22 ottobre 2025
22 ottobre 2025

Karlstrom: “Sappiamo di avere un grande potenziale. Possiamo fare meglio”

Il capitano a Udinese Tonight

Cremonese vs Udinese 20-10-2025 035. © Foto Petrussi.jpg
Dopo il pari di Cremona, il bianconero ospite di Udinese Tonight è il capitano Jesper Karlstrom. Con lui si è parlato del match contro la Cremonese, del momento della squadra e delle responsabilità che comporta la fascia da capitano, tra le altre cose.

Karlstrom esordisce commentando le ultime prestazioni della squadra: “Sappiamo che possiamo fare meglio, abbiamo grandi aspettative. Penso però che non abbiamo fatto male, i margini in classifica sono minimi. In ogni caso vogliamo fare più punti e più vittorie. Siamo consapevoli che possiamo giocare bene e abbiamo un grande potenziale, che in alcuni momenti abbiamo messo in mostra”. La forza per fare di più per i bianconeri può essere quella del collettivo: “Abbiamo un gruppo forte, con tanti giocatori che vogliono lavorare duro e che stanno bene insieme. Crediamo nelle idee del mister”. Mister Runjaic che lunedì ha mantenuto la calma anche con la squadra in svantaggio: “Era tranquillo, ci ha detto che dovevamo dare un po’ di più e ci ha dato un po’ di dettagli tattici, c’era un solo gol da recuperare. Il mister sa essere calmo ma sa anche arrabbiarsi”.

I bianconeri contro la Cremonese hanno vissuto un primo tempo difficile, in modo non troppo diverso dalle gare contro Sassuolo e Cagliari: “Lunedì abbiamo regalato diverse occasioni facili e abbiamo iniziato ancora una volta prendendo gol. Siamo abbastanza forti da rimontare lo svantaggio, ma poi è difficile vincere quando parti così. Contro il Sassuolo e contro il Cagliari abbiamo iniziato bene ma poi siamo finiti sotto, a Reggio Emilia addirittura 0-2 e lì diventa difficile vincere. Contro la Cremonese non abbiamo iniziato bene, in comune c’è il gol preso all’inizio”. Gol che arriva su un calcio di punizione nato proprio da un fallo di Karlstrom: “Può succedere di prendere gol su palla inattiva. Io avrei dovuto difendere meglio in primo luogo, anche quello può accadere ma avrei potuto essere più intelligente e temporeggiare”.

Per Jesper Karlstrom è il secondo anno in bianconero, momento che ha dei lati positivi e allo stesso tempo più sfidanti: “Al secondo anno conosco già il campionato e so di poter fare bene, ma allo stesso tempo so di poter fare anche meglio. Posso migliorare in tutto, sto chiedendo di più a me stesso quest’anno, sarebbe bello fare anche qualche gol”. 

Il centrocampista svedese da quest’estate è anche il capitano dell’Udinese, un ruolo che vive con orgoglio e senso del dovere: “È un grande onore, soprattutto in un paese come l’Italia e in un campionato importante come la Serie A. È una grande responsabilità, provo a fare del mio meglio e a rimanere me stesso. Sono di più le cose che sono cambiate rispetto a prima fuori dal campo – devo parlare di più in spogliatoio, prendermi più responsabilità – ma in campo parlavo a prescindere. È un ruolo che porta delle responsabilità, voglio fare il meglio possibile ed essere un bravo capitano”. Per i tifosi sicuramente lo è, Jesper lo sa e apprezza: “Sono molto contento e orgoglioso di questo. Io provo sempre a correre e a combattere, è una cosa che puoi fare sempre anche quando le cose con il pallone non ti riescono. Mentalità e impegno devono sempre esserci”.

Karlstrom è un ragazzo molto tranquillo, ma ora deve saper anche alzare la voce nei momenti giusti: “Non mi piace quando le persone non sono autentiche, quando alzo la voce voglio che sia per davvero, non voglio forzarlo”. In passato, rivela, era più facile che la alzasse mentre era in campo: “Quando ero più giovane avevo un po’ di problemi in campo con il mio carattere. Fuori dal campo sono tranquillo, ma quando gioco è diverso. Prendevo tante ammonizioni, poi con l’età ho imparato come gestire questa cosa, ma a volte può succedere ancora”.

Si torna poi a parlare di calcio giocato e del ruolo di Karlstrom nel centrocampo bianconero. Per lui, compagni di reparto e moduli non cambiano le cose: “Non do peso a chi gioca al mio fianco, hanno tutti molta qualità e mi trovo bene con tutti. È bene avere un po’ di competizione, non penso che cambiare spesso i titolari influisca più di tanto sul gioco della squadra. Abbiamo tanta qualità a centrocampo. L’importante non è giocare a quattro o a cinque, l’importante sono i principi di gioco, che possono essere uguali tra i due. Certo, ci sono delle differenze, ma se i principi sono chiari, secondo me, non cambia molto”.

Al capitano bianconero viene chiesto anche un commento su due suoi compagni, Sandi Lovric e Lennon Miller: “Sandi è molto importante per noi, è forte e ha grande personalità. Lui lavora duro ogni giorno e troverà presto il suo spazio. Miller è giovane ma gioca come un veterano. È un ragazzo tranquillo, intelligente e molto forte. Può giocare in diverse posizioni ma secondo me rende meglio come mezzala”.

Un passaggio anche sul tema Nazionale svedese, di cui Karlstrom è ormai parte integrante: “Abbiamo una squadra incredibile, per me è la migliore Svezia della storia. Le qualificazioni non sono andate bene, soprattutto per come abbiamo giocato, ma abbiamo ancora un’opportunità ai play-off. Adesso c’è un nuovo CT e spero che faremo meglio, ma è sempre un onore giocare per la Svezia davanti alla mia famiglia e ai miei amici. Vogliamo andare al Mondiale, è un sogno per ogni giocatore”.

Infine, un messaggio per i tifosi: “Siamo felici per il supporto che ci date ogni partita, è un piacere giocare davanti a voi e abbiamo bisogno del vostro sostegno. Sabato scendiamo in campo per fare tre punti”.