
Esattamente venti anni fa, l'Udinese si gioca una delle partite più importanti della sua storia. È l'ultima giornata di campionato e la classifica recita: Udinese quarta a 61 punti, Sampdoria quinta a 60. Tenere dietro i blucerchiati vorrebbe dire Champions League per la prima volta. Di fronte, allo Stadio Friuli, c'è il Milan reduce dalla finale di quella stessa competizione.
La squadra di Spalletti deve vincere per stare tranquilla, altrimenti deve tenere l'orecchio teso verso Bologna, dove è impegnata la Sampdoria. Il problema, però, è che il gol non arriva, nonostante la partita del Milan sia onesta e nulla più. A spazzare via - temporaneamente - le preoccupazioni è David Di Michele, che quasi all'ora di gioco infila Dida sotto le gambe. Tutto risolto? No. A cinque minuti dalla fine un cross sbagliato di Serginho batte il giovane Handanovic e riporta l'attenzione di tutti verso il Dall'Ara, dove Bologna e Sampdoria sono ancora sullo 0-0. A fine partita i giocatori si radunano attorno alla radiolina, in attesa della fine dell'altra partita; ad un certo punto il capannello di persone esplode: è Champions League!
L'Udinese, guidata dal nuovo allenatore Serse Cosmi, supererà poi in agosto l'ultimo ostacolo, ovvero il preliminare contro lo Sporting CP, accedendo al girone con Barcellona, Werder Brema e Panathinaikos. I bianconeri accarezzeranno il sogno degli ottavi di finale fino agli ultimi minuti dell'ultima partita, dovendosi arrendere al Barcellona in un finale amaro di questa storica avventura.
Udinese-Milan 1-1 (Di Michele (U) al 11' st, Serginho (M) al 40' st)
Udinese: Handanovic; Kroldrup, Bertotto (cap.), Felipe; Zenoni, Pazienza, Pinzi (dal 19' st Muntari), Pizarro (dal 40' st Di Natale), Pieri; Di Michele (dal 35' st Mauri), Iaquinta.
A disposizione: Bonaiuti, Sensini, Belleri, Fava Passaro. All. Spalletti.
Milan: Dida; Simic, Nesta, Kaladze, Pancaro; Brocchi (cap.), Pirlo (dal 19' st Seedorf), Dhorasoo (dal 25' st Gattuso), Serginho; Crespo (dal 19' st Kakà), Inzaghi.
A disposizione: Abbiati, Digao, Esajas, Bloudek. All. Ancelotti.
La squadra di Spalletti deve vincere per stare tranquilla, altrimenti deve tenere l'orecchio teso verso Bologna, dove è impegnata la Sampdoria. Il problema, però, è che il gol non arriva, nonostante la partita del Milan sia onesta e nulla più. A spazzare via - temporaneamente - le preoccupazioni è David Di Michele, che quasi all'ora di gioco infila Dida sotto le gambe. Tutto risolto? No. A cinque minuti dalla fine un cross sbagliato di Serginho batte il giovane Handanovic e riporta l'attenzione di tutti verso il Dall'Ara, dove Bologna e Sampdoria sono ancora sullo 0-0. A fine partita i giocatori si radunano attorno alla radiolina, in attesa della fine dell'altra partita; ad un certo punto il capannello di persone esplode: è Champions League!
L'Udinese, guidata dal nuovo allenatore Serse Cosmi, supererà poi in agosto l'ultimo ostacolo, ovvero il preliminare contro lo Sporting CP, accedendo al girone con Barcellona, Werder Brema e Panathinaikos. I bianconeri accarezzeranno il sogno degli ottavi di finale fino agli ultimi minuti dell'ultima partita, dovendosi arrendere al Barcellona in un finale amaro di questa storica avventura.
Udinese-Milan 1-1 (Di Michele (U) al 11' st, Serginho (M) al 40' st)
Udinese: Handanovic; Kroldrup, Bertotto (cap.), Felipe; Zenoni, Pazienza, Pinzi (dal 19' st Muntari), Pizarro (dal 40' st Di Natale), Pieri; Di Michele (dal 35' st Mauri), Iaquinta.
A disposizione: Bonaiuti, Sensini, Belleri, Fava Passaro. All. Spalletti.
Milan: Dida; Simic, Nesta, Kaladze, Pancaro; Brocchi (cap.), Pirlo (dal 19' st Seedorf), Dhorasoo (dal 25' st Gattuso), Serginho; Crespo (dal 19' st Kakà), Inzaghi.
A disposizione: Abbiati, Digao, Esajas, Bloudek. All. Ancelotti.