29 marzo 2019
29 marzo 2019

L'avversario di sabato

Il Genoa, difesa accorta e velocità in attacco

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Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, ci attende un altro confronto casalingo di importanza strategica. Sabato pomeriggio affronteremo il Genoa di Cesare Prandelli, squadra ben organizzata, in grado di sfruttare al meglio la velocità dei suoi attaccanti. La grinta e l’esperienza di Igor Tudor, che proprio contro il Grifone inaugurerà la sua seconda stagione in bianconero, saranno fondamentali per conquistare punti decisivi in un match chiave.
 
STAGIONE Nonostante sia stata finora una stagione molto “movimentata”, il Genoa può già considerarsi al sicuro, grazie ai 33 punti conquistati in 28 giornate, che valgono l’undicesimo posto attuale in coabitazione con il Parma. Ed è soprattutto tra le mura amiche che i rossoblu hanno costruito la loro salvezza, grazie alle vittorie con Empoli, Bologna, Chievo, Atalanta, Lazio e Juventus e a sei pareggi, il primo dei quali contro di noi lo scorso 28 ottobre (2-2) . Solo 9, invece, i punti ottenuti lontano dal Luigi Ferraris, frutto dei successi a Frosinone ed Empoli e dei pareggi all’Allianz Stadium, a Bologna e a Verona. Un Genoa, dunque, dal rendimento altalenante reduce dalla straordinaria vittoria interna con la Vecchia Signora prima della sosta. Il nostro compito sarà sfruttare al massimo il fattore casa come avvenuto contro Chievo e Bologna.
 
CHIAVE TATTICA Come dicevamo questa è stata una stagione di grandi cambiamenti per il Grifone, a cominciare dalla panchina. Dallo scorso 6 dicembre la guida della squadra è stata affidata all’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli, subentrato a Ivan Juric che, a sua volta, aveva sostituito da ottobre il collega Davide Ballardini. Ovviamente ciò ha prodotto alcune evoluzioni a livello tattico. Attualmente il modulo più utilizzato è il 4-3-3, con ricorso più o meno frequente ad alcune varianti (4-3-1-2, 4-1-4-1 e 4-4-2). Con l’arrivo in panchina del tecnico di Orzinuovi, il Genoa ha migliorato la fase difensiva grazie a un atteggiamento più accorto e a una maggiore compattezza Anche se in fase di non possesso tende ancora ad abbassarsi un po’ troppo. In fase di possesso, invece, il team ligure predilige la manovra sviluppata lungo le corsie laterali, piuttosto che la ricerca immediata della profondità. Fondamentale, in tal senso, l’apporto fornito da Domenico Criscito, uno dei giocatori con maggior esperienza della rosa. A Criscito viene spesso affidato il compito di avviare la manovra, oltre ovviamente a coprire la sua zona di competenza. Sono ben 116 i palloni recuperati dall’ex Juve in questa stagione (solo gli azzurri Allan e Koulibaly e il nerazzurro Brozovic hanno fatto meglio). Un dato che certifica una condizione ottimale e una visione di gioco non comune. Anche la media dei gol subiti (42 in totale) è in sensibile miglioramento.
 
TOP PLAYER Dopo l’addio a di Krzysztof Piatek (accasatosi al Milan), il Genoa ha affidato l’attacco ad Antonio Sanabria, nazionale paraguaiano classe ‘96, arrivato in prestito dal Betis Siviglia. In sei presenze, è già andato a segno tre volte mostrando un ottimo feeling con la porta, oltre a fisicità esplosiva e a rapidità in area di rigore. Accanto a lui agisce Christian Kouamè, in gol quest’anno contro Empoli (all’andata e al ritorno), Samp e Torino. Capace di grandi accelerazioni, è un attaccante in grado di giocare sia al centro dell’attacco che largo sulla sinistra. Per i nostri sarà importante mantenere alta la concentrazione ed evitare sprechi di energie, annullare sul nascere le iniziative di questi pericolosi avversari.