08 aprile 2024
08 aprile 2024

Udinese-Inter 1-2

Finale amaro per i bianconeri

b871d12d-b012-4eb3-a1a9-5370e066350d.jpg
UDINESE-INTER 1-2 (1-0) 
 
Marcatori: 40’ Samardzic (U), 55’ rig. Calhanoglu (I), 90+5’ Frattesi (I) 
 
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue (62’ Ferreira), Zarraga (70’ Payero), Walace, Samardzic (62’ Lovric, 82’ Festy), Kamara (70’ Zemura); Pereyra; Thauvin. 
A disposizione: Silvestri, Padelli, Success, Tikvic, Kabasele, Giannetti. 
All. Cioffi 
 
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Carlos Augusto; Dumfries (68’ Darmian), Barella, Calhanoglu (74’ Sanchez), Mkhitaryan (68’ Frattesi), Dimarco (82’ Buchanan); Martinez, Thuram (82’ Arnautovic). 
A disposizione: Di Gennaro, Audero, Sensi, Klaassen, Asllani, Bisseck, Stankovic. 
All. Inzaghi 
 
Arbitro: Piccinini 
Assistenti: Vivenzi-Cecconi 
IV uomo: Baroni 
VAR: Serra 
AVAR: Abisso 
 
Note 
Recupero: 3’ e 8’ 
Possesso: 23%-77% 
Corner: 0-8 
Ammoniti: Pereyra (U), Pavard (I), Martinez (I) 
 
Totale biglietti venduti: 15.454 
Incasso: 837.267 € 
Totale abbonati: 9539 
Rateo abbonati: 117.561 € 
Spettatoti totali: 24.993 
Incasso totale: 954.828 € 
 
Alla fine arriva una sconfitta che fa male all’Udinese. Fa male soprattutto perché la prima frazione di gara è un manifesto sull’umiltà e sul sacrificio: tutti fanno la loro parte e anche di più, a coprire col cuore gli spazi dove le gambe dei compagni non arrivano. E così, dopo una fase iniziale di possesso nerazzurro resa sterile dalla grande abnegazione difensiva dei bianconeri, Okoye impedisce a Calhanoglu di trovare il gol. Per due volte. Su una coppia di palloni promessi sposi alla rete. Riflessi da campione del portiere, in mezzo un intervento salvatutto in scivolata di Perez, che arpiona un cross per Thuram appostato a pochi passi dalla porta. Le zebrette non accusano le manovre prolungate degli ospiti e anzi colpiscono sulle loro certezze. Al 40’ un pallone pigro viene intercettato a centrocampo da Kamara, che sgroppa sulla sinistra e serve Pereyra sulla trequarti. Il Tucu passa a Samardzic, che si allarga sulla destra un istante, sfida il diretto avversario e poi si riaccentra per tirare col sinistro. Il serbo trova la deviazione di Carlos Augusto, quel tanto che basta per causare un’incomprensione fatale a Dumfries e Sommer. La sfera interrompe la sua corsa sul fondo dell’angolino e lo stadio deflagra in un’esplosione di gioia. La rabbia e l’incredulità dell’Inter si scontrano due minuti più tardi sui guantoni di Okoye, mostruoso su una zuccata ravvicinata di Martinez. 
Tuttavia già dall’apertura di secondo tempo l’Inter mostra l’intenzione di ribaltare la gara. Carlos Augusto segna quasi subito, ma il fuorigioco mantiene il vantaggio dei padroni di casa fino a un’uscita di Okoye, che carambola su Thuram. Calcio di rigore concesso e Calhanoglu riesce stavolta a superare l’estremo difensore bianconero, che intuisce ma non arriva sulla conclusione angolatissima. Al 65’ ancora Kamara si invola verso la porta avversaria, si allarga e serve a centro area l’accorrente Thauvin. Solo una scivolata in extremis di Mkhitaryan impedisce al francese di calciare da distanza zero. A mantenere il possesso sono sempre i milanesi, mentre l’Udinese approfitta degli spazi che si aprono. Su un’incursione di Zemura stacca in aria Lovric, che si fa male a neanche 20 minuti dal suo ingresso ed è costretto a uscire. Thauvin su un controllo si infortuna ma rimane in campo per non lasciare i compagni in inferiorità numerica. Nonostante gli sforzi la beffa arriva al 95’, quando Martinez trova il palo con un tiro dal limite e il più veloce ad arrivare sulla ribattuta è Frattesi. Svanisce la possibilità di conquistare un altro scalpo importante, ma la prestazione offerta oggi certifica che la squadra è presente.