15 maggio 2019
15 maggio 2019

Il prossimo avversario: la Spal

Sfida importantissima contro la rivelazione del girone di ritorno

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La partita della vita, la sfida che può regalare la salvezza ci mette di fronte la Spal.
 Nel girone di ritorno la formazione di Semplici è stata la vera rivelazione del girone di ritorno, riuscendo a mettere in ghiaccio la salvezza con 3 giornate di anticipo al termine di una cavalcata di 7 risultati utili nelle ultime 9 partite giocate.
 42 i punti conquistati sin qui dagli estensi, di cui 25 nelle ultime 17 giornate con 6 successi ottenuti tra il 4 marzo e il 4 maggio, prima della sconfitta arrivata, anche immeritatamente, nell'ultimo turno contro il Napoli.
 La Spal è una formazione che ha un impalcatura di gioco ben consolidata. La pietra angolare è Leonardo Semplici , in sella oramai da 5 anni, l'allenatore toscano ha trascinato la società del presidente Colombarini dalla serie C alla serie A nello spazio di 3 stagioni, consentendole, adesso, di assestarsi nella massima serie per il secondo anno consecutivo.
 Lo spartito tattico è da sempre quello: un 3-5-2, solido, compatto ma non per questo rinunciatario.
 Il gioco spallino poggia prevalentemente sugli esterni, abili ad arrivare sul fondo per rifornire gli attaccanti a disposizione.
 Sulla fascia destra, infatti, agisce Manuel Lazzari, l'uomo che ha compiuto la scalata verso la serie A e, adesso, è addirittura nel giro della nazionale.
 La sua capacità di arrivare al cross e di saltare l'uomo in uno contro uno fanno di lui uno degli esterni a tutta fascia più completi del panorama calcistico italiano.
 Le sue doti tecniche si sposano con la sua capacità di corsa quasi inesauribile nell'arco dei 90 minuti.
 A guardargli le spalle c'è un pacchetto difensivo di 3 centrali comandato, in porta, da Viviano rientrato in Italia dopo l'infelice esperienza allo Sporting Lisbona ma insidiato, per la gara di sabato, da Gomis.
 Al centro della difesa c'è il grande ex Felipe, 197 presenze con la maglia bianconera, e autore della doppietta al Chievo nella gara salvezza.
 Con lui Vicari, uomo di fiducia di Semplici, ed uno tra Cionek e Bonifazi, giocatore pericoloso sulle palle inattive come dimostrano i due gol segnati contro Roma e Juventus.
 A centrocampo, dal suo arrivo dalla Lazio a gennaio, Murgia si è conquistato il posto da titolare, per guidare la mediana due le opzioni a disposizione di Semplici: Schiattarella, oramai pienamente calato nel ruolo dopo un passato da esterno, o Missiroli, giocatore decisamente più tecnico e geometrico, abile nel rifinire il gioco.
 Sul centro sinistra agisce Kurtic, in via di recupero dopo aver saltato la gara contro il Napoli.
 Lo sloveno è molto abile negli inserimenti ed è dotato anche di un ottimo tiro dalla distanza.
 Sono già 6, infatti, i suoi gol in questo campionato che fanno di lui il vicecapocannoniere della squadra.
 A sinistra, per completare la linea 5, c'è Fares, altro giocatore di gamba con buoni mezzi atletici.
 In avanti la Spal si è aggrappata alla miglior stagione realizzativa della carriera di Andrea Petagna.
 L'attaccante triestino ha trovato, infatti, per ben 15 volte la via della rete, dopo stagioni all'Atalanto in cui non aveva avuto un gran feeling col gol.
 Ed anche il peso specifico dei suoi gol è stato fondamentale per assicurarsi la salvezza.
 Stesso discorso vale per l'uomo di maggiore esperienza Sergio Floccari, salito di tono nel momento clou della stagione .
 Tre i suoi gol messi a segno tra il 13 aprile e il 4 maggio, nelle decisive sfide contro Juventus, Empoli e Spal.
 Occhio anche alle alternative come Paloschi e Antenucci, profili di grande esperienza ed affidabilità. 


Jacopo Romeo