Mister Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro il Lecce. Di seguito le sue risposte.
La partita di Cremona
“Contro la Cremonese abbiamo avuto momenti buoni e momenti meno buoni, è stato un buon pari e dobbiamo ripartire da quanto fatto di buono. È una questione di approccio, preferiamo utilizzare le cose positive come base per migliorarci. Abbiamo imparato molto dalla partita di Cremona: siamo andati sotto dopo quattro minuti su un calcio piazzato contro una squadra solida, poi attorno alla mezz’ora gli avversari hanno avuto diverse occasioni, non abbiamo fatto bene nel primo tempo ma abbiamo resistito, nel secondo tempo abbiamo reagito e di questo sono soddisfatto. Voglio una squadra che dà tutto per vincere, a costo di rischiare qualcosa, vedo questa volontà nei ragazzi ed è fondamentale per le prossime partite. Sono sicuro che contro il Lecce faremo bene, un risultato positivo sarebbe ottimo per noi e per i tifosi. In Serie A tutte le partite sono difficili, le squadre difendono bene; noi dobbiamo migliorare dietro e imparare a sfruttare le occasioni che abbiamo davanti”.
La partita di Cremona
“Contro la Cremonese abbiamo avuto momenti buoni e momenti meno buoni, è stato un buon pari e dobbiamo ripartire da quanto fatto di buono. È una questione di approccio, preferiamo utilizzare le cose positive come base per migliorarci. Abbiamo imparato molto dalla partita di Cremona: siamo andati sotto dopo quattro minuti su un calcio piazzato contro una squadra solida, poi attorno alla mezz’ora gli avversari hanno avuto diverse occasioni, non abbiamo fatto bene nel primo tempo ma abbiamo resistito, nel secondo tempo abbiamo reagito e di questo sono soddisfatto. Voglio una squadra che dà tutto per vincere, a costo di rischiare qualcosa, vedo questa volontà nei ragazzi ed è fondamentale per le prossime partite. Sono sicuro che contro il Lecce faremo bene, un risultato positivo sarebbe ottimo per noi e per i tifosi. In Serie A tutte le partite sono difficili, le squadre difendono bene; noi dobbiamo migliorare dietro e imparare a sfruttare le occasioni che abbiamo davanti”.
Karlstrom
“È difficile paragonare due stagioni. Karlstrom anche quest’anno sta avendo una buona costanza nelle sue prestazioni, magari in qualche fase non ha fatto benissimo, tipo sul secondo gol del Milan, dove ha preso una determinata decisione, non ha funzionato e abbiamo preso gol. Vanno prese le decisioni giuste in partita e a volte è meglio prendere meno rischi. Sono soddisfatto di lui, è il nostro capitano e deve crescere anche in questo, forse inconsciamente sulle sue prestazioni influiscono le nuove responsabilità che questo ruolo porta, ma sono ottimista. L’importante è che le prestazioni dei giocatori siano costanti e da lì si costruisce il risultato. È normale che non tutti siano ancora in forma ottimale, come Zaniolo, ma anche Zanoli e altri, hanno tempo per migliorare la loro condizione. In settimana abbiamo dei parametri di performance da rispettare a seconda del giocatore, ma alcune situazioni puoi viverle solo in partita e ci vuole tempo per raggiungere la forma ottimale”.
“È difficile paragonare due stagioni. Karlstrom anche quest’anno sta avendo una buona costanza nelle sue prestazioni, magari in qualche fase non ha fatto benissimo, tipo sul secondo gol del Milan, dove ha preso una determinata decisione, non ha funzionato e abbiamo preso gol. Vanno prese le decisioni giuste in partita e a volte è meglio prendere meno rischi. Sono soddisfatto di lui, è il nostro capitano e deve crescere anche in questo, forse inconsciamente sulle sue prestazioni influiscono le nuove responsabilità che questo ruolo porta, ma sono ottimista. L’importante è che le prestazioni dei giocatori siano costanti e da lì si costruisce il risultato. È normale che non tutti siano ancora in forma ottimale, come Zaniolo, ma anche Zanoli e altri, hanno tempo per migliorare la loro condizione. In settimana abbiamo dei parametri di performance da rispettare a seconda del giocatore, ma alcune situazioni puoi viverle solo in partita e ci vuole tempo per raggiungere la forma ottimale”.
