24 maggio 2025
24 maggio 2025

Trevisan: “Per l’Under 17 ora arriva il bello, con la Primavera abbiamo guardato al futuro”

Il responsabile del settore giovanile fa un bilancio del 2024/25 bianconero

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Angelo Trevisan, responsabile del settore giovanile di Udinese Calcio, è stato ospite al programma The Factory di Media 24. Lì ha fatto un bilancio della stagione della Primavera, dell’Under 15, dell’Under 16 e dell’Under 17, che non ha ancora concluso il suo percorso nella post-season.

Si parte dalla Primavera, che ha vissuto un campionato complicato, terminato con la retrocessione in Primavera 2: “Noi eravamo consci di quello a cui andavamo incontro già da inizio stagione, ma non credevo avremmo fatto tutta questa fatica. Nel girone di ritorno abbiamo poi deciso di far giocare i più giovani e quindi è stato ancora più difficile, ma abbiamo iniziato a costruire per il futuro. Abbiamo schierato ragazzi del 2007 e del 2008, trovandoci di fronte 2005 e 2006”. Il prossimo anno saliranno in Primavera anche tutti gli altri 2008, che stanno vivendo una grande stagione nel campionato Under 17: “Siamo ai quarti di finale del campionato, che giocheremo contro la Roma l’8 e il 12 giugno. La nostra Under 17 è una squadra importante, con diversi elementi futuribili anche in ottica prima squadra dell’Udinese, quindi sarà arduo comporre la rosa, perché da due squadre ne dovremo fare una sola”. 

Non c’è però la pressione di risalire immediatamente in Primavera 1, spiega Trevisan: “Da quando il campionato ha questo format siamo stati quattro stagioni in Primavera 1 e tre in Primavera 2, solo una volta non siamo risaliti subito. Ovviamente si gioca per vincere, ma non è l’obiettivo primario. L’obiettivo primario è far giocare in Primavera ragazzi come Marello, che è un 2008, far stare stabilmente in prima squadra Palma, un altro 2008, far crescere i giocatori”. Oltre alla categoria, rispetto a questa stagione cambierà anche il campo di casa dei bianconeri: “Non abbiamo ancora firmato nulla, ma avremo un campo di gioco fisso vicinissimo a Udine. Quest’anno è stato travagliato, con Lignano come sede principale e con tanti giri per la Regione. Per noi era importante cercare un nuovo campo vicino alla nostra casa e crediamo di averlo trovato”.

Seconda squadra analizzata è l’Under 17, ancora in corsa addirittura per il tricolore: “È una bella soddisfazione. Faccio i complimenti al mister e a tutto lo staff, è un gruppo coeso, che gioca divertendosi e si vede. È così che arrivano i risultati. Adesso arriva il bello – l’Udinese era addirittura dal 2009 o dal 2010 che non arrivava così avanti, quando facemmo le finali nazionali con i Giovanissimi del compianto Luca Mattiussi – e l’appetito vien mangiando: adesso avremo la sfida andata e ritorno contro la Roma, poi il 22-23 giugno ci saranno le finali, speriamo di arrivarci”. Una stagione da ricordare quella della squadra di mister Gridel, nonostante due elementi chiave persi a metà stagione: “Pirrò, certo, ma soprattutto il play Luigi Caputo, che si è rotto i legamenti. Invece, una grande soddisfazione ce l’ha data De Paoli – aggiunge Trevisan – che sta giocando l’Europeo in Albania con l’Italia. È una grossa soddisfazione per il ragazzo e per la società”.

Solo un punto, invece, ha separato l’Under 16 di mister Rispoli dalla zona play-off: “Se parliamo di risultati abbiamo fatto bene, siamo rimasti in zona play-off per tutta la stagione, poi abbiamo perso una partita importante in una giornata sfortunata. Quello che più mi interessa, però, è che anche qui ci sono quattro o cinque giocatori importanti che già il prossimo anno potrebbero giocare nella categoria superiore e che possono essere interessanti per il futuro”. È un tema ricorrente, ovviamente, quello del futuro e di un eventuale approdo in prima squadra dei ragazzi del settore giovanile bianconero. Trevisan spera che già questa domenica possa esserci il debutto di un ragazzo cresciuto nel club: “Già contro la Fiorentina mi auguro di vederne uno in campo, magari dal primo minuto. Sarebbe un sogno”.

Infine, un passaggio sull’Under 15 di mister Mariotti, un vero e proprio cantiere aperto: “Questa è una squadra che avremo in toto per un altro anno. È una rosa che ha subito una ricostruzione, avevamo nove elementi nuovi e abbiamo fatto un po’ di fatica ad amalgamare il tutto. Già a fine anno si sono visti dei miglioramenti e sono sicuro che il prossimo anno faremo un ottimo campionato. Anche qui ci sono giocatori interessanti in ottica futura”. Sottolinea infine Trevisan che questa è una delle età più difficili con cui lavorare: "Sono ragazzi di 14-15 anni, che vivono uno dei momenti più importanti delle loro vite, possono attraversare grandi cambiamenti. Poi gli Under 15 sono al primo anno di superiori e per noi la scuola è molto importante, abbiamo dei tutor molto vigili sul rendimento scolastico dei ragazzi. Non so se i nostri ragazzi diventeranno calciatori, ma so che quelli che passano per l’Udinese saranno delle brave persone e affronteranno bene la vita, grazie alle basi che gli diamo noi. L’educazione è sempre la prima cosa”.