
Qualche minuto prima delle 14.00 del 15 giugno 1983, un aereo tocca terra sulla pista di Ronchi dei Legionari. Ad attenderne il passeggero, oltre cinquemila persone. Quando si apre il portellone esce lui, uno dei migliori giocatori al mondo in quel momento: Zico. La dirigenza dell'Udinese è riuscita ad assicurarsi l'asso del Flamengo, che ora per la prima volta mette piede sul suolo friulano, accolto come un re. Da Ronchi verrà poi portato a Udine, dove si troverà di fronte un'altra marea di tifosi bianconeri festanti per l'approdo di un talento del genere nella loro squadra.
Il Galinho farà il suo esordio, seppur in veste non ufficiale, una settimana dopo in un'amichevole proprio contro la sua ex squadra, vinta 4-2 dall'Udinese, mandando già in visibilio il pubblico nei soli cinque minuti giocati. Per l'esordio ufficiale, invece, bisognerà attendere il match di Coppa Italia contro il Bologna del 24 agosto; in mezzo, il rischio di veder sfumare l'acquisto per decisione della FIGC, la comparsa in piazza del cartello più famoso della storia bianconera e poi, infine, il via libera ai sogni di un'intera terra.
Il Galinho farà il suo esordio, seppur in veste non ufficiale, una settimana dopo in un'amichevole proprio contro la sua ex squadra, vinta 4-2 dall'Udinese, mandando già in visibilio il pubblico nei soli cinque minuti giocati. Per l'esordio ufficiale, invece, bisognerà attendere il match di Coppa Italia contro il Bologna del 24 agosto; in mezzo, il rischio di veder sfumare l'acquisto per decisione della FIGC, la comparsa in piazza del cartello più famoso della storia bianconera e poi, infine, il via libera ai sogni di un'intera terra.