La mentalità della squadra
“Credo che la mentalità della squadra sia quella giusta, ma ci sono molti fattori che influenzano la gara. Contro la Cremonese abbiamo iniziato con l’energia giusta, ma poi abbiamo preso subito quel gol su calcio piazzato. Ne abbiamo parlato, dovevamo difendere diversamente in quella situazione. Quando vai in svantaggio poi la partita cambia volto, loro hanno avuto le loro occasioni, ma sono soddisfatto della nostra reazione in trasferta contro una squadra non semplice da affrontare, che farà tanti punti in casa. Vanno considerati vari fattori, quello mentale, ma anche il fatto che Okoye era alla prima partita dopo mesi, Kabasele ha fatto per la prima volta 90’, Goglichidze era alla sua seconda da titolare, Zanoli non è ancora al massimo della forma, Bayo è al suo primo anno in Serie A e ha bisogno di tempo, Davis non era al massimo, ma ora sta meglio e domani magari può partire da titolare. Abbiamo tre partite in pochi giorni davanti a noi, abbiamo tanta concorrenza in squadra e ce n’è tanta anche in Serie A. Secondo me il campionato è più difficile della scorsa stagione, ci sono tante partite complicate, uno dei nostri obiettivi è fare bene in casa, abbiamo bisogno dei nostri tifosi e dobbiamo trasformare la loro energia per mettere in difficoltà gli avversari. Lo scorso anno ne abbiamo vinte sette in casa, il record degli ultimi anni è otto, ma si può ancora migliorare e se lo faremo saremo all’altezza di ogni avversario. L’importante sono la giusta energia e la giusta volontà”.
“Credo che la mentalità della squadra sia quella giusta, ma ci sono molti fattori che influenzano la gara. Contro la Cremonese abbiamo iniziato con l’energia giusta, ma poi abbiamo preso subito quel gol su calcio piazzato. Ne abbiamo parlato, dovevamo difendere diversamente in quella situazione. Quando vai in svantaggio poi la partita cambia volto, loro hanno avuto le loro occasioni, ma sono soddisfatto della nostra reazione in trasferta contro una squadra non semplice da affrontare, che farà tanti punti in casa. Vanno considerati vari fattori, quello mentale, ma anche il fatto che Okoye era alla prima partita dopo mesi, Kabasele ha fatto per la prima volta 90’, Goglichidze era alla sua seconda da titolare, Zanoli non è ancora al massimo della forma, Bayo è al suo primo anno in Serie A e ha bisogno di tempo, Davis non era al massimo, ma ora sta meglio e domani magari può partire da titolare. Abbiamo tre partite in pochi giorni davanti a noi, abbiamo tanta concorrenza in squadra e ce n’è tanta anche in Serie A. Secondo me il campionato è più difficile della scorsa stagione, ci sono tante partite complicate, uno dei nostri obiettivi è fare bene in casa, abbiamo bisogno dei nostri tifosi e dobbiamo trasformare la loro energia per mettere in difficoltà gli avversari. Lo scorso anno ne abbiamo vinte sette in casa, il record degli ultimi anni è otto, ma si può ancora migliorare e se lo faremo saremo all’altezza di ogni avversario. L’importante sono la giusta energia e la giusta volontà”.
