
L’esterno bianconero commenta gli umori della squadra dopo la partita contro il Torino: “è stata una partita difficile, in cui non abbiamo creato tante occasioni. Momento complicato.”
Ehizibue analizza, inoltre, l'azione ed il gol vittoria di Karamoh: “Per quanto riguarda me, devo marcare meglio, so che è stato un mio errore. Devo sicuramente migliorare. Pensavo inizialmente fosse fuorigioco, le immagini però purtroppo mi hanno smentito.” – ammette l’esterno
“Voglio sempre imparare – continua Ehizibue - in questo momento devo crescere e guardare avanti, partita dopo partita.”
In studio si ripercorre anche il miglior momento di Kingsley, il gol vittoria molto importante contro la Sampdoria, vittoria che mancava da tante partite e che ha fatto conquistare ai bianconeri tre punti importanti: “Sono stato davvero molto contento per il mio primo gol e soprattutto per la vittoria.”
Ehizibue confida, inoltre, i consigli che mister Sottil gli dà in allenamento e durante la partita: “Il mister mi chiede di difendere bene, che è molto importante per la squadra e di attaccare gli spazi con la mia velocità. In Germania giocavo con la difesa a 4, qua a Udine giochiamo a 3 e sto imparando quindi i movimenti necessari per aiutare nel miglior modo possibile i miei compagni con questo modulo.”
“Certo che abbiamo le motivazioni per l’Europa. Io ci voglio andare ed anche la squadra.” – conferma l’esterno bianconero, rispondendo alla domanda pervenuta in studio.
Ehizibue racconta in trasmissione la sua storia: “I miei genitori sono nati in Nigeria, mentre io sono nato in Germania. Ci siamo trasferiti poi in Olanda quando avevo tre anni e lì sono cresciuto. Mi sento quindi olandese.”
A fine trasmissione, l’esterno racconta anche i motivi per cui ha rifiutato, in passato, il trasferimento al Genoa: “Ho detto no al Genoa perché sono credente, prego molto e, in quel momento, ho sentito che non fosse il giusto momento. Per me la fede è molto importante, mi accompagna sempre e mi dà la forza. La famiglia e gli amici mi hanno trasmesso questi valori.” – conclude Ehizibue