Dopo la pesante sconfitta subita dai bianconeri a Firenze, ha preso posto sulla poltrona di Udinese Tonight Adam Buksa. Con lui si è parlato proprio della partita del Franchi, del momento della squadra, del suo adattamento in Italia e della sua carriera da giramondo, oltre a tanto altro.
Per prima cosa, Buksa ci tiene a esprimere il suo dispiacere per la prestazione di Firenze: “Siamo dispiaciuti, non si può perdere così. Ci manca un po’ di maturità, un po’ di stabilità. Abbiamo del potenziale, abbiamo vinto contro squadre come Napoli, Inter e Atalanta, ma ieri abbiamo fatto troppi errori. Abbiamo analizzato la partita, sappiamo cosa abbiamo sbagliato e da ora dobbiamo prepararci bene per la partita contro la Lazio”. Il centravanti polacco si prende anche un momento per ringraziare i tifosi bianconeri presenti allo stadio domenica: “Voglio ringraziare i tifosi presenti a Firenze, che hanno fatto tanta strada per esserci. Non gli abbiamo fatto un bel regalo di Natale, mi dispiace, ma una vittoria contro la Lazio potrebbe essere un regalo posticipato”.
Adam non vuole trovare giustificazioni per la sconfitta e difende Okoye: “Nei primi dieci minuti abbiamo controllato la partita. L’espulsione non ha di certo aiutato, ma anche in dieci si poteva giocare bene. Okoye ha fatto un errore, ma vinciamo e perdiamo tutti insieme. Non siamo arrabbiati con lui, ci aiuterà ancora tante volte”. Allo stesso tempo, non crede che la squadra si sia rilassata dopo la vittoria contro il Napoli: “Noi guardiamo sempre partita dopo partita. Avevamo lavorato bene in settimana dopo il Napoli, eravamo concentrati sulla Fiorentina, non ho visto segnali negativi”.
Buksa è arrivato a Udine in estate, voluto fortemente da mister Runjaic: “Già a giugno mi aveva chiamato ed ero subito convinto. Conoscevo bene lui, sapevo che l’Udinese era un bel club, non ho avuto alcun dubbio prima di accettare”. Conoscendo bene il mister, l’attaccante polacco è la persona giusta a cui chiedere qualcosa su di lui: “Non è cambiato da quando eravamo al Pogon, ha sempre standard di lavoro molto alti. Il campionato italiano è diverso da quello polacco, ha dovuto lavorare per adattarsi tatticamente ma, secondo me, sta facendo bene”.
In Italia Buksa sta vivendo un periodo di adattamento: “Il campionato italiano è difficile per gli attaccanti, ho bisogno di ancora un po’ di tempo per adattarmi ma sono sulla strada giusta. Sono contento di essere qui, ma posso e devo giocare meglio. Un solo gol non è abbastanza, voglio farne alti, sono qui per questo. Devo avere pazienza e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. È sempre più facile quando parti da titolare, ma abbiamo tanti attaccanti in rosa e tutti vogliono giocare. Adesso stanno giocando Davis e Zaniolo, che sono bravissimi e hanno fatto otto gol in due. Devo aspettare la mia occasione”.
Questa non è però la prima volta che Adam Buksa gioca in Italia. Nel 2013/14, infatti, ha militato nella Primavera del Novara, esperienza che spiega anche il suo ottimo italiano: “Avevo sedici anni, ricordo l’italiano da quella volta e ora lo sto di nuovo studiando. Sono rimasto lì per dieci mesi, è stata una bella avventura che mi ha fatto crescere come uomo e come giocatore. Sono contento di essere tornato in Italia”. In carriera, Adam ha girato tanto, giocando anche in Polonia, USA, Francia, Turchia e Danimarca: “Tutte le scelte che ho fatto le ho fatte per qualche motivo. Quando ho lasciato la Polonia volevo una sfida più grande e sono andato negli USA, poi dopo due anni sono andato in Francia in un campionato ancora più difficile. Mi piacciono le sfide, sto uno o due anni in una squadra, faccio il mio lavoro e poi mi piace cambiare paese”. Al momento, però, a Udine si sta trovando bene e non solo sul campo: “Mi trovo molto bene qui, sono qui con mia moglie, presto arriverà anche una bambina”.
Oltre all’Udinese, per Buksa c’è la Nazionale polacca, che come l’Italia giocherà gli spareggi per il Mondiale a marzo: “Dobbiamo vincere due partite, la prima con l’Albania non sarà facile. Abbiamo cambiato mister, ora giochiamo in modo diverso, vedremo come andrà. Giocare il Mondiale è il mio sogno”. Sarebbe ancora di più un sogno per lui poterli giocare a fianco del suo idolo, Robert Lewandowski: “È facile giocare con Robert, perché ha sempre due o tre difensori su di lui (ride, ndr)”. A Buksa piace quindi di più giocare con un altro 9 al suo fianco? “Mi piace giocare in generale (ride, ndr). Ho giocato tante volte sia come unica punta sia con un’altra punta accanto. Sono una punta centrale, un target man come dicono in inglese, mi piace avere un 10 come Zaniolo a fianco, ma anche con un 9 mi trovo bene, non fa differenza”.
L’intervista si chiude con gli obiettivi di Adam per la stagione: “Il mio obiettivo è crescere come giocatore. Se la squadra guarda partita dopo partita io guardo allenamento dopo allenamento. Voglio essere sempre più forte del giorno precedente”. E con una promessa: “Se vinciamo con la Lazio mangio il frico assieme ai tifosi”.

