Ospite questo lunedì negli studi di TV 12 a Udinese Tonight Gokhan Inler. Ecco le sue parole a tutto campo per fare un bilancio della prima parte di stagione, arrivati alla fine del 2025:
“Il gol di Davis é stata una grande emozione, é stato come se avessi segnato io. Sono entrato in campo anche io. É stato bello perché non avremmo meritato di perdere. Se facciamo sempre queste prestazioni batterci non é facile. I ragazzi avevano lavorato duro in settimana, sanno di essere bravi ma bisogna dimostrarlo ogni domenica. Stiamo studiando anche noi come far sì che la squadra sia più stabile. Vanno affrontate tutte le partite come quella contro il Napoli, non è facile ma almeno dobbiamo essere più compatti. Con il mister e tutto lo staff stiamo lavorando su questo, stiamo vicini ai ragazzi e gli spieghiamo che ogni partita é diversa. Tutti i giorni bisogna osservare come si muovono e come si sento i ragazzi, a volte le pressioni arrivano anche da fuori come ad esempio in famiglia, e cerchiamo di fare attenzione a tutto e stargli dietro. Io sono qui per essere ogni giorno con loro.
La classifica? Io sono ambizioso, mi dispiace perdere partite, soprattutto quelle alla portata. Abbiamo perso dei punti ma possiamo fare una bella stagione. Speriamo di fare un salto di qualità, anche i ragazzi hanno fatto esperienza. Il primo obiettivo sono i 40 punti ma siamo ambiziosi. Abbiamo visto quanto successo l’anno scorso per cui, una volta arrivati a 40 punti spingeremo.
Quando fai una grande prova come contro il Napoli la squadra si carica, si era allenata benissimo prima di Firenze. Poi episodi come il rosso possono capitare ma anche i giocatori erano delusi. Anche in 10 si può fare bene, non bisogna mai mollare perché la Serie A ti punisce subito.
Questa deve essere la mentalità, c’è tanta competizione e tanti ragazzi che spingono forte.
A livello fisico i nostri dati sono tra i primi 5 della Serie A ma dobbiamo capire come non avere alti e bassi di rendimento, a volte bisogna essere duri. Lo ripeto spesso anche ai leader come Padelli, Kabasele e Karlstrom. Tutti dobbiamo avere questa mentalità, sappiamo di poter giocare a viso aperto contro tutti.
Io guardo partita per partita, procediamo a piccoli passi. Non abbiamo l’obiettivo dei 50 punti, certo sappiamo che sarebbe il miglior risultato dopo 12 anni e vorremmo arrivarci ma andiamo passo dopo passo.
Adesso abbiamo il Como, che è forte e gioca bene, ma noi andremo lì per far vedere la nostra mentalità.
Abbiamo una base di leader, ad esempio Piotrowski si sta inserendo bene, Atta sicuramente farà questo step. Lo stecco vale per Kristensen, sono perni importanti anche se sono giovani. Poi chiaramente il mercato é imprevedibile.
Padelli é un grande leader, ha ambizione e si allena sempre bene. L’età non conta quando si ama il calcio. Lo apprezzo tantissimo e ci confrontiamo tanto su come aiutare la squadra. Quando va in campo é sempre pronto, su di lui si può sempre contare. Chi giocherà adesso in porta? La decisione finale é del mister. Noi abbiamo 4 portieri forti, abbiamo fiducia in Sava ha grandi qualità. Lo stesso Nunziante è un portiere molto forte, da nazionale in prospettiva. Daniele anche é forte. Su Okoye sappiamo che ha avuto alcune prestazioni meno positive, lui é il nostro numero 1 ed ha la nostra fiducia. Lui ha iniziato dopo la stagione ma ha messo tutto da parte. Io gli sono sempre vicino e lo voglio aiutare a fare un salto di qualità, lui ha tutto per diventare un grande portiere a livello europeo. So che i tifosi sono un po’ delusi ma dobbiamo rimanere tutto insieme sulla stessa barca.
Dopo la partita contro il Genoa ero molto arrabbiato, era un’opportunità per fare uno step in più. Ma non posso vivere le emozioni come un calciatore, devo essere bilanciato ma sono sempre diretto con i ragazzi. Mi è dispiaciuto. La più bella partita invece direi che é stata quella contro l’Inter perché si arrivava dopo il ritiro estivo ed abbiamo iniziato bene. Anche contro Napoli e Atalanta ovviamente sono state grandi partite. Se riusciamo a fare queste prestazioni più spesso possiamo parlare di tanti punti da poter fare. Abbiamo tutti i ragazzi motivati, Atta ha una fortissima determinazione e vive per il calcio.