La concorrenza a centrocampo
“La situazione è buona, abbiamo tante scelte e quando ne hai così tante non tutti possono giocare. Abbiamo Karlstrom che è il nostro mediano, può sicuramente migliorare e lo sa, c’è Atta, che è cresciuto tanto e contro la Cremonese ha avuto un’occasione che non ha sfruttato e non è rimasto contento di questo. Noi vogliamo pressare alto, quindi ci vuole tanta corsa e cooperazione in fase di non possesso da parte di tutti, sono le basi. Tutti i centrocampisti a nostra disposizione sono adatti al nostro sistema di gioco; rispetto al passato vogliamo fare più possesso palla, per ora la nostra media è attorno al 50%, che non è male, ma bisogna anche capire cosa fare con il pallone. Lovric ha esperienza e può fare bene la mezzala, anche se magari non dà il meglio di sé nell’uno contro uno, Ekkelenkamp ha fatto bene in preparazione, poi si è infortunato e ora sta tornando. Non va dimenticato poi Miller, che ha grande talento. Abbiamo ruotato spesso nel ruolo della mezzala, vogliamo sfruttare a nostro favore questa concorrenza, i giocatori ne sono consapevoli e sono motivati, chi vuole giocare deve guadagnarselo sul campo. Contro la Cremonese eravamo sulla strada giusta per quanto riguarda le statistiche sulla corsa, ma dobbiamo fare sì che i giocatori prendano le decisioni giuste al momento giusto e non è sempre facile, soprattutto contro squadre chiuse. Stiamo imparando, qualcuno deve ancora integrarsi, Piotrowski ha fatto bene in alcune fasi ma deve migliorare con il pallone tra i piedi. La mezzala deve essere il collante tra difesa e attacco”.
“La situazione è buona, abbiamo tante scelte e quando ne hai così tante non tutti possono giocare. Abbiamo Karlstrom che è il nostro mediano, può sicuramente migliorare e lo sa, c’è Atta, che è cresciuto tanto e contro la Cremonese ha avuto un’occasione che non ha sfruttato e non è rimasto contento di questo. Noi vogliamo pressare alto, quindi ci vuole tanta corsa e cooperazione in fase di non possesso da parte di tutti, sono le basi. Tutti i centrocampisti a nostra disposizione sono adatti al nostro sistema di gioco; rispetto al passato vogliamo fare più possesso palla, per ora la nostra media è attorno al 50%, che non è male, ma bisogna anche capire cosa fare con il pallone. Lovric ha esperienza e può fare bene la mezzala, anche se magari non dà il meglio di sé nell’uno contro uno, Ekkelenkamp ha fatto bene in preparazione, poi si è infortunato e ora sta tornando. Non va dimenticato poi Miller, che ha grande talento. Abbiamo ruotato spesso nel ruolo della mezzala, vogliamo sfruttare a nostro favore questa concorrenza, i giocatori ne sono consapevoli e sono motivati, chi vuole giocare deve guadagnarselo sul campo. Contro la Cremonese eravamo sulla strada giusta per quanto riguarda le statistiche sulla corsa, ma dobbiamo fare sì che i giocatori prendano le decisioni giuste al momento giusto e non è sempre facile, soprattutto contro squadre chiuse. Stiamo imparando, qualcuno deve ancora integrarsi, Piotrowski ha fatto bene in alcune fasi ma deve migliorare con il pallone tra i piedi. La mezzala deve essere il collante tra difesa e attacco”.
Bravo
“Bravo potrebbe fare la differenza, ma come tutti gli altri attaccanti. Anche in quel reparto la situazione è buona. I ragazzi possono dare tutti un contributo importante, ma quando hanno le loro possibilità devono mostrare prestazioni all’altezza. In Serie A bisogna avere un certo livello e dimostrare di meritarsi il posto. Iker è un bravo ragazzo, per qualche settimana non è stato con noi e quindi non si è allenato molto, è comunque a disposizione e vedremo se e quanto giocherà, dipende da tante cose e non voglio nemmeno dare indicazioni in anticipo. Ci vogliono determinate prestazioni per raggiungere determinati risultati e sul lungo periodo la prestazione di squadra è quella che conta. Di questo sono soddisfatto, questa squadra non molla mai e ha sempre voglia di vincere. Non ci siamo ancora riusciti in casa e l’obiettivo è farlo domani”.
