11 luglio 2022
11 luglio 2022

Le prime parole in bianconero di Sandi Lovric

Il nostro centrocampista ospite a Udinese Tonight

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Ospite d’eccezione a Udinese Tonight, il salotto del lunedì sera di Udinese Tv, il neo bianconero Sandi Lovric, che ha commentato il primo giorno di ritorno vissuto nella sua Lienz, città dove è nato.
Ecco le sue parole:


“È bellissimo per me essere qui a Lienz. Conosco l’albergo, la città e i campi dove ci alleniamo. Mi sento davvero a casa, casa mia è a cinque minuti da qui. Sono veramente felice. 
Sono nato in Austria, a 14 anni sono andato allo Sturm Graz ed ho giocato per le nazionali giovanili austriache poi i miei genitori hanno ottenuto il passaporto sloveno avendo lavorato in Slovenia per 15 anni. Un giorno mi ha chiamato il ct sloveno e mi ha chiesto se fossi pronto a giocare per loro. Ho accettato subito anche per gratitudine verso la Slovenia che ha dato tanto ai miei genitori. 
Nella mia carriera ho avuto la possibilità di giocare in squadre che hanno disputato le coppe europee questo mi ha aiutato.
Ho giocato tutti i ruoli del centrocampo giocherò dove mi dice il mister con l’obiettivo di dare sempre il 100 percento. 
Il mister vuole che abbiamo il massimo della concentrazione e che andiamo al 100 percento in ogni allenamento chiedendoci grande passione.
Siamo all’inizio ma sul campo si vede subito la qualità dei nostri giocatori, siamo davvero forti sono felice di essere qui.
Ho trovato una squadra forte, si capisce dall’intensità degli allenamenti. 
A Lugano ho avuto tempo per imparare l’italiano, devo perfezionarlo ma credo di essere apposto. Avevo anche studiato un po’ di italiano per 4 anni a scuola poi a Lugano parlandolo sono migliorato. 
Quando sono arrivato lì era un momento difficile per la mia carriera e li sono cresciuto tanto come giocatore e come persona, è stata un esperienza che mi rimarrà nel cuore. 
La differenza nel calcio italiano sta nel fatto che bisogna essere più precisi e veloci di testa. 
Per me la squadra è sempre più importante i miei obiettivi personali vengono dopo.
L’Udinese è un club di altissimo livello, con grandi strutture: devi solo preoccupati di scendere in campo e giocare. Vado al campo sempre col sorriso sulle labbra.
I tifosi mi hanno accolto bene e mi hanno già fermato per strada. 
Mercoledì giocheremo contro il Rapid allenato da mio padre, è una sensazione strana  farlo contro di lui per la prima volta, mi ha anche allenato quando avevo 12 anni. Non vedo l’ora di giocare. Sarà molto bello anche giocare contro un avversario straordinario come il Chelsea in cui gioca il mio amico Mateo Kovacic al quale ho scritto. Sarà un test importante per capire a che punto siamo contro una grande squadra, sarà interessante. 
Come giocatori mi ispiro a Modric, è un fenomeno come persona e come giocatore.
Come giocatore lavoro su tutti gli aspetti per migliorare ogni giorno”.