24 gennaio 2021
24 gennaio 2021

Udinese-Inter in pillole

Il match report della gara coi nerazzurri

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Da un nerazzurro all’altro, ciò che non cambia è la sostanza. Contro l’Inter, attualmente seconda in campionato a quota 41 punti ed in piena lotta Scudetto, l’Udinese pareggia 0–0 attraverso un’altra prestazione importante, da cui si possono discernere solo tante cose positive; soprattutto in termini d’approccio mentale e di lettura dei numerosi momenti di cui si compone una partita di calcio. Per esempio, in quest’ottica, è impossibile non fare menzione alla prestazione offerta da Samir: forse il più agguerrito di tutti, ieri sera. Il difensore brasiliano, pur dovendo far fronte nelle sue zone ad un autentico treno come Achraf Hakimi, autore sin qui di 6 gol e 4 assist, ha completato 3 spazzate, 8 intercettazioni e ben 12 recuperi difensivi: una statistica, quest’ultima, in cui ha primeggiato più di tutti gli altri uomini in campo. A questo, bisogna aggiungere anche un’ottima gestione del pallone: 4.8% di possesso palla, attraverso 70 tocchi e 48 passaggi completati positivamente su 52 (quindi, con un tasso di precisione del 92%). L’Inter ha avuto la meglio nel possesso palla (44%–56%, 335 passaggi a 562) e di qualche punto percentuale nella precisione del fraseggio (83%–88%), seppure nel primo tempo questa tendenza sia stata decisamente diversa (52%–48% nel possesso e 85% pari nella precisione), ma nonostante i vari forcing nerazzurri, la porta di Musso è rimasta inviolata; per la quarta volta in questo campionato (dopo Sassuolo, Genoa, e Crotone). Anzi, per quanto riguarda le reali occasioni da gol create, il tabellino della gara recita 2–2: per gli uomini di Gotti, Pereyra e De Paul, vicinissimo al vantaggio nel secondo tempo con un tiro da fuori che ha lasciato immobile Samir Handanovič, mentre per i nerazzurri i tentativi più pericolosi sono pervenuti da Lautaro e da Hakimi, uno per tempo. Un’altra prova di enorme spessore in fase difensiva è stata quella di Kevin  Bonifazi, sempre più leader indiscusso della nostra retroguardia: 100% di successo nei contrasti, e nei duelli aerei, al cospetto di un Romelu Lukaku che, ad oggi, in attesa di Immobile, è il secondo miglior marcatore della Serie A con 12 gol. A tutto questo il difensore centrale classe ‘96 è riuscito ad abbinare anche grande qualità, con il 93% di precisione nel fraseggio (38 passaggi su 41 totali), un dribbling riuscito ed 8 recuperi (a pari merito con Becão). Ieri è arrivato l’ennesimo segnale, di quanto questa squadra possa fare bene. E settimana prossima inizierà il girone di ritorno, contro lo Spezia. Per scrivere un altro capitolo, dove essere ancora una volta protagonisti del nostro destino.