A Firenze non c’è stata alcuna lite con Zaniolo, ero io stesso in spogliatoio. Lui ha grande carattere, parliamo tanto con lui e cerco di trasmettergli la mia esperienza qui a Udine. Abbiamo bisogno del suo carattere forte. Lui è contento qui, ha visto che il club e i tifosi gli vogliono bene. Sta lavorando benissimo ed è sempre disponibile. Gli siamo sempre vicini e lui ci ascolta. Tanti giocatori sono rinati qua, lo stesso é successo a Thauvin. Anche il mister lavora tanto su questo con Zaniolo, per noi lui è un giocatore fondamentale. Nicolò ama Udine ed ha tutto per essere un simbolo, a volte quando tocca il pallone rivedo un po’ Di Natale. Sono giocatori che hanno un feeling particolare con la palla. Spero che possiamo aiutarlo ad arrivare in Nazionale. L’Udinese ha tutto per fare tutte le cose per bene, i giocatori non possono avere dubbi su questo.
Davis é un ragazzo dolce e silenzioso, molto educato. Lavora tanto e parla poco. Prima della Lazio c’era un giorno libero e lui é venuto al campo per lavorare, é un grande professionista. La sua qualità in campo è micidiale, lavoriamo su tutti i dettagli fisici con lui e adesso sta giocando le partite per intero.
Contro Como e Torino dovremo dimostrare l’atteggiamento giusto e la voglia di lottare ogni secondo. Contro il Como sarà speciale, sono curioso di vedere i ragazzi come si contrappongono a una squadra che sta facendo bene, ma noi siamo l’Udinese.
25 punti a fine girone di andata? I conti si fanno alla fine.
Sono molto felice di fare questo mestiere, amo il mio lavoro. Lo faccio con il cuore altrimenti non potrei avere le energie. É importante essere positivi anche quando le cose non vanno bene e rispettare tutti.
Nel calcio conta il risultato ma per arrivarci bisogna partire dall’inizio. I ragazzi quando arrivano devono capire dove sono.
Noi giochiamo tutti insieme anche con i tifosi, in questo anno e mezzo vedo i tifosi contenti. Vengono agli allenamenti ed anche il terzo tempo é un momento importante, lo faremo anche quando capiterà di perdere.
Miller sta lavorando durissimo fa anche allenamenti extra, sta bene ma la scelta spetta al mister. Spero anche io possa avere dei minuti nelle prossime partite”.
“Il gol di Davis é stata una grande emozione, é stato come se avessi segnato io. Sono entrato in campo anche io. É stato bello perché non avremmo meritato di perdere. Se facciamo sempre queste prestazioni batterci non é facile. I ragazzi avevano lavorato duro in settimana, sanno di essere bravi ma bisogna dimostrarlo ogni domenica. Stiamo studiando anche noi come far sì che la squadra sia più stabile. Vanno affrontate tutte le partite come quella contro il Napoli, non è facile ma almeno dobbiamo essere più compatti. Con il mister e tutto lo staff stiamo lavorando su questo, stiamo vicini ai ragazzi e gli spieghiamo che ogni partita é diversa. Tutti i giorni bisogna osservare come si muovono e come si sento i ragazzi, a volte le pressioni arrivano anche da fuori come ad esempio in famiglia, e cerchiamo di fare attenzione a tutto e stargli dietro. Io sono qui per essere ogni giorno con loro.
La classifica? Io sono ambizioso, mi dispiace perdere partite, soprattutto quelle alla portata. Abbiamo perso dei punti ma possiamo fare una bella stagione. Speriamo di fare un salto di qualità, anche i ragazzi hanno fatto esperienza. Il primo obiettivo sono i 40 punti ma siamo ambiziosi. Abbiamo visto quanto successo l’anno scorso per cui, una volta arrivati a 40 punti spingeremo.
Quando fai una grande prova come contro il Napoli la squadra si carica, si era allenata benissimo prima di Firenze. Poi episodi come il rosso possono capitare ma anche i giocatori erano delusi. Anche in 10 si può fare bene, non bisogna mai mollare perché la Serie A ti punisce subito.
Questa deve essere la mentalità, c’è tanta competizione e tanti ragazzi che spingono forte.
A livello fisico i nostri dati sono tra i primi 5 della Serie A ma dobbiamo capire come non avere alti e bassi di rendimento, a volte bisogna essere duri. Lo ripeto spesso anche ai leader come Padelli, Kabasele e Karlstrom. Tutti dobbiamo avere questa mentalità, sappiamo di poter giocare a viso aperto contro tutti.
