
Alessandro Gridel, mister dell'Under 17 bianconera, è stato ospite al programma The Factory di Media 24. La sua squadra è attesa domenica dal primo turno dei play-off nazionali, in gara secca, contro la Lazio. Si è parlato di questo, ma anche della preziosa esperienza vissuta la scorsa settimana al Tournoi de l’Academie Mohammed VI, in Marocco.
Si parte proprio dal torneo disputato in Africa, e concluso con l’eliminazione ai quarti di finale: “Abbiamo fatto molto bene, è stato un torneo iper-positivo per noi, anche in vista dei play-off. Un torneo di altissimo livello, con diversi top club mondiali, a cui abbiamo partecipato sotto età (era riservato alla categoria Under 19, ndr). È stato complicato, ma molto formativo, abbiamo corso qualche rischio legato agli infortuni e alla stanchezza, ma non potevamo negare questa esperienza ai ragazzi, quando c’è stata la possibilità abbiamo accettato subito. In campo abbiamo ben figurato contro tutte, anche se nelle ultime due gare abbiamo fatto riposare qualcuno in ottica play-off. È stata un’esperienza unica per l’organizzazione, le squadre presenti, lo spirito di squadra, le strutture. Dormivamo e mangiavamo nella “Coverciano” del Marocco, che è più bella di quella italiana”.
I ragazzi di Gridel hanno superato la fase a gironi con due pareggi, per poi uscire ai rigori contro gli ivoriani del Volcan: “Abbiamo fatto molto bene, nei quarti abbiamo preso gol solo all’ultimo secondo. Possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno pensando al fatto che ci siamo potuti riposare di più in vista dei playoff. Il Volcan poi aveva vinto la semifinale contro il River Plate, ma sono stati squalificati per aver fatto un cambio in più. Questo vuol dire che siamo stati in gara con una finalista, il Crystal Palace, e con una che doveva esserlo, il Volcan.
Domenica alle 11.00, al Bottecchia di Pordenone, sarà il momento dei play-off: “Arriviamo con tre allenamenti nelle gambe perché siamo tornati lunedì dal Marocco, ma è una di quelle gare che si preparano da sole. Sarà una partita in cui il lato emotivo vale di più di quello tecnico-tattico, quindi vogliamo arrivare preparati da quel punto di vista. È una sfida che si sono guadagnati i ragazzi facendo una stagione straordinaria, che poteva andare addirittura ancora meglio senza l’infortunio di un giocatore chiave e la cessione di un altro, che forse ci hanno impedito di arrivare tra le prime due, qualificandoci direttamente ai quarti di finale. Siamo pronti, ma sicuramente lo è anche la Lazio, sarà una bella partita, molto emotiva. I ragazzi il loro l’hanno fatto, tutto quello che arriva ora è un premio per gli sforzi fatti e qualcosa di cui fare tesoro per il futuro”.
Gridel sottolinea l’importanza del lato emotivo di queste sfide: “Il gruppo è fondamentale, e questo è un gruppo che sta bene insieme. È la chiave della nostra stagione. Ci sono aspetti più importanti di quelli tecnico-tattici, come il gruppo, l’atteggiamento, e via dicendo. Questo non vuol dire però che non ci sia del merito calcistico in questi risultati, abbiamo ragazzi forti, che sono stati anche in nazionale. È una squadra forte”.
L’avversario nel primo turno di questi play-off sarà la Lazio: “Abbiamo guardato la Lazio e ha un livello simile al nostro, come in realtà tutte le squadre arrivate ai play-off. Speriamo di potercela giocare, il nostro scudetto è arrivare ai quarti di finale, dove troveremmo Roma o Juventus. Poterci giocare le final four contro una di queste due squadre sarebbe il nostro primo scudetto. Poi, una volta che sei lì, pensi anche allo scudetto vero, ma dobbiamo pensare una partita alla volta”.