“Bravo potrebbe fare la differenza, ma come tutti gli altri attaccanti. Anche in quel reparto la situazione è buona. I ragazzi possono dare tutti un contributo importante, ma quando hanno le loro possibilità devono mostrare prestazioni all’altezza. In Serie A bisogna avere un certo livello e dimostrare di meritarsi il posto. Iker è un bravo ragazzo, per qualche settimana non è stato con noi e quindi non si è allenato molto, è comunque a disposizione e vedremo se e quanto giocherà, dipende da tante cose e non voglio nemmeno dare indicazioni in anticipo. Ci vogliono determinate prestazioni per raggiungere determinati risultati e sul lungo periodo la prestazione di squadra è quella che conta. Di questo sono soddisfatto, questa squadra non molla mai e ha sempre voglia di vincere. Non ci siamo ancora riusciti in casa e l’obiettivo è farlo domani”.
Il Lecce
“Il Lecce ha un sistema di gioco chiaro, vogliono giocare il pallone. Il focus però deve essere su noi stessi, vogliamo attuare i nostri principi di gioco, essere coraggiosi, giocare in avanti, vincere i duelli fin dall’inizio. Il Lecce ha dei terzini che spingono e possono essere pericolosi, dobbiamo difendere bene, ma al di là di questo dobbiamo concentrarci su di noi, dobbiamo fare bene e se ci riusciremo otterremo un buon risultato. Dobbiamo però anche essere consapevoli che non sarà semplice”.
“Il Lecce ha un sistema di gioco chiaro, vogliono giocare il pallone. Il focus però deve essere su noi stessi, vogliamo attuare i nostri principi di gioco, essere coraggiosi, giocare in avanti, vincere i duelli fin dall’inizio. Il Lecce ha dei terzini che spingono e possono essere pericolosi, dobbiamo difendere bene, ma al di là di questo dobbiamo concentrarci su di noi, dobbiamo fare bene e se ci riusciremo otterremo un buon risultato. Dobbiamo però anche essere consapevoli che non sarà semplice”.
Solet
“Per giocare in modo offensivo abbiamo bisogno anche della spinta dei braccetti, ma ci vuole il giusto equilibrio. Con Solet abbiamo parlato di cosa deve migliorare, ma sta a lui prendere le decisioni giuste in partita, scegliere cosa fare e quali rischi prendersi. Può darci un grande contributo. Purtroppo contro la Cremonese ha fatto un errore nel finale e non oso immaginare come sarebbe stata questa conferenza se avessero segnato, ma in alcuni momenti ha fatto bene. L’obiettivo è ridurre al minimo quegli errori, ma non è un discorso che coinvolge solo lui, sbagliamo sempre alcune cose e rendiamo la partita facile all’avversario, cosa che a noi non è capitata quasi mai. Tutte le partite sono complicate, dobbiamo ridurre le ingenuità e trovare soluzioni più semplici in campo”.
“Per giocare in modo offensivo abbiamo bisogno anche della spinta dei braccetti, ma ci vuole il giusto equilibrio. Con Solet abbiamo parlato di cosa deve migliorare, ma sta a lui prendere le decisioni giuste in partita, scegliere cosa fare e quali rischi prendersi. Può darci un grande contributo. Purtroppo contro la Cremonese ha fatto un errore nel finale e non oso immaginare come sarebbe stata questa conferenza se avessero segnato, ma in alcuni momenti ha fatto bene. L’obiettivo è ridurre al minimo quegli errori, ma non è un discorso che coinvolge solo lui, sbagliamo sempre alcune cose e rendiamo la partita facile all’avversario, cosa che a noi non è capitata quasi mai. Tutte le partite sono complicate, dobbiamo ridurre le ingenuità e trovare soluzioni più semplici in campo”.

