Il nome dell’Udinese è diventato negli anni sinonimo di sostenibilità e così è stato anche nella giornata di ieri al Politecnico di Milano, dove il club bianconero e il suo Bluenergy Stadium sono stati protagonisti dell’evento di presentazione della IX edizione del Master in Sport Design e Management dell’ateneo milanese, che è stato inaugurato da una “giornata di studio” sul tema della sostenibilità nello sport nelle sue diverse e multidisciplinari declinazioni.
Per Udinese Calcio era presente il direttore amministrativo Alberto Rigotto, che ha tenuto un intervento dal titolo “Il Bluenergy Stadium: un’esperienza e un modello italiano”. Tra gli speakers, anche l’amministratore delegato di Bluenergy Alberta Gervasio, che ha parlato de “Il tema della sostenibilità applicata a uno stadio: il caso del Bluenergy Stadium”. Lo stadio bianconero è stato così preso come caso studio di impianto sostenibile e all’avanguardia, in grado di mostrare la via per future costruzioni e ristrutturazioni in Italia e in Europa. Sono intervenuti nel corso dell’evento anche il direttore e il vicedirettore del Master Emilio Faroldi e Davide Allegri, il direttore esecutivo UEFA per la sostenibilità Michele Uva, il direttore Europa di Arup University Maurizio Teora e la senior principal di Populous Silvia Prandelli.
“Il Bluenergy Stadium si conferma un vero e proprio modello per gli stadi moderni e sostenibili – ha dichiarato il direttore amministrativo Alberto Rigotto – e il fatto che l’interesse per il nostro stadio sia alto anche a livello accademico è un grande riconoscimento. Il lavoro che stiamo facendo con Bluenergy sul nostro impianto, che ci ha permesso di renderlo uno dei più green in Italia e di lanciare progetti importanti come quello del parco solare e della comunità energetica, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e per rimanere sempre all’avanguardia con il nostro stadio”.
Per Udinese Calcio era presente il direttore amministrativo Alberto Rigotto, che ha tenuto un intervento dal titolo “Il Bluenergy Stadium: un’esperienza e un modello italiano”. Tra gli speakers, anche l’amministratore delegato di Bluenergy Alberta Gervasio, che ha parlato de “Il tema della sostenibilità applicata a uno stadio: il caso del Bluenergy Stadium”. Lo stadio bianconero è stato così preso come caso studio di impianto sostenibile e all’avanguardia, in grado di mostrare la via per future costruzioni e ristrutturazioni in Italia e in Europa. Sono intervenuti nel corso dell’evento anche il direttore e il vicedirettore del Master Emilio Faroldi e Davide Allegri, il direttore esecutivo UEFA per la sostenibilità Michele Uva, il direttore Europa di Arup University Maurizio Teora e la senior principal di Populous Silvia Prandelli.
“Il Bluenergy Stadium si conferma un vero e proprio modello per gli stadi moderni e sostenibili – ha dichiarato il direttore amministrativo Alberto Rigotto – e il fatto che l’interesse per il nostro stadio sia alto anche a livello accademico è un grande riconoscimento. Il lavoro che stiamo facendo con Bluenergy sul nostro impianto, che ci ha permesso di renderlo uno dei più green in Italia e di lanciare progetti importanti come quello del parco solare e della comunità energetica, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e per rimanere sempre all’avanguardia con il nostro stadio”.