Io guardo partita per partita, procediamo a piccoli passi. Non abbiamo l’obiettivo dei 50 punti, certo sappiamo che sarebbe il miglior risultato dopo 12 anni e vorremmo arrivarci ma andiamo passo dopo passo.
Adesso abbiamo il Como, che è forte e gioca bene, ma noi andremo lì per far vedere la nostra mentalità.
Abbiamo una base di leader, ad esempio Piotrowski si sta inserendo bene, Atta sicuramente farà questo step. Lo stecco vale per Kristensen, sono perni importanti anche se sono giovani. Poi chiaramente il mercato é imprevedibile.
Padelli é un grande leader, ha ambizione e si allena sempre bene. L’età non conta quando si ama il calcio. Lo apprezzo tantissimo e ci confrontiamo tanto su come aiutare la squadra. Quando va in campo é sempre pronto, su di lui si può sempre contare. Chi giocherà adesso in porta? La decisione finale é del mister. Noi abbiamo 4 portieri forti, abbiamo fiducia in Sava ha grandi qualità. Lo stesso Nunziante è un portiere molto forte, da nazionale in prospettiva. Daniele anche é forte. Su Okoye sappiamo che ha avuto alcune prestazioni meno positive, lui é il nostro numero 1 ed ha la nostra fiducia. Lui ha iniziato dopo la stagione ma ha messo tutto da parte. Io gli sono sempre vicino e lo voglio aiutare a fare un salto di qualità, lui ha tutto per diventare un grande portiere a livello europeo. So che i tifosi sono un po’ delusi ma dobbiamo rimanere tutto insieme sulla stessa barca.
Dopo la partita contro il Genoa ero molto arrabbiato, era un’opportunità per fare uno step in più. Ma non posso vivere le emozioni come un calciatore, devo essere bilanciato ma sono sempre diretto con i ragazzi. Mi è dispiaciuto. La più bella partita invece direi che é stata quella contro l’Inter perché si arrivava dopo il ritiro estivo ed abbiamo iniziato bene. Anche contro Napoli e Atalanta ovviamente sono state grandi partite. Se riusciamo a fare queste prestazioni più spesso possiamo parlare di tanti punti da poter fare. Abbiamo tutti i ragazzi motivati, Atta ha una fortissima determinazione e vive per il calcio.
A Firenze non c’è stata alcuna lite con Zaniolo, ero io stesso in spogliatoio. Lui ha grande carattere, parliamo tanto con lui e cerco di trasmettergli la mia esperienza qui a Udine. Abbiamo bisogno del suo carattere forte. Lui è contento qui, ha visto che il club e i tifosi gli vogliono bene. Sta lavorando benissimo ed è sempre disponibile. Gli siamo sempre vicini e lui ci ascolta. Tanti giocatori sono rinati qua, lo stesso é successo a Thauvin. Anche il mister lavora tanto su questo con Zaniolo, per noi lui è un giocatore fondamentale. Nicolò ama Udine ed ha tutto per essere un simbolo, a volte quando tocca il pallone rivedo un po’ Di Natale. Sono giocatori che hanno un feeling particolare con la palla. Spero che possiamo aiutarlo ad arrivare in Nazionale. L’Udinese ha tutto per fare tutte le cose per bene, i giocatori non possono avere dubbi su questo.
Davis é un ragazzo dolce e silenzioso, molto educato. Lavora tanto e parla poco. Prima della Lazio c’era un giorno libero e lui é venuto al campo per lavorare, é un grande professionista. La sua qualità in campo è micidiale, lavoriamo su tutti i dettagli fisici con lui e adesso sta giocando le partite per intero.
Contro Como e Torino dovremo dimostrare l’atteggiamento giusto e la voglia di lottare ogni secondo. Contro il Como sarà speciale, sono curioso di vedere i ragazzi come si contrappongono a una squadra che sta facendo bene, ma noi siamo l’Udinese.
25 punti a fine girone di andata? I conti si fanno alla fine.
Sono molto felice di fare questo mestiere, amo il mio lavoro. Lo faccio con il cuore altrimenti non potrei avere le energie. É importante essere positivi anche quando le cose non vanno bene e rispettare tutti.
Nel calcio conta il risultato ma per arrivarci bisogna partire dall’inizio. I ragazzi quando arrivano devono capire dove sono.
Noi giochiamo tutti insieme anche con i tifosi, in questo anno e mezzo vedo i tifosi contenti. Vengono agli allenamenti ed anche il terzo tempo é un momento importante, lo faremo anche quando capiterà di perdere.
Miller sta lavorando durissimo fa anche allenamenti extra, sta bene ma la scelta spetta al mister. Spero anche io possa avere dei minuti nelle prossime partite”.

