terzo troviamo Zampa, 328. Pinzi ha iniziato a giocare con i ragazzini di Centocelle, il quartiere romano dove abitava, poi è passato all’Almas Roma dimostrando di avere tutte le qualità per ambire a diventare calciatore di un certo livello tanto che il responsabile del settore giovanile dell’Inter si era interessato a lui. Sembrava che dovesse trasferirsi a Milano, ma quasi contemporaneamente si fece viva la Lazio, tramite Valter Sabbadini e Beppe Dossena, e Pinzi (e la sua famiglia) diede retta al cuore. Rimase a Roma, entrò nel vivaio del club bianco celeste, a 18 anni faceva già parte della prima squadra con cui ha debuttato il 2 novembre 1999 in Champions League, Dinamo Kiev-Lazio 0-1. In quella stagione è sceso in campo altre tre volte in Coppa Italia. Nell’estate del 2000 è passato all’Udinese nell’ambito dell’operazione con cui sono stati trasferiti al club capitolino Giannichedda e Fiore. In bianconero ha debuttato il 12 novembre 2000, Parma-Udinese 2-0, ma solamente con l’avvento di Luciano Spalletti, marzo 2001 al posto del defenestrato Luigi De Canio, è stato responsabilizzato. In quel campionato ha giocato 10 gare. L’anno dopo, il 9 novembre 2001, ha messo a segno la sua prima di 17 reti, in Udinese-Verona 2-1 segnando all’ 87’ il gol del successo. È rimasto a Udine sino al 2008 per poi chiedere di essere ceduto al Chievo anche perché dopo una stagione travagliata per problemi fisici temeva di avere poco spazio con il nuovo allenatore Pasquale Marino subentrato ad Alberto Malesani. Con la formazione clivense è rimasto due anni totalizzando 66 presenze agendo anche come tre quartista. È ritorno a Udine con il Guidolin bis per rimanervi sino al 2015 quando la società gli ha concesso il cartellino gratis. Alla base del divorzio Pinzi-Udinese c’è stata un'incompresione con il tecnico di allora, Stefano Colantuono anche se poi – come dichiarerà più avanti lo stesso Pinzi –i due si sono chiariti. Dopo aver rigiocato con il Chievo, Pinzi ha chiuso la sua lunga carriera nel Brescia e nel Padova. Attualmente, dato che è in possesso del patentino di allenatore Uefa B, fa parte dello staff tecnico dell’Udinese dopo essere stato un anno fa uno dei collaboratori di Igor Tudor.
Per quanto concerne la nazionale, Pinzi vanta una presenza, il 30 marzo 2005, Italia-Islanda, 0-0. Con l’Italia under 21 ha vinto l’europeo del 2004 e nello stesso anno ha conquistato il bronzo alle Olimpiadi.
Ha vinto a livello di club la Supercoppa italiana con la Lazio nel 1998, sempre con  il club capitolino la Coppa delle Coppe 1998-99, il campionato e la Coppa Italia 1999-00. Con l’Udinese si è aggiudicato l’Intertoto 2000. Complessivamente vanta 389 presenze in serie A tra Udinese e Chievo.